Giornalista italiano (Venezia 1920 - Roma 2000). Iniziata la carriera nel 1944 come cronista all'Avanti!, due anni dopo passò a Il Tempo come inviato speciale e, dal 1946 al 1957, a La Stampa; in seguito [...] lavorò per La Gazzetta del popolo e per il settimanale Oggi. Entrato in RAI nel 1957 come commentatore di politica interna, nel 1961 fu scelto come moderatore nelle prime edizioni di Tribuna politica. ...
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Editore statunitense (Chicago 1926 - Los Angeles 2017). Nato da una famiglia di tradizione puritana, si laureò in psicologia e nel 1951 divenne copywriter presso il settimanale Esquire. Nel dicembre 1953 mandò [...] in stampa il primo numero di Playboy, rivista realizzata con notevoli difficoltà economiche ma destinata a porre le basi di un vero e proprio impero finanziario: la diffusione del mensile, infatti, raggiunse in un decennio la tiratura di oltre un ...
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Giornalista italiano (n. Milano 1949). Notista politico nelle file de l’Espresso (1967-85), ha fatto parte della redazione de La Repubblica (1985-86), passando poi in qualità di editorialista a La Stampa [...] (1986), di cui è stato anche direttore (1990-92). Dal 1992 al 1997 ha diretto il Corriere della sera, avviando una nuova formula più vicina ai modi e alle tematiche dell’attualità. Nominato direttore editoriale ...
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CAJUMI, Arrigo
Felice Del Beccaro
Nato, di famiglia modenese, a Torino il 22 ott. 1899 da Catullo e da Imelda Zironi, iniziò gli studi di ragioneria, avendo quali insegnanti di materie letterarie A. [...] C., in Corriere d'informazione, 8 ott. 1955; G. Vigorelli, A. C., in La Fiera letteraria, 25 ott. 1955; G. Gallico, C. scrittore, in Stampa Sera, 5 nov. 1955; S. Solmi, Ricordo di A. C., in L'Illustrazione italiana, nov. 1955, p. 83; F. Sacchi, in La ...
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JACOPO da Fivizzano
Serena Veneziani
Nacque a Fivizzano, in Lunigiana, nella prima metà del XV secolo.
La supposizione che fosse conte palatino e appartenesse a una nobile famiglia locale ebbe origine [...] moderna Lunigiana, Massa 1829, II, pp. 99 s.; L.J. Bononi, J. da F. stampatore (1471). Quinto centenario dell'introduzione della stampa in Fivizzano, Bornato 1971; Id., J. da F., stampatore del XV secolo, in Studi lunigianesi, II (1972), pp. 35-48; P ...
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FORTI, Enrico (Rigo)
Massimo Ceresa
Libraio e tipografo tedesco, era originario di Iserlohn, nella Vestfalia; il nome è probabilmente la traduzione di un nome tedesco (Stark o Starke). Il F. operò a [...] da parte dei due tipografi, si può ricordare che prima del 1484 è attestata la circolazione in Sicilia di altre edizioni a stampa dell'opera, che quindi dava al libraio-tipografo F. discrete garanzie di lettura e di vendita.
Fonti e Bibl.: G. Oliva ...
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Stampatore (Magonza 1400 circa - Parigi 1466). Finanziatore di Gutenberg, gli intentò poi un processo per farsi restituire le somme prestate e gli interessi (1455) costringendolo così a cedergli tutto [...] il materiale per la stampa a caratteri mobili e il segreto stesso dell'invenzione. La direzione tecnica della stamperia, attiva a Magonza, fu da F. affidata a P. Schoeffer. Il primo loro prodotto fu lo Psalterium Magontinum (1457). Seguirono altre ...
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FILIPPO di Pietro
Mario Infelise
Nato presumibilmente nella prima metà del sec. XV, da Pietro, fu attivo a Venezia come tipografo tra il 1472 e il 1482.
Incerte sono le notizie sulle sue origini; fu [...] il 1º marzo 1474. Negli anni successivi l'attività editoriale di F. si fece più intensa. Nel complesso risulta avere stampato una quarantina circa di opere.
La produzione è nel suo insieme coerente: testi volgari, come L'amorosaFiammetta (1481) e il ...
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Unita, l'
Unità, l’
Quotidiano politico fondato a Milano nel 1924 da A. Gramsci come organo del Partito comunista d’Italia (PCd’I). Soppresso nel 1926, in seguito alle leggi fasciste sulla stampa, continuò [...] a uscire clandestinamente in modo saltuario, per riprendere la pubblicazione quotidiana nel 1944 a Roma e nel 1945 a Milano, Genova e Torino. Nel 1957 rimasero solo le redazioni di Roma e di Milano, unificate ...
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Giornalista e uomo politico spagnolo (Coruña 1821 - Madrid 1885), cattolico, di tendenze conservatrici. Deputato (dal 1843), ministro con Narváez (1856), fu l'autore del progetto di legge, approvato nel [...] 1857, sulla censura preventiva alla stampa; portavoce in parlamento del partito carlista (dopo la rivoluzione del 1868), si ritirò a vita privata allo scoppio della guerra civile. ...
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stampa
s. f. [der. di stampare]. – 1. a. L’arte e la tecnica di imprimere e riprodurre, in un alto numero di copie, scritti e disegni, mediante opportuni procedimenti, da una matrice in rilievo, in cavo o in piano; il termine si riferisce...
stampare
v. tr. [dal germ. *stampjan (o dal francese *stampôn) «pestare»]. – 1. a. Riprodurre a stampa: s. un libro, un giornale o una rivista; s. (o tirare) in 5000 copie, in 50.000 copie; s. volantini, etichette commerciali, manifesti, biglietti...