comunicazióni di massa (ingl. mass media) Insieme dei mezzi per far conoscere, diffondere e divulgare messaggi significativi, carichi di valori diversi, a un pubblico anonimo, indifferenziato e disperso, [...] comunicare virtualmente con tutti gli utilizzatori della rete.
Tipologie
La stampa, il cinema, la radio, la televisione, i media Ottocento a oggi. Ad aprire la strada fu il libro stampato, comparso alla metà del Quattrocento, che ampliò la diffusione ...
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Giornalista (Asti 1890 - Torino 1978). Redattore (1911) de La Stampa e (1920-30) della Gazzetta del popolo, di cui divenne condirettore responsabile; quindi (fino al 1940) nuovamente de La Stampa. Fu poi [...] esule in Svizzera e addetto all'ufficio stampa del CLN (1943-45). Dopo aver diretto il quotidiano liberale L'Opinione di Torino (1946), rientrò a La Stampa, della quale è stato direttore dal 1948 al 1968. ...
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Letterato (Coriano 1895 - Milano 1964); critico letterario della Stampa (1927-31) e di altri quotidiani, e direttore del Corriere Padano (1940 e segg.), fu poi redattore del settimanale Epoca. Pubblicò [...] alcune importanti raccolte di saggi sulla letteratura italiana, specialmente del Novecento (I contemporanei, 1930; Uomini visti, 2 voll., 1955; I futuristi, 1963). Prose varie (ricordi, resoconti di viaggi, ...
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Comunicazioni di massa
Wilbur Schramm
di Wilbur Schramm
Comunicazioni di massa
sommario: 1. L'era dei media elettronici. 2. Evoluzione storica dei media. 3. I media e il processo della ccmunicazione. [...] cominciare dal XV secolo, l'Europa è passata da una cultura orale ad una cultura di media. Il medium era allora la stampa. Oggi, nei paesi in via di sviluppo, centinaia di milioni di persone stanno uscendo da una cultura orale, ma è caratteristico ch ...
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Persona o azienda che fa stampare e pubblicare libri, giornali, opere musicali ecc., curandone la distribuzione e la vendita e assumendosene gli utili o le perdite, oppure l’imprenditore o la società che [...] ed e. ➔ SIAE.
editoria L’industria che ha per oggetto la pubblicazione e diffusione di libri e in genere di opere a stampa (anche giornali e periodici), su supporti elettronici (CD ROM e DVD) o diffusi in rete, e il complesso degli editori, delle ...
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Stampatore polacco (sec. 15º), divenne famoso in Italia per la stampa del libro Omnium mortalium cura (1478). Si stabilì poi in Inghilterra, dove stampò sotto il nome di Johannes Lettou. ...
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Scrittore e giornalista (Voghera 1902 - Torino 1974); collaboratore de La Stampa e di altri giornali e periodici, curò varie rubriche culturali per la radio e la televisione, sempre unendo a interessi [...] propriamente letterarî, sorretti da un gusto fine e sicuro, interessi politici (fu tra gli esponenti dell'antifascismo piemontese) e storici; nel 1968 fu eletto senatore come indipendente di sinistra. ...
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Giornalista italiano (Napoli 1879 - Roma 1965). Esordì (nel 1902) nella Stampa, quindi (1905) passò al Corriere della sera, di cui fu corrispondente da Londra nel corso della prima guerra mondiale e sino [...] al 1925, quando seguì l'esempio di L. Albertini, lasciando il giornale per ostilità al fascismo; riprese il suo posto nel 1943, durante il governo Badoglio. Assunta nel 1945 la direzione del Giornale di ...
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Tipografo (n. Praga - m. Roma 1476); introdusse in Italia la stampa a caratteri mobili, insediando una tipografia insieme con C. Sweynheym (v.) presso il monastero benedettino di Subiaco. Nel 1467 trasferì [...] familiares di Cicerone). Interrotta nel 1473 la collaborazione con Sweynheym, continuò l'attività presso la casa dei Massimo stampando classici (Sallustio, Seneca, Stazio), nonché i Rudimenta grammatices di N. Perotti e le Elegantiae di L. Valla. La ...
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Giornalista e scrittrice spagnola (n. Madrid 1953). Giornalista affermata (per stampa, radio e televisione), ha pubblicato numerosi saggi di storia e attualità politica come Nosotros, la transición(1995), [...] Entre Felipe y Aznar (1996) e Señora presidenta (1999). A partire dagli anni Duemila ha riscosso un notevole successo di pubblico grazie a romanzi quali La hermandad de la Sábana Santa (2004; La fratellanza ...
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stampa
s. f. [der. di stampare]. – 1. a. L’arte e la tecnica di imprimere e riprodurre, in un alto numero di copie, scritti e disegni, mediante opportuni procedimenti, da una matrice in rilievo, in cavo o in piano; il termine si riferisce...
stampare
v. tr. [dal germ. *stampjan (o dal francese *stampôn) «pestare»]. – 1. a. Riprodurre a stampa: s. un libro, un giornale o una rivista; s. (o tirare) in 5000 copie, in 50.000 copie; s. volantini, etichette commerciali, manifesti, biglietti...