Peppino Ortoleva
Il sistema televisivo: a che punto è la notte
Le trasformazioni del sistema televisivo in Italia non sono comprensibili se non si parte dalla compresenza di due forze tra loro contrastanti [...] rafforzata da un’altra anomalia italiana: lo spazio che i programmi di queste reti ricevono nei grandi organi di stampa, non solo nelle pagine specificamente dedicate agli spettacoli, ma un po’ dappertutto, dalla cronaca alla politica alla stessa ...
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CAPPA, Paolo
Lorenzo Bedeschi
Nacque a Genova il 19 febbr. 1888, ma trascorse l'infanzia e la fanciullezza a Savona dove poco dopo i suoi genitori Francesco e Maria Forzani di tradizione cattolica s'erano [...] alla presidenza del Consiglio nel secondo e terzo gabinetto De Gasperi. A lui si deve la riforma del progetto di legge sulla stampa. Ma la sua attività maggiore (come si è detto, fu ministro della Marina mercantile dal maggio 1947 al maggio 1948, e ...
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DELLE DOTE, Francesco
Carla Casetti Brach
Nacque a Pisa, probabilmente tra la fine del sec. XVI e l'inizio del sec. XVII. La sua attività tipografica cominciò nella città natale nel 1634 con la pubblicazione [...] (1639), con il testo inserito in una elegante cornice.
Nel 1641 il D. era ancora a Pisa. In quell'anno, infatti, stampò l'opera di Baldassarre e Michele Campi, Al sig. Antonio Manfredi aromatario in Roma. Ma subito dopo lasciò senz'altro la città, in ...
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DRUCKER, Carlo
Sergio Cella
Nacque il 13 apr. 1842 a Verona, in una famiglia israelitica d'origine tedesca proveniente dall'Ungheria, figlio di Sigismondo (1807-1869), il quale aveva costituito con [...] con professori dell'università, Enrico acquistò vasta notorietà e meritò pure la nomina a cavaliere della Corona d'Italia. Egli diede alle stampe nel 1902 il grosso volume di G. G. Felissent, Il generale Pianell e il suo tempo.
Il D. lasciò nel 1911 ...
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BESANA, Domenico David
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Nacque a Milano da Antonio e da Luigia Vani il 13 marzo 1838. Fra il 1860 e il 1870 pubblicò alcuni volumi di storia, intesi a divulgare vicende risorgimentali: Storia della [...] 83 n. 7, 84, 86; V.Santini, Felice Cavallotti ed il "Gazzettino Rosa",II,in Rass. di polit. e storia, VII(1961), n. 78, pp. 21-32 (propr. pp. 26, 29); O. Majolo Molinari, La stampa periodica romana dell'Ottocento, Roma 1963, p. 217; II, pp. 597, 615. ...
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BEGHELLI, Giuseppe
Bruno Di Porto
Nato a Briga l'11 sett. 1847, studiò nel seminario di Nizza, poi nel Collegio convitto civico di Cuneo, ma per la debole vista fu costretto a interrompere gli studi. [...] fece il tentativo di impiantarlo a Roma, ma diminuitaqui la sua difflisione, probabilmente perché già vi si stampava un altro organo repubblicano, L'Emancipazione, fece ritorno nel capoluogo piemontese, dove il 12 aprile fece cessare definitivamente ...
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FIORENTINO, Pier Angelo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli da Giacomo e da Elisabetta Durelli il 5 marzo 1811 (la data di nascita fissata al 18 marzo 1809 e ricavata dall'epigrafe posta sulla lapide [...] la penna in un'arma e metteva la scrittura al servizio di questo o quell'interesse, cosa peraltro non rara per la stampa napoletana dell'epoca.
Presto stanco di questa situazione e sicuro di poter meglio affermare altrove il proprio talento, il F ...
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BRUSCO ONNIS (Brusco Omnis, Bruscu Onnis), Vincenzo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cagliari il 13 dic. 1822 da Luigi, giudice della Reale Udienza, e da Rocchetta Onnis. Compiuti gli studi classici, seguì [...] posizioni più possibiliste, delle Memorie di F. Orsini, e comportò uno spostamento di interessi verso i problemi della stampa repubblicana, problemi che si acuirono quando nel 1859 si delineò sull'orizzonte europeo la necessità di avviare a soluzione ...
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PINEROLO, Giovambattista
Laura Ronchi De Michelis
PINEROLO (Pinerolio, Pinero), Giovambattista. – Nacque a Torino nel 1519, da Pietro; ignoto il nome della madre.
Emigrò poco più che trentenne a Ginevra [...] -551).
Nel 1565 Pinerolo ottenne l’uso di una seconda pressa e tra il 1571 e il 1582 chiese almeno 19 autorizzazioni di stampa; dal 1574 si mise in affari con Philippe Tinghi di Lione.
Nel corso degli anni utilizzò diversi marchi: lo struzzo con il ...
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FRANCKFORDIA (da Francoforte), Nicolò
Mario Infelise
Figlio di Enrico, fu tra i primi tipografi tedeschi giunti a Venezia all'inizio degli anni Sessanta del sec. XV. Dotato di capitali, fu prevalentemente [...] In questo periodo il F. non risulta essere in società con altri. Dal 1501 egli risultò invece editore di opere che furono stampate da Boneto Locatello (i Sermones e i Sermones dominicales di Antonio da Bitonto nel 1492 e nel 1499; le Vitae sanctorum ...
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stampa
s. f. [der. di stampare]. – 1. a. L’arte e la tecnica di imprimere e riprodurre, in un alto numero di copie, scritti e disegni, mediante opportuni procedimenti, da una matrice in rilievo, in cavo o in piano; il termine si riferisce...
stampare
v. tr. [dal germ. *stampjan (o dal francese *stampôn) «pestare»]. – 1. a. Riprodurre a stampa: s. un libro, un giornale o una rivista; s. (o tirare) in 5000 copie, in 50.000 copie; s. volantini, etichette commerciali, manifesti, biglietti...