Scrittore e avventuriero (Venezia 1755 - ivi 1816); insofferente del lavoro d'ufficio nella cancelleria veneziana, viaggiò per l'Europa (1775-79; 1789-90 a Vienna); poi, privo di mezzi, si adattò a fare [...] in Lettere sirmiensi, 1801), fu poi rappresentante della Repubblica di S. Marino a Parigi (1802) e quindi "ispettore alla stampa e libreria" di Padova (1812-14). Tornato a Venezia divenne, pare, confidente della polizia austriaca. Oltre alle Lettere ...
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LEONE, Giovanni
Matteo Truffelli
Nacque a Napoli il 3 nov. 1908 da Mauro, avvocato, e da Maria Gioffredi. Trascorse l'infanzia e il periodo scolastico a Pomigliano d'Arco, dove conseguì la maturità [...] in essa l'espressione emblematica dell'intera classe dirigente democristiana. Gli attacchi vennero portati da una parte della stampa (soprattutto il settimanale L'Espresso: al riguardo debbono essere consultate in particolare le annate 1976-78) e da ...
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PIERONI, Franca
Simonetta Soldani
– Nacque a Firenze il 4 ottobre 1925 nel rione industriale di Rifredi, prima figlia di Luisa Giardi, sarta a domicilio, e di Piero, ex operaio delle Officine Galileo [...] in contatto con alcuni membri della rete comunista, cui avrebbe inviato di lì a poco uno scritto per la stampa clandestina. Argomento, l’importanza di quella «emancipazione della donna» di cui ogni giorno sperimentava la problematicità sulla propria ...
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BERLAN, Francesco
Piero Craveri
Nato a Venezia il 2 luglio 1821 da Pietro e da Isabella Colbertaldo, studiò nella città natale, perfezionandosi nelle lingue classiche presso il collegio Flangini (1843-1846). [...] 353-684; E. A. Cicogna, Saggio di bibl. veneziana, Venezia 1847, pp. 551, 610; A. Tessier, F. B.: La introduzione della stampa in Milano, a Proposito dei "Miraculi de la Gloriosa Verzene Maria" colla data del 1469, Venezia 1884 (rec. in Arch. veneto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gaetano Cozzi
Sergio Bertelli
Gaetano Cozzi, nato a Zero Branco (Treviso) nel 1922, dopo aver compiuto gli studi a Milano, entrò nel 1938 nella Scuola militare, per poi passare, l’anno successivo, all’Accademia [...] paralisi degli arti inferiori. Malgrado ciò, riuscì a dare ugualmente un suo contributo alla Resistenza, scrivendo sulla stampa clandestina ed entrando in contatto, attraverso Vittorio Enzo Alfieri, allievo di Benedetto Croce, con il Partito liberale ...
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cahiers de doleances
cahiers de doléances
Nella Francia prerivoluzionaria, quaderni nei quali venivano raccolti, per ciascuno dei tre ordini (clero, nobiltà e «terzo stato», ossia la borghesia), le [...] contro l’assolutismo, i c. de d. dei tre ordini erano unanimi nel chiedere la riforma della fiscalità, la libertà di stampa e, soprattutto, una costituzione che ponesse un limite ai poteri del re. I c. de d. del clero e della nobiltà, tuttavia ...
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Artom, Isacco
Uomo politico (Asti 1829 - Roma 1900). Nato da un’importante famiglia israelita, iniziò gli studi giuridici all’università di Pisa e, nel 1848, allo scoppio della prima guerra di indipendenza, [...] e intelligente esecutore delle sue direttive. Nel 1859 pubblicò, su mandato dello stesso Cavour, una serie di articoli sulla stampa straniera per preparare l’opinione pubblica europea all’imminente guerra contro l’Austria e, tra il 1860 e il 1861 ...
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Kronstadt, rivolta di
Kronštadt, rivolta di
Ribellione contro il governo bolscevico avvenuta nel febbr. 1921 da parte dei marinai di K., città nei pressi di San Pietroburgo, nell’isola di Koltin. La [...] diffuse tra i marinai di K. un forte malcontento, che portò alla rivolta del 28 febbraio. I ribelli chiesero libertà di stampa, di parola, di riunione, di commercio e il riconoscimento dei partiti socialisti. La rivolta fu repressa il 21 marzo e una ...
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Famiglia originaria del Delfinato, conosciuta sin dal sec. 11º, divenne una delle più note dell'aristocrazia francese con titolo marchionale (1620), poi ducale (1775). Tra i suoi maggiori esponenti si [...] notte del 4 agosto 1789 l'abolizione dei privilegi. Spaventato dai progressi della rivoluzione, fondò con P.-V. Malouet, e in opposizione ai Giacobini, il club monarchico che ebbe un proprio organo di stampa. Fu ucciso dalla folla il 10 agosto 1792. ...
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Uomo di corte e collezionista inglese (n. 1586 - m. Padova 1646). Di famiglia cattolica, figlio di Philip, passò all'anglicanesimo. Da Giacomo I e da Carlo I ebbe varie cariche; nel 1621 fu creato maresciallo; [...] di Oxford, e oggi all'Ashmolean Museum) e di libri, che passarono alla Royal Society e al British Museum (qui il codice di Leonardo che porta il suo nome). Le tre raccolte librarie sono state catalogate a stampa (rispettivamente 1829; 1834; 1910). ...
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stampa
s. f. [der. di stampare]. – 1. a. L’arte e la tecnica di imprimere e riprodurre, in un alto numero di copie, scritti e disegni, mediante opportuni procedimenti, da una matrice in rilievo, in cavo o in piano; il termine si riferisce...
stampare
v. tr. [dal germ. *stampjan (o dal francese *stampôn) «pestare»]. – 1. a. Riprodurre a stampa: s. un libro, un giornale o una rivista; s. (o tirare) in 5000 copie, in 50.000 copie; s. volantini, etichette commerciali, manifesti, biglietti...