GRAZIOSI, Franco
Francesco Cassata
(Domenico Pio)
Nacque a Roma il 10 giugno 1923, secondogenito di Elpidio, capodivisione delle Poste di orientamento socialista, nato a Ospedaletto di Romagna, e Irma [...] con il direttore dell’Istituto di microbiologia della Hebrew University, Moshe Shilo. Nella notte del 28 dicembre 1968 dell’estero: il caso di Cavalli-Sforza, trasferitosi nel 1972 a Stanford, è probabilmente, da questo punto di vista, il più noto e ...
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GAULLI, Giovanni Battista, detto il Baciccia (Baciccio)
Massimo Bartoletti
Figlio di Lorenzo, nacque a Genova l'8 maggio 1639 e fu battezzato il 10 nella chiesa di S. Siro (Pio, p. 23; Pascoli, p. 276; [...] Fitzwilliam Museum) e il Cristo nella casa di Simone (Stanford, Burghley House: Graf, 1992, p. 186), -298; R. Enggass, The painting of Baciccio G.B. G. 1639-1709, University Park, PA, 1964 (con bibl.); Id., Addenda to Baciccio, in The Burlington ...
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Voight, Jon (propr. Jonathan)
Cecilia Causin
Attore teatrale e cinematografico statunitense, nato a Yonkers (New York) il 29 dicembre 1938. Caratterizzato da un fisico massiccio, da uno sguardo dolce [...] recitazione presso la facoltà di Belle Arti della Catholic University di Washington. Nel 1960, all'indomani della laurea a New York dove continuò ad affinare la recitazione con Stanford Meisner alla Neighborhood Playhouse. Il suo debutto in teatro ...
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Compositore britannico (Sutton Coldfield 1939 – Lewes 2012). Allievo di E. Stein e H. Keller, si è formato al St John’s College di Cambridge e all’Università di Glasgow, per poi intraprendere la carriera [...] della prestigiosa borsa di studio Harkness per la Princeton University (1969, dove ha conosciuto M. Babbitt), negli ha tenuto lezioni a vario titolo presso l’Università del Sussex, a Stanford e all’Imperial College di Londra (tra gli altri) e si è ...
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Scrittore statunitense (New York 1911 - North Stanford, New Hampshire, 1972). Professore alla New York University e al Blanck Mountain College, collaborò a varie riviste progressiste, fra cui The New Republic, [...] Liberation e The Partisan Review. Nella vasta produzione saggistica (The society I live in is mine, 1963; Mass educa tion in science, 1966; The moral ambiguity
of America, 1967), G. si è richiamato a W. ...
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Fisico statunitense (Los Angeles 1913 -Tucson, Arizona, 2008); prof. nella Columbia University, quindi lavorò nel Columbia radiation laboratory; dal 1951 al 1956 all'univ. di Stanford, dal 1956 al 1962 [...] prof. di fisica teorica all'univ. di Oxford, dal 1962 al 1974 all'univ. di Yale e dal 1983 all'univ. dell'Arizona (emerito dal 2003). Ha applicato i metodi della spettrometria a radiofrequenza allo studio ...
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Matematico e ingegnere elettronico ungherese (n. Budapest 1930 - m. 2016), prof. in varie univ. degli USA e al Politecnico Federale di Zurigo. Prof. alla Stanford Univ. dal 1964 al 1971, dal 1971 al 1992 [...] è stato prof. e direttore del Center for mathematical system theory della University of Florida di Gainesville. Ha dato contributi di grande rilevanza nel campo della teoria dei sistemi di controllo e di calcolo. Molto note le sue teorie sul ...
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, Paul. Biochimico statunitense (n. Raton 1946). Laureato all’università di Stanford, è professore di Biochimica alla Duke University School e ricercatore allo Howard Hughes Medical Institute. I suoi [...] studi sono orientati alla mappatura di quei processi in cui una serie di sistemi molecolari riparano il DNA per impedire la distruzione del materiale genetico e le sue scoperte hanno aperto le porte ad ...
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Economista statunitense (n. Denver, Colorado, 1955). Specializzatosi in Economia presso la Chicago University nel 1983, ha svolto attività di docenza a Berkeley, Chicago e Stanford, e dal 2010 alla Stern [...] School of Business presso la New York University. Vicepresidente della Banca Mondiale (2016-18), ha fornito sostanziali contributi alla teoria della crescita endogena, fondata sulla modellizzazione della produzione di nuove idee e del loro utilizzo ...
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Storico dell'arte statunitense (Stanford, Connecticut, 1883 - ivi 1933). Fu prof. alla Yale University e, dopo la prima guerra mondiale, alla Harvard University. Grande conoscitore dell'arte europea medievale, [...] sentì vivamente il problema costruttivo come fondamento dell'architettura medievale, ch'egli polemicamente contrappose a quella romana, nella quale la decorazione non si pone come corollario dell'organismo ...
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anglobalizzazione
s. f. La globalizzazione come espressione della pervasiva cultura angloamericana. ◆ L’intenzione di [Niall] Ferguson, come lui stesso afferma, è scrivere «la storia della globalizzazione», o meglio della «anglobalizzazione»,...