Regista cinematografico statunitense (New York 1928 - Harpenden, Hertfordshire, 1999). Fotografo dall'età di 17 anni, iniziò a realizzare documentarî e poi a produrre da sé lungometraggi di finzione (tra cui i notevoli The killer's kiss, 1953, e The killing, Rapina a mano armata, 1956), affermandosi con il film di guerra Paths of glory (1957), un classico del cinema antimilitarista. Da allora si cimentò ...
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Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche l’insieme di questi, come opera complessiva, in quanto concreta [...] di una società profondamente divisa in classi, e S. Kubrick, egualmente impegnato in un’opera di riflessione sulla società moderna hanno consentito a registi come John Woo, Tsui Hark, Stanley Kwan, Wong Kar-Wai di rendere celebre la cinematografia ...
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(trad. it. Un’arancia a orologeria) Romanzo (1962; trad. it. 1969) dello scrittore inglese noto con lo pseudonimo Anthony Burgess (1917-1993), epopea della disumanizzazione della civiltà contemporanea.
Dal [...] racconto nel 1971 StanleyKubrick ha tratto, con la collaborazione di Burgess, il film omonimo. ...
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Fantascienza
Roy Menarini
La fantascienza nel cinema
Sulla discussa origine della f. cinematografica pesa l'ambiguità terminologica con cui viene definito il genere. Per alcuni, infatti, la f. è solo [...] , in questo senso, un film sul pericolo atomico come On the beach (1959; L'ultima spiaggia) di Stanley Kramer.A StanleyKubrick si deve una vera e propria rivoluzione copernicana nel genere fantascientifico: 2001: a space odyssey (1968; 2001: Odissea ...
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Stati Uniti
Franco La Polla
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti
Se il cinema è un'invenzione francese, il suo radicale sfruttamento in senso spettacolare appartiene senza dubbio agli Stati [...] the bomb (1964; Il dottor Stranamore, ovvero: come imparai a non preoccuparmi e ad amare la bomba) di quello StanleyKubrick che, come Joseph Losey e altri, aveva preferito emigrare in Gran Bretagna.
Anche l'afroamericano Melvin van Peebles emigrò in ...
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Colore
Vieri Razzini
Il colore nel cinema
Prima ancora della nascita ufficiale del cinema, fin dalle primissime pellicole di Thomas A. Edison destinate ai cinetoscopi, si delineò l'esigenza di colorare [...] colore del cinema, il lungo precipitare nello spazio-tempo e la visione oltre l'infinito di 2001: a space odyssey di StanleyKubrick (2001: Odissea nello spazio; fot. Geoffrey Unsworth, a.d. Tony Masters, Harry Lange, Ernest Archer). Esperienze e usi ...
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Architettura
Alessandro Cappabianca
Il rapporto tra architettura e cinema
Spazialità del cinema e spazio dell'architettura
Il rapporto tra a. e cinema, ricco di implicazioni, scambi e sfumature, non [...] però percorso da segrete incrinature, inquieti manierismi, come conferma anche The ninth gate (1999; La nona porta).In StanleyKubrick la dilatazione dello spazio scenico si è sempre presentata come una costante fondamentale, e raggiunge il suo acme ...
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Mario Sesti
Fantascienza
Che la Forza sia con te
Evoluzione di
un genere cinematografico
di Mario Sesti
24 maggio
Si apre al Museo nazionale del cinema di Torino, allestito all'interno della Mole Antonelliana, [...] la Terra stessa, dove la razza umana è regredita a uno stadio primitivo, lasciandosi sopraffare dalle scimmie.
Ma è StanleyKubrick, nel 1968, a imporre la fantascienza come laboratorio del cinema d'autore, completando un percorso che si era snodato ...
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Colonna sonora
Ermanno Comuzio
Si può ragionevolmente parlare di c. s. (o traccia, o banda sonora: in inglese sound track o soundtrack, termini diventati d'uso internazionale; in francese band son, [...] di macchine: come per la 'morte' di Hal, il computer di 2001: a space odissey, 1968, 2001: Odissea nello spazio di StanleyKubrick). Diverso, dunque, il rapporto della voce con l'immagine di chi la emette. Alcuni compiono distinzioni tra voce in (si ...
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Generi cinematografici
Roberto Campari
Non si può affrontare la questione dei generi filmici senza partire da quella ormai secolare dei generi letterari. E come afferma N. Frye in Anatomy of criticism: [...] più al cinema drammatico, che al cinema di genere. Questa pro-spettiva affiora più volte, per es., nelle opere di StanleyKubrick, da Paths of glory (1957; Orizzonti di gloria) a Full metal jacket (1987). Uscendo dagli schemi di genere, diventa ...
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luccicanza
s. f. Lucentezza, luminosità. ◆ Lo stesso impianto del film, strutturato in concisi, incalzanti paragrafi, impone al racconto una traccia «liturgica» che soltanto di quando in quando si dilata e si frammenta in irruzioni...
biofilmografico
(bio-filmografico), agg. Relativo alla biografia di un regista e ai film da lui realizzati. ◆ Il cinema di Luigi Magni, recita la piccola scheda biofilmografica che accompagna il suo nuovo film, è «un continuo ondeggiare tra...