(trad. it. Un’arancia a orologeria) Romanzo (1962; trad. it. 1969) dello scrittore inglese noto con lo pseudonimo Anthony Burgess (1917-1993), epopea della disumanizzazione della civiltà contemporanea.
Dal [...] racconto nel 1971 StanleyKubrick ha tratto, con la collaborazione di Burgess, il film omonimo. ...
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Letteratura
Tullio Kezich
Il rapporto tra letteratura e cinema
Sui rapporti fra l. e cinema esistono da sempre due modi opposti di considerare il problema. Per alcuni il cinema, sotto l'aspetto narrativo, [...] sono altri contraddistinti da un sincero e profondo interesse per l'opera scelta ai fini dell'adattamento. Nella filmografia di StanleyKubrick spiccano fra gli altri titoli di testi letterari: Lolita (1962) da V. Nabokov; 2001: a space odissey (1968 ...
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fantascienza
Alfredo Castelli
Le fantasticherie sulla scienza
Il termine fantascienza, coniato nella prima metà del Novecento, è usato per definire opere di vario genere (racconti e romanzi, film, fumetti) [...] i trucchi si sono affinati, fino a divenire estremamente realistici, come quelli di 2001 Odissea nello spazio, film di StanleyKubrick ispirato a un racconto di Arthur Charles Clarke, che descrive un lungo viaggio fino al cielo di Giove alla ricerca ...
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Burroughs, William Seward
Daniela Daniele
Scrittore e sceneggiatore statunitense, nato a St. Louis (Missouri) il 5 febbraio 1914 e morto a Lawrence (Kansas) il 2 agosto 1997. Tra gli esponenti più noti [...] una trasposizione cinematografica di un'opera così complessa aveva scoraggiato diversi registi, tra cui Balch e persino StanleyKubrick.
Fugaci, ma costanti, furono infine le apparizioni dello scrittore nei film di altri cineasti beat-underground, da ...
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Nicola Lagioia
I narratori e la finanza
Cambiamento nella letteratura come nell’economia. Molti autori di libri e film si sono occupati del neocapitalismo: da D.F. Wallace a Don DeLillo, da StanleyKubrick [...] tra bene e male rischia di dissolversi, come se i flussi finanziari fossero la ‘cura’ Ludovico che Burgess e Kubrick non avevano fatto in tempo a prevedere. Ma eliminare dal nostro spettro visivo questo fondamentale punto di riferimento può voler ...
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horror
Ermanno Detti
Storie che mozzano il fiato
Basato su storie che suscitano nel lettore l'emozione della paura, l'horror è un genere narrativo nato nel 18° secolo. Nel corso del tempo ha conosciuto [...] grazie al ricorso a trucchi narrativi.
Nella seconda metà del Novecento, precisamente nel 1980, il grande regista americano StanleyKubrick adatta per il cinema un romanzo horror dello scrittore Stephen King, The shining, scritto nel 1977, imperniato ...
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Fink, Guido
Marco Pistoia
Anglista, critico letterario e teatrale, storico e critico del cinema, nato a Gorizia il 28 luglio 1935. Ricorrendo prevalentemente a un metodo comparatistico, attraverso il [...] di varie epoche; autori quali Charlie Chaplin e Buster Keaton, David W. Griffith, John Cassavetes, Robert Altman e StanleyKubrick. Nel 1977 F. ha pubblicato la prima monografia italiana su Lubitsch (Ernst Lubitsch, poi ampliata nel 1997), nella ...
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Raphael, Frederic
Patrick McGilligan
Scrittore, saggista, sceneggiatore televisivo e cinematografico statunitense, nato a Chicago il 14 agosto 1931. Incisività dei personaggi, dialoghi brillanti, acuta [...] televisione inglese (scrivendo, tra l'altro, la serie di sei telefilm The glittering prizes, 1976). Invitato da StanleyKubrick ad adattare per il grande schermo il romanzo breve Traumnovelle di A. Schnitzler, trasponendone l'ambientazione nella New ...
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Willingham, Calder
Patrick McGilligan
Scrittore e sceneggiatore statunitense, nato ad Atlanta (Georgia) il 23 dicembre 1922 e morto a Laconia (New Hampshire) il 19 febbraio 1995. Scrittore vigoroso [...] di romanzi (quasi sempre in collaborazione con altri): quello di H. Cobb (con StanleyKubrick e Jim Thompson) per Paths of glory (1957; Orizzonti di gloria) dello stesso Kubrick; di E. Marshall (con Dale Wasserman) per The Vikings (1958; I Vichinghi ...
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Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche l’insieme di questi, come opera complessiva, in quanto concreta [...] di una società profondamente divisa in classi, e S. Kubrick, egualmente impegnato in un’opera di riflessione sulla società moderna hanno consentito a registi come John Woo, Tsui Hark, Stanley Kwan, Wong Kar-Wai di rendere celebre la cinematografia ...
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luccicanza
s. f. Lucentezza, luminosità. ◆ Lo stesso impianto del film, strutturato in concisi, incalzanti paragrafi, impone al racconto una traccia «liturgica» che soltanto di quando in quando si dilata e si frammenta in irruzioni...
biofilmografico
(bio-filmografico), agg. Relativo alla biografia di un regista e ai film da lui realizzati. ◆ Il cinema di Luigi Magni, recita la piccola scheda biofilmografica che accompagna il suo nuovo film, è «un continuo ondeggiare tra...