Le dolci rime d'amor ch'i' solia
Vincenzo Pernicone
. Questa canzone (Rime LXXXII) è stata commentata da D. nel trattato IV del Convivio. È costituita di 7 stanze di 20 versi endecasillabi (13) e settenari [...] dov'è la sua donna, a cui potrà dire: ‛ Io vo parlando de l'amica vostra ' (v. 146). Come per i versi della prima stanza in cui si accenna alla donna del poeta (vv. 5-8, 18-20), anche per questi egli nel Convivio dà significato allegorico alla sua ...
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. Letteratura. - È la più antica forma metrica della lirica d'arte nella letteratura italiana e la più alta, vulgarium poematum supremum, come dice Dante, che primo espose le leggi che regolano la sua [...] , sì che ne risultasse in ambedue i piedi un egual numero di sillabe, e così nelle volte.
Nel periodo più antico anche le stanze erano fra loro allacciate in varî modi, sia con la ripetizione in ciascuna di tutte o di parte delle rime o anche d'una ...
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Nel suo significato più generico denota luogo per riporvi oggetti di ogni sorta. In seguito servì anche a designare la stanza od officina da lavoro degli artefici e quella dove i mercanti vendono le loro [...] di mettere bene in mostra la merce; una scaletta di legno o di muratura, aderente a uno dei lati del pianterreno, montava alla stanza superiore. La fig. 1 mostra la fronte della casa detta del Fauno in Pompei, secondo il restauro che ne fece il Mau ...
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Amor, tu vedi ben che questa donna
Vincenzo Pernicone
. Questa canzone-doppia sestina (Rime CII) è citata nel De vulgari Eloquentia (II XIII 12) come esempio di poesia in cui D. si era lasciato andare [...] come se il discorso venisse ripreso in seguito alla delusione per il mancato aiuto al poeta da parte di Amore. Si tenga presente la stanza IV di Amor, che movi, dove il poeta invoca pietà da Amore perché l'ardore che lo infiamma per la bellezza della ...
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spezzare
Andrea Battistini
Col significato proprio di " ridurre in pezzi ", " infrangere ", " rompere ", si riscontra in Rime CIII 12 giungono altrui e spezzan ciascun'arme, e, giacché la canzone è [...] contraddistinta da una concatenazione concettuale e lessicale vincolante gli ultimi versi di una stanza con i primi della stanza successiva, riappare al v. 14 Non trovo scudo ch'ella non mi spezzi.
Identico valore conserva in If XIX 27 sì forte ...
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Ultimo re di Lidia di stirpe eraclide, detto dai Greci anche Mirsilo o Sadiatte. Fu detronizzato da Gige, il primo dei Mermnadi (metà 7º sec. a. C.). Secondo il racconto di Erodoto, C. avrebbe fatto nascondere [...] Gige nella sua stanza da letto perché ammirasse, senza veli, la bellezza di sua moglie; questa, venuta a saperlo e sdegnatasi, obbligò Gige ad uccidere C. e a succedergli nel trono. Il mito fu ripreso da F. Hebbel (Gyges und sein Ring, 1854) e da A. ...
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scuola parentale
loc. s.le f. Istruzione familiare, generalmente compiuta a casa sotto la guida dei genitori.
• A Cusinati di Rosà, vicino Bassano del Grappa, un gruppo di genitori ha creato la «scuola [...] del buonsenso». In una stanza in affitto hanno costituito una classe: 9 bambini in prima elementare, una in seconda. Credono in una pedagogia alternativa, non potrebbero permettersi una scuola privata, raccontano sul sito «La pappa dolce». Così hanno ...
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Amor che ne la mente mi ragiona
Vincenzo Pernicone
È la seconda, dopo Voi che 'ntendendo, delle tre canzoni commentate nel Convivio; è citata nel De vulgari Eloquentia (II VI 6) come esempio di poesia [...] anche nella canzone Le dolci rime (vv. 5-7), e commenta nel Convivio (IV II 4) confermando quel che aveva detto nell'ultima stanza di Amor che ne la mente, e cioè li atti di questa donna [non] essere ‛ disdegnosi e fieri ' se non secondo l'apparenza ...
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Keynes, piano di
Piano di riforma del sistema monetario internazionale presentato nel luglio 1944 alla Conferenza di Bretton Woods dall’economista J.M. Keynes (➔), capo della delegazione inglese. Il [...] di squilibri esterni nei Paesi partecipanti (a quell’epoca, principalmente gli Stati Uniti). Secondo il piano di K., la stanza avrebbe funzionato come una banca centrale, con facoltà di espandere l’offerta di bancor in rapporto alle necessità dell ...
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Scrittore italiano (Trieste 1921 - ivi 1997). Dirigente industriale, fu autore di versi (La città perduta, 1956; Poesie, 1970), di raccolte di racconti (Il sosia, 1962; Palla avvelenata, 1971; Il corpo, [...] 1986), di romanzi (Il re ne comanda una, 1968; La stanza dei rifiuti, 1976; Il richiamo di Alma, 1980; Dove, 1983; Il corpo, 1985; Sisina e il lupo, 1993; Il mondo di Celso, 1994; Tululù, post., 2002) e di un quaderno di annotazioni e pensieri ( ...
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stanza1
stanza1 (ant. stànzia) s. f. [lat. tardo stantia «luogo di dimora», der. di stare «stare, star fermo»]. – 1. a. ant. o letter. Il fatto di stare, di fermarsi e sostare, di dimorare in un luogo: fare lunga, breve s.; non vo’ che più...
stanza2
stanza2 (e stànzia) s. f. – Aferesi ant. di istanza (o istanzia), nei sign. generici di richiesta o insistenza: poi che hanno bevuto e confettato, fatta una danza o due, ciascuna con colui a cui stanza v’è fatta venire se ne va nella...