Colocci, Angelo
Vittorio Fanelli
, L'umanista jesino (1474-1549) ebbe una parte di un certo rilievo nella questione della lingua che si agitò nei primi decenni del Cinquecento; ci ha tramandato un frammento [...] per la parte che gl'interessava, e cioè il cap. IX e parte del X del II trattato, che riguardano la metrica della stanza e i termini, del tutto nuovi ai tempi del C., usati per indicarne le parti; egli stava infatti raccogliendo materiali per una ...
Leggi Tutto
dispensa
Fernando Salsano
Nel senso originario di " elargizione ", si trova attestato in Fiore CLIV 12 Ma ch'ella pensi a chieder sua dispensa, dove vale propriamente, come annota il Parodi nel glossario, [...] . Libro di Renieri Fini §§ 60, 64, 67, 68: in Castellani, Nuovi Testi 686-687), al secondo è " la stanza dove si conservano prodotti commestibili ": ma, come gli altri luoghi della casa indicati, ‛ sale ', ‛ guardarobe ', ‛ cella ' (" cantina "), il ...
Leggi Tutto
aggiungere [aggiungo, I singol. pres. indic.; aggiugne, III singol. pres. indic.; aggiugnieno, III plur. imperf. indic. ]
" Mettere in più ", " unire o unirsi " a un'altra cosa: If XXIV 80 dove s'aggiugne [...] XXXIV 40 l'altr'eran due [le teste di Lucifero], che s'aggiugnieno a questa. In senso traslato, in Vn XIX 21 aggiungo una stanza quasi come ancella de l'altre; Cv III XII 13 È adunque la divina filosofia de la divina essenza, però che in esso non può ...
Leggi Tutto
GIUSTAPPOSIZIONE
Si parla di giustapposizione (o asindeto) quando le proposizioni sono accostate l’una all’altra senza legami formali. Le proposizioni ➔coordinate, cioè, non sono collegate per mezzo [...] d’urgenza
Non era possibile procedere diversamente; di conseguenza i pompieri decisero di intervenire immediatamente
Aprì la porta della stanza. Non c’era nessuno
Ecco cosa devi fare: versare l’impasto nella teglia e subito infornare.
VEDI ANCHE ...
Leggi Tutto
Regista cinematografico (Calcutta 1921 - ivi 1992). Pittore, aiuto regista di J. Renoir, esordì nel cinema dirigendo Pather Panchali (Il lamento sul sentiero, 1955). Influenzato dal neorealismo italiano, [...] i conflitti con la cultura occidentale, esplorando i generi più diversi con moduli stilistici sempre nuovi (Jalsaghar "La stanza della musica", 1958; Devi "La dea", 1961; Mahanagar, La grande città, 1964; Chiriakhana "Il serraglio", 1966; Ghare ...
Leggi Tutto
PORTIERA
Luigia Mlaria Tosi
. Specie di tenda che si pone dinnanzi alle porte, liscia o drappeggiata, con duplice scopo: pratico, per riparare dall'aria, dai rumori, ecc. e ornamentale. La stoffa di [...] poteva anche non essere limitata al vano d'apertura della porta, ma stendersi più ampiamente come cortina per separare una stanza dall'altra (quando non vi erano divisioni murarie) o per dividere una stessa sala. Allora era sospesa su sostegni di ...
Leggi Tutto
FLETCHER, Giles il Giovine e Phineas
Gian Napoleone Giordano Orsini
Poeti inglesi (figli del precedente), appartenenti alla scuola spenseriana; il primo nacque a Londra verso il 1588, morì nel 1623, [...] , seguendo il quale composero poemi epico-didascalici nello stile fiorito e allegorico del maestro, modificando tuttavia in parte la stanza spenseriana.
Il poema di Phineas The Purple Island (ed. 1633, ma scritto in gioventù) presenta in 12 libri una ...
Leggi Tutto
ZANGUIDI, Jacopo
Valentina Catalucci
Jacopo Zanguidi, detto il Bertoia (non conosciamo il significato del soprannome), nacque a Parma il 25 luglio 1544 da Giuseppe Zanguidi e dalla moglie Sarra (Ronchini, [...] che essi fossero opera di Federico.
Tra il gennaio e l’ottobre 1570 lo Zanguidi affrescò la stanza dei Giudizi, la stanza dei Sogni e la stanza della Penitenza, come si evince dalle date in cui furono innalzate e tolte le impalcature (Partridge, 1971 ...
Leggi Tutto
sempre (sempre mai)
Ugo Vignuzzi
Avverbio di tempo, di frequenza media nell'opera dantesca: 2 casi nella Vita Nuova, 21 nelle Rime, 78 nel Convivio (di cui uno in integrazione, in IV XX 7), e 77 nella [...] 189 occorrenze.
L'avverbio rima con sé stesso, come parola rima, ai vv. 51-52 di Rime C (nel distico di chiusura della stanza), mentre si presenta in rima con tempre e stempre in Pg XXX 92 (rima aspra e difficile). Va rilevato però che la posizione ...
Leggi Tutto
quinario
Ignazio Baldelli
In VE II V 6, D., dopo aver affermato che il settenario segue per frequenza di uso e rinomanza l'endecasillabo, dice: Post hoc pentasillabum et deinde trisillabum ordinamus. [...] si trova, oltre che nei siciliani e nei siculo-toscani, perfino in Cavalcanti.
D. adopera il q. soltanto nei due piedi della stanza di Poscia ch'Amor del tutto m'ha lasciato (schema del piede: Aa5a3BbcD), in rima col primo endecasillabo e con il ...
Leggi Tutto
stanza1
stanza1 (ant. stànzia) s. f. [lat. tardo stantia «luogo di dimora», der. di stare «stare, star fermo»]. – 1. a. ant. o letter. Il fatto di stare, di fermarsi e sostare, di dimorare in un luogo: fare lunga, breve s.; non vo’ che più...
stanza2
stanza2 (e stànzia) s. f. – Aferesi ant. di istanza (o istanzia), nei sign. generici di richiesta o insistenza: poi che hanno bevuto e confettato, fatta una danza o due, ciascuna con colui a cui stanza v’è fatta venire se ne va nella...