canzone
Ignazio Baldelli
Raffaello Monterosso
La teorizzazione dantesca della c. nel De vulg. Eloq. appare essere la sublimazione teorica della fase lirica che va dall'ideale retorico di fusione linguistica [...] a le ior voci triegue, v. 30; e tutti li animali che son gai, v. 33; e 'l mio più d'amor porta, v. 36); nella quarta stanza e segna il passaggio dai piedi alla sirma e l'inizio del settenario (e tanto è la stagion forte ed acerba, v. 46; e la crudele ...
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Poi che de doglia cor conven ch'io porti
. Incipit di una stanza di canzone (o cobla esparsa) di Guido Cavalcanti, citata da D. in VE II VI 6 tra le illustres cantiones che appaiono contextae nel più [...] eminente grado di costruzione (gradum constructionis excellentissimum). V. CAVALCANTI, Guido ...
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Trinca, Jasmine. – Attrice italiana (n. Roma 1981). Dopo il felice debutto in La stanza del figlio (2001), per la regia di N. Moretti, è stata diretta da M.T. Giordana nella pellicola La meglio gioventù [...] (2003), grazie alla quale l’anno successivo si è aggiudicata il Nastro d’argento come migliore attrice protagonista. Le sue doti di interprete intensa, adatta a impersonare ruoli dai forti contenuti drammatici ...
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BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] restare in Toscana e si era trasferito a Firenze, non esitò ad accogliere l'invito del Direttorio dipartimentale corso, di stanza ormai a Corte, che egli raggiunse nel luglio. Accolto con onore, indennizzato per le perdite subite e reintegrato nell ...
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rima
Ignazio Baldelli
1. Nel De vulg. Eloq., D. rimanda la trattazione sistematica sulla r. al quarto libro dell'opera, non più portata a termine. Tuttavia alcune cose afferma nella parte che tratta [...] allora che la r. su donna è del D. delle petrose, posta com'è in r. equivoca a formare la coppia conclusiva della seconda stanza di Io son venuto (C 25-26), fino a essere presa come parola-rima nella sestina e nella sestina doppia; è anche in Così ...
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Sì lungiamente m'ha tenuto Amore
Mario Pazzaglia
lungiamente m'ha tenuto Amore Stanza di canzone della Vita Nuova (XXVII 3-5), su schema 8 + 6 abba abba CDdCEE, senza concatenatio (caso unico nella [...] lirica di D.: cfr. Rime XLIX e LVII), ma con combinatio finale, presente nella tradizione ‛ organica ' del libro e delle sue rime e nella Giuntina del 1527. Metricamente arieggia il sonetto (anche se è ...
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Generale statunitense (Boyertown, Pennsylvania, 1891 - Washington 1974). Comandante (1942) delle forze aeree statunitensi di stanza in Gran Bretagna, nel 1944 divenne comandante in capo delle forze strategiche [...] aeree degli USA in Europa, e come tale diresse le incursioni contro il territorio tedesco o occupato dai Tedeschi. Dopo la vittoria in Europa, come comandante dell'aviazione statunitense nel Pacifico guidò ...
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chiave
In VE II XIII 4 D. afferma che di solito ogni rima trova nella stanza almeno una sua corrispondente, ma vi sono alcuni che inseriscono nella stanza una rima o più, che trovano corrispondenza soltanto [...] nelle altre stanze: così fece Gotto Mantovano, che inseriva nelle stanze un verso scompagnato che chiamava c.; e D. conclude: et sicut de uno licet, etiam de duobus, et forte de pluribus. V. Canzone. ...
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Menghistu, Haile Mariam
Politico etiopico (n. distretto di Wolaita 1937). Ufficiale quasi sconosciuto di stanza ad Harar, nel contesto della rivoluzione che nel 1974 abbatté la monarchia fu inviato a [...] rappresentare la sua divisione militare nel Derg, il comitato militare che aveva assunto la guida del Paese, distinguendosi rapidamente per radicalismo e assumendo la vicepresidenza nel novembre 1974. ...
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(ebr. Gād) Nella Bibbia, settimo figlio di Giacobbe e capostipite della tribù omonima, che aveva stanza nel territorio della Transgiordania, tra Manasse e Ruben. ...
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stanza1
stanza1 (ant. stànzia) s. f. [lat. tardo stantia «luogo di dimora», der. di stare «stare, star fermo»]. – 1. a. ant. o letter. Il fatto di stare, di fermarsi e sostare, di dimorare in un luogo: fare lunga, breve s.; non vo’ che più...
stanza2
stanza2 (e stànzia) s. f. – Aferesi ant. di istanza (o istanzia), nei sign. generici di richiesta o insistenza: poi che hanno bevuto e confettato, fatta una danza o due, ciascuna con colui a cui stanza v’è fatta venire se ne va nella...