. La civiltà e la Storia. - Gli scavi e le scoperte. - La tradizione ellenica additava Creta come culla di una vetustissima civiltà in una cospicua serie di leggende, che si riferiscono al re Minosse e [...] nei suoi esempî più perfezionati a Micene e a Tirinto; le singole case di questo periodo hanno il tipo a megaron, con stanza preceduta da atrio, e talora sono associate due a due, con gli atrî comunicanti; in alcune di queste si sono rinvenuti degli ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Egitto
Paola Davoli
Gli oggetti del culto e i materiali votivi
Tra gli oggetti relativi al culto vanno distinti quelli che erano venerati e quelli che servivano [...] e d'argento con elementi in altri materiali. Solo il sovrano e i sacerdoti più alti di grado potevano entrare nella stanza ove alloggiava la statua del dio per celebrare il culto giornaliero, consistente nell'apertura del naòs e in una serie di ...
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CROTTI DI COSTIGLIOLE, Edoardo Giovanni
Vincenzo Clemente
Nacque il 21 ott. 1799 a Saluzzo (Cuneo), di famiglia tra le più antiche della città, secondogenito del conte Alessandro intendente generale [...] di Pio IX (1869).
Nelle prospettiva di una spedizione su Roma, il 21 ag. 1870 egli si oppose in Parlamento allo stanziamento di 40 milioni, che era stato chiesto dal governo per avere un corpo di truppe "pronto ad ogni evenienza".
Di fronte alla ...
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GUGLIELMINO, Francesco
Carlo D'Alessio
Nacque l'8 marzo 1872 ad Aci Catena, nei pressi di Catania, da Mario e Giuseppa Leonardi. Compiuti i primi studi presso il locale liceo ginnasio, si iscrisse alla [...] di T. Lucrezio Caro, Acireale 1896).
Alla fine del 1895 il G. venne arruolato nel 21° reggimento di fanteria di stanza a Catania, dove si era trasferito precedentemente per seguire i corsi universitari, e dove, dal 1893, aveva iniziato a insegnare ...
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DOMENIGHINI, Francesco
Luciano Anelli
Nacque a Breno (Brescia) il 5 ott. 1860. Fu dapprima garzone in una forneria; nel capoluogo camuno frequentò il pittore bergamasco Giuseppe Rota, che dipingeva [...] cui maniera non si scorge però traccia nelle opere.
Dopo aver prestato per quattro anni servizio in un reggimento di cavalleria di stanza a Milano, il D. si trasferi a Roma (1885) per studiare dal vero alla Scuola del costume; secondo alcune fonti ...
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BRAMÈ (Bramero), Giovanni
Antonino Ragona
Figlio di Bartolo e di tale Antonina, di origine genovese, fu avviato dal padre, col fratello Giorgio ed il cugino Daniele, alla mercatura. Egli la esercitò [...] (v. illustraz. in A. Ragona, 1970).
I temi della pittura del B. sono quasi sempre religiosi; i tre quadri da stanza su tela elencati dal figlio Lorenzo raffigurano rispettivamente Mosè ed il faraone. Il sacrificio di Abramo,Cristo che porta la croce ...
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Salutati, Barbara
Celebre cantante, nata forse a Roma, di cui si hanno incerte notizie biografiche. Nel 1525-26 ebbe una relazione amicale, forse amorosa, con M. (→ Verdelot, Philippe). Nel 1544, vedova [...] Machiavelli, 1978, p. 563). Le sono attribuiti il capitolo “Ardeva il petto mio, ardeva l’alma” e il madrigale “Non so se ’l duol ch’i sento”, nello stesso ms. Laurenziano Antinori 161 che reca i due madrigali composti da M. “a stanza della Bàrbera”. ...
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GÉRARD d'Amiens
Giulio Bertoni
Poeta francese, fiorito sul finire del sec. XIII. Compose tre poemi, di cui due sono inediti: il Méliacin e il Roman de Charlemagne. Edito invece è il terzo: Escanor.
Il [...] un magico cavallo di legno. Inforcato il cavallo, egli discende, ad es., dalla torre di un castello e trova, in una ricca stanza, una bellissima fanciulla addormentata che bacia sulla bocca. Ne parte con l'immagine di lei nel cuore e compie, col suo ...
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Numeri, calcoli, misure
Anna Parisi
L'invenzione dei numeri
Fin da tempi antichissimi gli esseri umani sapevano contare. L'uso dei numeri rendeva possibile la risoluzione di molti problemi legati alla [...] larghezza per la profondità e poi per l'altezza, cioè 7×4×3. Servono dunque 84 cubetti di lato 1 per riempire tutta la stanza.
Cartesio
Il primo a capire l'utilità di 'disegnare' i numeri e, viceversa, di descrivere le figure con i numeri è stato il ...
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BECCAFUMI, Domenico (Mecherino, Mecarino)
Domenico Sanminiatelli
Nacque nel 1486 presso Siena, forse nel podere lavorato da suo padre Iacomo di Pace, alle Cortine, vicino al Castello di Montaperto.
Derivò [...] del Rosso e del Pontormo e che fu fra i pochissimi che videro ancora fresche la volta della Sistina e la stanza della Segnatura.
Prende inizio così una lunga e assai prolifica carriera artistica che, svolgendosi quasi interamente a Siena in anni ...
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stanza1
stanza1 (ant. stànzia) s. f. [lat. tardo stantia «luogo di dimora», der. di stare «stare, star fermo»]. – 1. a. ant. o letter. Il fatto di stare, di fermarsi e sostare, di dimorare in un luogo: fare lunga, breve s.; non vo’ che più...
stanza2
stanza2 (e stànzia) s. f. – Aferesi ant. di istanza (o istanzia), nei sign. generici di richiesta o insistenza: poi che hanno bevuto e confettato, fatta una danza o due, ciascuna con colui a cui stanza v’è fatta venire se ne va nella...