LOSCHI, Bernardino
Barbara Corradi
Figlio del pittore parmense Iacopo d'Ilario e di Lucrezia De' Grossi, nacque probabilmente a Parma, in data non nota che va collocata intorno al 1460. Entro l'inizio [...] collezionismo dei Pio di Savoia (catal.), a cura di J. Bentini, Modena 1994, pp. 35 s., 41-43, 45, 47, 53; Id., La stanza dei "Trionfi" nel palazzo Pio di Savoia a Carpi, in Artes, V (1997), pp. 72-84; M.C. Cavazzoni, Jacopo Loschi. Proposte per il ...
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TREVISAN, Livio
Alessio Argentieri
– Nacque a Lodi il 16 aprile 1909, da Ettore, friulano di origine e professore di matematica e fisica, e da Giovanna Scarpa.
A causa del lavoro paterno, dopo Lodi [...] del monte Pasubio.
Compiuto il servizio di leva come sottotenente di complemento in un gruppo di artiglieria di montagna di stanza a Bressanone, nel 1933 egli si trasferì a Palermo, chiamato da Ramiro Fabiani, vicentino e allievo di Dal Piaz, come ...
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STEFANO PROTONOTARO
CCorrado Calenda
Persino il nome di questo rimatore è di problematico accertamento. Intanto parrebbe che esso vada rettificato in "di Protonotaro": non un cognome o una qualifica [...] "l'unicorno" e "lo badalischo" di Assai mi placeria; "la tigra" di Pir meu cori; ma notevoli, nella seconda e terza stanza di Assai cretti, il paragone con "chi va a furare" e con "lo malato", in cui riecheggia appunto la concretezza sui generis di ...
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BADALOCCHIO, Sisto
Creighton Gilbert
Nacque a Parma il 28 giugno 1585, figlio di Giovanni e di una Margherita; padrino fu certo Andrea della Rosa, ciò che plausibilmente spiega il nome "Sisto Rosa" [...] fatto che il duca di Parma mandò il B. e il giovane Lanfranco a Roma per imparare da Annibale, facendo dare loro stanza in palazzo Farnese, allo scopo di avere buoni pittori fra i "suoi vassalli" (così Mancini, il biografò più antico e attendibile ...
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CODURI, Giuseppe, detto Vignoli
Paolo Venturoli
Nacque a Como nel 1720. Fu pittore quadraturista. "È quasi inutile di nominare le sue opere, che trovansi ne' nostri contorni, giacché tanta è la finitezza, [...] corte dei polli", in parte trasformato nel corso degli anni, descritto con diligenza da A. Malacrida nel 1816: "La stanza da letto è tappezzata di damasco giallo, di regolare architettura è la volta pinta finitissimamente dal Coduri. Dipinse pure il ...
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BARTOLI, Bartolomeo de'
Gianfranco Orlandelli
La prima notizia sulla vita del B., amanuense bolognese, ci deriva dalla registrazione di un contratto privato effettuata all'Ufficio dei Memoriali del [...] bellissimo codice (lat.6467) in littera bononiensis.
La Canzone delle Virtù è divisa in due parti, delle quali la prima consta di dieci stanze e la seconda di otto. La prima parte contiene la descrizione delle Virtù, la seconda delle Scienze. Nella ...
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FREDI, Carlo
Teresa Megale
Nacque a Padova in data non precisata, collocabile intorno agli inizi della seconda metà del sec. XVI, da Fiorenzo Antonio.
Gli inizi della sua carriera teatrale rimangono [...] con i quali condividerà la sua esperienza sia umana, sia teatrale. Nei primissimi anni del Seicento il F. operò nella stanza della Porta della Calce, che parrebbe essere stata di proprietà della corte vicereale spagnola, di cui tenne la gestione per ...
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Jeanne Dielman, 23 Quai du Commerce, 1080 Bruxelles
Eric De Kuyper
(Belgio/Francia 1975, colore, 212m); regia: Chantal Akerman; produzione: Évelyne Paul, Corinne Jénart per Paradise Films/Unité Trois; [...] il suo cliente. Insieme vanno in camera da letto, e poco dopo ne escono; lui paga e se ne va, Jeanne dà aria alla stanza, si lava, apparecchia la tavola. Il figlio Sylvain torna da scuola, i due consumano il pasto serale senza dirsi una parola. Dopo ...
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GIGLIO, Maurizio
Giuseppe Sircana
Nacque a Parigi il 20 dic. 1920 da Armando e da Anna Isnard. Trascorse la sua prima giovinezza tra la Francia e Roma, dove frequentò il ginnasio e il liceo e conseguì [...] il G., insoddisfatto del lavoro sedentario, chiese e ottenne di tornare a un reggimento e fu assegnato all'81° di fanteria di stanza a Roma, dove lo colse l'8 sett. 1943.
In quel drammatico momento della vita nazionale il G., cresciuto nel culto dell ...
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La ballata, la ➔ canzone e il ➔ sonetto rappresentano i metri lirici per eccellenza della tradizione letteraria italiana antica. Con ballata ci si riferisce in genere alla ballata antica (detta anche canzone [...] invece da una ripresa e da una o più strofi o stanze (ballate mono- e pluristrofiche, o ‘vestite’). La ripresa conta verso della ripresa rima obbligatoriamente con l’ultimo verso delle stanze, formando la ‘chiave’ del componimento: l’assenza di ...
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stanza1
stanza1 (ant. stànzia) s. f. [lat. tardo stantia «luogo di dimora», der. di stare «stare, star fermo»]. – 1. a. ant. o letter. Il fatto di stare, di fermarsi e sostare, di dimorare in un luogo: fare lunga, breve s.; non vo’ che più...
stanza2
stanza2 (e stànzia) s. f. – Aferesi ant. di istanza (o istanzia), nei sign. generici di richiesta o insistenza: poi che hanno bevuto e confettato, fatta una danza o due, ciascuna con colui a cui stanza v’è fatta venire se ne va nella...