Petraeus, David
Petraeus, David. – Generale dell’esercito degli Stati Uniti d’America (n. Cornewall on Hudson, NY, 1952). Dopo diverse missioni in teatri bellici, dal 2003 è di stanza in Iraq, dove è [...] tra gli artefici della presa di Baghdad. Conclusa la guerra si occupa anche della ricostruzione delle forze armate irachene. Per ottenere la collaborazione della popolazione locale alle attivittà delle ...
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cominciatore
. " Che dà inizio "; presente solo in Cv III XII 6 Onde al secondo verso, lo quale è cominciatore del trattato, è da procedere; qui è predicato della seconda stanza (verso), ma nelle attestazioni [...] coeve di solito è riferito a persona ...
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Ebanista (Parabiago 1738 - ivi 1814). Attivo dal 1771 a Milano, dove partecipò con G. Piermarini al rinnovamento del Palazzo Reale, costruendo varî mobili ed eseguendo il mirabile pavimento intarsiato [...] della stanza detta di Napoleone. Ebbe come collaboratori e continuatori i figli, fra cui Carlo Francesco. ...
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terzina
Ignazio Baldelli
1. D., come ben si sa, è innovatore, dal di dentro, di schemi metrici ereditati dalla tradizione anteriore: basti pensare alle novità della sestina dantesca, rispetto al modello [...] oltre alle pause fra i due piedi e fra i piedi e la sirma, una forte pausa dopo il nono verso, ottenendo così in tutte le stanze una sequenza di tre t.; in Io son venuto al punto de la rota nei nove versi di avvio (scanditi in tre t.) " si espongono ...
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Tred onne intorno al cor mi son venute
Mario Pazzaglia
d onne intorno al cor mi son venute Canzone (Rime CIV) di 5 stanze di 18 versi (AbbC; AbbC:C, DdEeFEf, GG), con due congedi, il primo uguale alla [...] rocca (v. 69). Ritornerà la giustizia nel mondo, e con essa l'amore. A questo punto, s'accampa in primo piano (quinta stanza) la figura del poeta: E io, che ascolto nel parlar divino / consolarsi e dolersi / così alti dispersi, / l'essilio che m'è ...
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Ufficiale romano (n. prima del 160 d. C.): di umili origini, percorse varî gradi della carriera militare, e divenne sotto Settimio Severo comandante del corpo di polizia dei frumentarî di stanza a Roma; [...] passò poi nella carriera amministrativa. Procuratore in Britannia tra il 205 e il 207, e prefetto del pretorio sotto Caracalla, accompagnò questo in Mesopotamia nel 217. Quando Caracalla rimase vittima ...
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METRICA (gr. μετρική [τέχνη]; da μέτρον "misura")
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Ambrogio BALLINI
Giorgio PASQUALI
Salvatore BATTAGLIA
Nicola FESTA
Andreas HEUSLER
Roman JAKOBSON
È il complesso dei [...] , di scarsa ambizione formale. Creazioni plastiche così attraenti come i metri alcaici e saffici, il sonetto, la stanza, il ghazal (ghasel) non sono ai Germani riuscite.
Per lungo tempo furono adottati quasi esclusivamente metri giambico-trocaici ...
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Trovatore perigordino, della seconda metà del sec. XII, nato a Ribérac, nella Dordogna, secondo una breve biografietta provenzale, che gli attribuisce nobili natali, e amore, non corrisposto, per una gentildonna [...] misto ascendente e discendente, il verso formato talvolta di versetti rimati; anche monosillabici, come nella canzone L'aura amara, la cui stanza è di 17 versi, se ogni versetto si conta per sé, di 7, se i versetti si uniscono a formar decasillabi ...
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GUERRIERI GONZAGA, Carlo
Mario Menghini
Patriota, fratello del precedente, nato a Mantova il 21 novembre 1827, morto ivi il 10 aprile 1913. Fu incorporato nella guardia nobile lombardo-veneta di stanza [...] a Vienna. Nell'ottobre del 1847 lasciò il servizio militare e andò a Innsbruck per continuare gli studî universitarî, ma quattro mesi dopo, alla notizia della rivoluzione di Parigi e dell'insurrezione ...
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Generale (Lione 1738 - Parigi 1804). Semplice soldato, fece carriera durante la guerra dei Sette anni. Servì poi la causa della Rivoluzione: nel 1792 fu nominato luogotenente generale, e comandante delle [...] truppe di stanza presso Parigi. Gli fu affidata con scarsi risultati la campagna contro i Vandeani. ...
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stanza1
stanza1 (ant. stànzia) s. f. [lat. tardo stantia «luogo di dimora», der. di stare «stare, star fermo»]. – 1. a. ant. o letter. Il fatto di stare, di fermarsi e sostare, di dimorare in un luogo: fare lunga, breve s.; non vo’ che più...
stanza2
stanza2 (e stànzia) s. f. – Aferesi ant. di istanza (o istanzia), nei sign. generici di richiesta o insistenza: poi che hanno bevuto e confettato, fatta una danza o due, ciascuna con colui a cui stanza v’è fatta venire se ne va nella...