INFERMERIA (fr. infirmerie, sp. enfermería, ingl. infirmary, ted. Krankenanstalt)
Gaetano Minnucci
È quell'ambiente, o insieme di locali, che si adibiscono alla cura e al soggiorno di persone ammalate. [...] disponibilità, è necessario tenere presenti le speciali necessità di separazione e di sicurezza. È sempre da prevedere almeno una stanza d'isolamento per i casi di malattie contagiose.
A corredo dell'infermeria si trovano acconci locali per l'igiene ...
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Nome di varie specie del genere Cyclamen della famiglia delle Primulacee. Sono piante erbacee perenni, con rizoma tuberoso rotondo o globoso, foglie tutte radicali arrotondate, più o meno angolose o lobate, [...] ritorte a spirale, di colore rosso porporino. Questa pianta, migliorata dalla coltura, è largamente diffusa come ornamentale da stanza e da serra. Nei cataloghi orticoli sono elencate ricche collezioni di varietà elegantissime per colore e forma dei ...
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L'archeologia del Vicino Oriente antico. La Mesopotamia
Francesca Baffi
Frances Pinnock
Rita Dolce
Antonio Invernizzi
Roberta Venco Ricciardi
Carlo Lippolis
Hartmut Kühne
Gian Maria Di Nocera
Roger [...] a conferire una forma molto stretta e lunga alle sale monumentali e ad allineare intorno a queste o fra di loro stanze in proporzione piccole. Il centro principale del palazzo è costituito dal complesso A, con il suo enorme cortile quasi quadrato. Su ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] lo tiene sin "troppo fisso", come ammette egli stesso. Sicché per sgranchirsi e per distrarsi il francescano talvolta lascia la stanza nel convento dei Frari per portarsi in un "orticello di questo" per dedicarsi - visto che non sa stare in ozio ...
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GUIDUBALDO II Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Primogenito del duca di Urbino Francesco Maria I e di Eleonora Gonzaga, nacque a Urbino il 2 apr. 1514; il 4 giugno 1516 giunse a Mantova, lì [...] Non meramente nominali queste condotte di G. comportanti periodi di residenza a Venezia e a Padova (e qui, nel 1545, prese stanza nella "regia casa" di Giovanni Corner Piscopia, il genero di Alvise Corner, avendo presso di sé l'Aretino) e più ancora ...
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Vedi VULCI dell'anno: 1966 - 1997
VULCI (Vulci; Οὐόλκοι)
M. Torelli
Città etrusca sulla riva destra del fiume Fiora (antico Armentae), a circa 12 km in linea d'aria dal mare Tirreno ed oltre 100 km a [...] "a T", con tre camere all'estremità di ciascun braccio; simili pure sono i soffitti dell'anticamera, del tablino e della stanza di fondo. Essa però si distingue per una maggiore ampiezza e per la presenza di ben dieci sarcofagi (uno dei quali poggia ...
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CAIRO
B. M. Alfieri
(Il Cairo; arabo al-Qāhira)
Capitale dell'od. Repubblica egiziana, il C. è uno dei centri religiosi, politici e culturali più importanti dell'Islam. Sviluppatasi intensivamente nel [...] di una corte centrale a cielo aperto, circondata su tre lati da īwān e con un corridoio sul quarto, comunicante con le stanze più interne. Al centro del cortile era spesso collocata una vasca, ai cui lati erano disposte delle aiuole. Da un serbatoio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La letteratura fantastica si sviluppa nel XIX secolo attraverso un percorso complesso [...] e un disgusto soffocanti mi riempivano il cuore. Incapace di sopportare la vista dell’essere che avevo creato, mi precipitai fuori della stanza e continuai a lungo a camminare su e giù nella mia camera da letto, incapace di indurre la mente al sonno ...
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Palatia
JJean-Marie Martin
Una presentazione dei palatia fridericiani deve cominciare con l'enunciazione di un apparente paradosso. Federico II è, se non l'inventore, almeno il primo promotore in Occidente [...] uno spazio interno utile di 275 m2 (per il piano inferiore). Tre archi di tufo sostenevano un soffitto o una volta in ogni stanza, una delle quali era munita di due camini, mentre l'altra di banchi di pietra; i muri, rivestiti di belle pietre, erano ...
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DONAT-CATTIN, Carlo
Alessandro Parola
Origini e formazione
Nacque a Finale Ligure (provincia di Savona) il 26 giugno 1919. Il padre, Attilio, di origini savoiarde, era un impiegato della Banca commerciale [...] i socialisti. Quando si trovò lui stesso a formare il governo che sanciva l’entrata dei socialisti nell’agognata ‘stanza dei bottoni’, il governo di centro-sinistra (4 dicembre 1963 - 22 luglio 1964), Moro scelse Donat-Cattin come sottosegretario ...
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stanza1
stanza1 (ant. stànzia) s. f. [lat. tardo stantia «luogo di dimora», der. di stare «stare, star fermo»]. – 1. a. ant. o letter. Il fatto di stare, di fermarsi e sostare, di dimorare in un luogo: fare lunga, breve s.; non vo’ che più...
stanza2
stanza2 (e stànzia) s. f. – Aferesi ant. di istanza (o istanzia), nei sign. generici di richiesta o insistenza: poi che hanno bevuto e confettato, fatta una danza o due, ciascuna con colui a cui stanza v’è fatta venire se ne va nella...