POLLERA, Adalberto
Francesco Surdich
POLLERA, Adalberto (Alberto). – Nacque a Lucca l’8 dicembre 1873, quinto degli undici figli di Corrado e di Angelica Gherarducci.
Durante gli studi liceali entrò [...] finta marcia su Adua con la colonna Paganini. Nello stesso anno venne prima trasferito presso la compagnia Cacciatori di Asmara di stanza a Cassala e poi ancora a Cheren; in seguito prese parte alla campagna contro i dervisci del 1896-97 ad Agordat ...
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PINI, Giorgio
Mauro Forno
PINI, Giorgio. – Nacque a Bologna, secondo di quattro figli, il 1° febbraio 1899 da Pellegrino (piccolo proprietario terriero e impiegato contabile) e da Elvira Bravi.
A Bologna [...] 1917, fu prima assegnato al 3° Reggimento Genio telegrafisti, presso Verona, poi destinato al XCV Battaglione territoriale di stanza a Rovigo, infine avviato alla caserma Cernaia di Torino per frequentare il corso allievi ufficiali. In seguito, come ...
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CAPELLO, Luigi Attilio
Giorgio Rochat
Nato a Intra (Novara) il 14 apr. 1859 da Enrico e da Ernesta Volpi, venne avviato alla carriera militare dal padre, funzionario dei telegrafi, di medie possibilità [...] Stato Maggiore. Rivelava contemporaneamente una vastità di interessi poco comune negli ambienti militari del tempo, tanto che nel 1893, di stanza a Napoli come maggiore, collaborò al Corriere di Napoli insieme con F. S. Nitti e G. D'Annunzio. I suoi ...
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MORSELLINO, Giovan Battista
Marina Toffetti
MORSELLINO (Marsalino, Marsolino, Morsolino, Mossolino), Giovan Battista (Giovanni Baptista). – Nacque a Cremona, in data ignota.
Celebre a Cremona già nel [...] morale di Alessandro Lami: «L’altro che quei bei fior coglie è il divino / caro al bavaro duca Mossolino» (1572, canto III, stanza XI, p. 54). Fu nominato organista nella cappella di corte di Monaco di Baviera nel 1568, all’epoca del duca Alberto V ...
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CAPPELLINI (Capellini), Gabriele, detto Calzolaretto
Giacomo Bargellesi
Mancano date biografiche precise di questo pittore ferrarese appartenente alle generazione immediatamente successiva a quella [...] Gabriele depintore" che nel 1540-41lavorava con Battista Dossi, con un "Benvegnù" e con altri pittori nella stanza della Torre Marchesana del castello di Ferrara (Venturi). Ciò concorderebbe con la tradizione riportata dai vecchi scrittori ferraresi ...
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ZANGUIDI, Jacopo
Valentina Catalucci
Jacopo Zanguidi, detto il Bertoia (non conosciamo il significato del soprannome), nacque a Parma il 25 luglio 1544 da Giuseppe Zanguidi e dalla moglie Sarra (Ronchini, [...] che essi fossero opera di Federico.
Tra il gennaio e l’ottobre 1570 lo Zanguidi affrescò la stanza dei Giudizi, la stanza dei Sogni e la stanza della Penitenza, come si evince dalle date in cui furono innalzate e tolte le impalcature (Partridge, 1971 ...
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FALLACI, Oriana
Cristina De Stefano
Primogenita di Edoardo, artigiano, e Tosca Cantini, casalinga, nacque a Firenze il 29 giugno 1929, seguita dalle sorelle Neera e Paola, che divennero entrambe giornaliste.
L'impronta [...] della letteratura. Intorno a questi volumi, trattati come cosa sacra e custoditi in un mobile a vetri, nella cosiddetta stanza dei libri, si cristallizzò il sogno di Fallaci di divenire scrittrice, fortissimo in lei fin dall’infanzia. Per tutta ...
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CAPORALI, Giulio
Pietro Scarpellini
Figlio naturale di Giovan Battista, non se ne conosce la data di nascita: quella del 1510, proposta dal Pascoli, è senz'altro da posticipare in considerazione del [...] ricordato è il testamento del padre (27 luglio 1553), in cui lo si nomina erede universale.
Nel 1554 il C. dipinge una stanza nella rocca Paolina ed altri due fregi nella stessa fortezza. Il 30 ag. 1559 si iscrive nella matricola dei pittori di Porta ...
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PORRO, Gian Pietro
Francesco Surdich
PORRO, Gian Pietro. – Nacque a Como il 20 novembre 1844, primogenito di Francesco e di Chiara Giovio, da una nobile famiglia lombarda che gli valse il titolo di [...] di cavalleria di Pinerolo, da cui uscì con valutazioni lusinghiere, venendo assegnato al reggimento Alessandria cavalleria, di stanza a Saluzzo. Con il grado di tenente prese parte alla terza guerra di indipendenza (1866), combattendo a Custoza ...
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GARBOLI, Cesare
Raffaele Manica
Nacque a Viareggio il 17 dicembre 1928, sesto figlio (dopo cinque sorelle) di Antonio, ingegnere nato a Intra, in Piemonte, ma di origini lombarde, e di Carolina D’Antoni, [...] , p. 13). È stato questo uno dei suoi grandi rovelli, e non per mera polemica. Le risposte, all’altezza della Stanza separata, furono rappresentate come si trattasse di un campo di battaglia o di un teatro della crudeltà.
Negli anni Sessanta, Garboli ...
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stanza1
stanza1 (ant. stànzia) s. f. [lat. tardo stantia «luogo di dimora», der. di stare «stare, star fermo»]. – 1. a. ant. o letter. Il fatto di stare, di fermarsi e sostare, di dimorare in un luogo: fare lunga, breve s.; non vo’ che più...
stanza2
stanza2 (e stànzia) s. f. – Aferesi ant. di istanza (o istanzia), nei sign. generici di richiesta o insistenza: poi che hanno bevuto e confettato, fatta una danza o due, ciascuna con colui a cui stanza v’è fatta venire se ne va nella...