Il coro degli angeli che cantano per noi, io vorrei, io vorrei che questo sogno fosse realtà...(Come sinfonia, Pino Donaggio, 1961) Per una trentina d’anni gli italiani lo hanno dimenticato e lui ha dimenticato [...] ?) che vede il protagonista vicino alla sua amata, la bacia e poi svanisce. Anche qui, come ne Il cielo in una stanza, ci sono gli angeli «che cantano per noi, dolcemente, dolcemente...» e, ripetuto, «lassù sento gli angeli che cantano per noi». Ma ...
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Invece Ornella vuole vivere e cantare e deve dirti di no.(Tristezza per favore vai via, Ornella Vanoni, 1967) La tristezza di Ornella Vanoni è una canzone brasiliana scritta tra il 1963 e il 1965 dai brasiliani [...] via. Non aver la mania di abitare con me». Simbolo di questa cacciata senza tentennamenti è il rosso per dipingere la propria stanza. E una promessa: «Al posto tuo ho già invitato la speranza e finalmente vivrò». Vezzo o confessione?Si può dire che ...
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Le più belle poesie, le più giuste nella storia della letteratura di ogni tempo e Paese hanno come un vento dentro che le sommuove, sostiene, le libera e le trattiene. Barbara Carle ha scritto, nel suo [...] sperimentale in Via Monserrato, che ora non esiste più. All’epoca abitavo a piazza Mattei e andai con la mia compagna di stanza alla cerimonia di premiazione che si teneva al Campidoglio. Non so se fosse per avventatezza o giovinezza, ma ce la siamo ...
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Nell’arco di sette secoli sono state create, su versi di Dante, una grande quantità di opere ispirate per lo più alla Divina Commedia: i personaggi e i paesaggi sono tratti principalmente dall’Inferno, [...] troviamo in due miscellanee, entrambe databili intorno al 1520. La prima contiene una intonazione a quattro voci anonima della prima stanza della canzone Amor da che convien che pur mi doglia (Rime X, 1-15); nell’altra antologia troviamo la seconda ...
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In fondo a tutte le peripezie, i viaggi, le guerre e gli errori di Odisseo, Itaca, la sua isola, brilla della sua bellezza selvaggia, «verso l’oriente e il sole».Itaca non corrisponde né alla polis, la [...] del Palermitano in un breve viaggio d’amore e di morte, che si conclude con la fine di Marta per emottisi nella stanza di un alberghetto. Viaggio senza ritorno, come senza ritorno sono tutte le vite dei ricoverati alla Rocca: l’unico a sopravvivere è ...
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Me so’ stufata, nunne famo gnente, e tireme su la lampo der vestito(Lella, Edoardo De Angelis, i Vianella, Lando Fiorini, Schola Cantorum ecc., 1969) È strano come una canzone popolarissima in una città, conosciuta a memoria da centinaia di migliaia di persone, divenuta perfino inno sportivo, interpretata da fior di voci, sia semisconosciuta in gran parte d’Italia. Se a Roma accenni a (quasi) chiunque ...
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E qualcosa rimane fra le pagine chiare e le pagine scure. E cancello il tuo nome dalla mia facciata(Rimmel, Francesco De Gregori, 1975) Il profumiere franco-britannico Eugène Rimmel, nel 1834, non avrebbe mai immaginato che un prodotto della sua azienda cosmetica, con sede in Regent Street a Londra, 190 anni più tardi sarebbe stato sulla bocca degli italiani, o almeno degli ammiratori di un cantautore ...
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Al poeta bolognese della vecchia generazione Onesto degli Onesti (Bologna, 1240 ca. – ivi, 1303) la Vita nuova non piace ed è infastidito da Dante che a suo parere «sogna e fa spirti dolenti». Onesto, [...] nel paragrafo xii. Durante un sonno pomeridiano, Dante ha un sogno: un giovane biancovestito si trova nella sua stessa stanza e gli siede vicino; in un primo momento la figura misteriosa osserva in silenzio il protagonista disteso nel letto, poi ...
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Mauro SambiCuraDueville (VI), Ronzani, 2025 «Professore di chimica / all’università» (p. 37), Mauro Sambi è poeta di strutture: Cura è nella fattispecie un libro di sonetti. Il genere metrico più infamante [...] solo nel letto,nello sforzo strenuo di dormire, a manoa mano che l’alba erode l'imperfetto buio nel silenzio della stanza, strettoil ricordo al tuo ritorno quotidiano,i sensi invece frastornati al cospettodi ogni prova dell'assenza, intenti invano a ...
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Guarderò le stelle, la tua, la mia metà del mondo, che sono le due scelte in fondo: o andare via o rimanere via(Vincent, Don McLean / Roberto Vecchioni, 1973-2000) Nel gennaio 1973 il Programma nazionale RAI trasmise in cinque puntate uno sceneggiato, di genere poliziesco, tratto da un romanzo di Francis Durbridge e intitolato Lungo il fiume e sull’acqua: un titolo lungo, di quelli che si dimenticano ...
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stanza1
stanza1 (ant. stànzia) s. f. [lat. tardo stantia «luogo di dimora», der. di stare «stare, star fermo»]. – 1. a. ant. o letter. Il fatto di stare, di fermarsi e sostare, di dimorare in un luogo: fare lunga, breve s.; non vo’ che più...
stanza2
stanza2 (e stànzia) s. f. – Aferesi ant. di istanza (o istanzia), nei sign. generici di richiesta o insistenza: poi che hanno bevuto e confettato, fatta una danza o due, ciascuna con colui a cui stanza v’è fatta venire se ne va nella...
STANZA (fr. chambre; sp. cuarto; ted. Zimmer; ingl. room)
Bruno Maria Apollonj
Architettura. - Stanza è ogni ambiente definito della casa d'abitazione nel quale, in base a determinati criterî igienici, sia possibile la permanenza e la vita...
STANZA
Mario Pelaez
. Metrica. - Voce della metrica e propriamente elemento della canzone (v.), così chiamato, secondo Dante (De vulg. Eloq., II, ix, 1) perché "dimora capace e ricettacolo di tutta l'arte". Ma fu adoperata dai poeti antichi...