Ed ora che avrei mille cose da fare io sento i miei sogni svanire ma non so più pensare a nient’altro che a te(Mi sono innamorato di te, Luigi Tenco,1964) Mi sono innamorato di te è una canzone emblematica, tra le più iconiche e complesse, pur nella brevità del testo, del Luigi Tenco (1938-1967) innamorato, lasciato, confuso, dubbioso, disperato.La canzone è apparsa per la prima volta in un 33 giri ...
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Forse un giorno scopriremo che non ci siamo mai perduti e che tutta questa tristezza, in realtà, non è mai esistita...(I migliori anni della nostra vita, Renato Zero, 1994) Permettetemi un’eccezione alle caratteristiche di questa carrellata settimanale di canzoni. Per tre ragioni: fuoriesce (di poco) dai limiti degli anni 1950-1990 che mi sono dato; non è opera di un vero cantautore: il suo interprete ...
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Affermare che l’odio è un sentimento e provare a dimostrare il senso dell’affermazione è compito semplice e rapidamente eseguibile: la maggior parte dei lessicografi, di fatto, ci conforta con limpide [...] si è afflosciato, la noia gli traspare dagli occhi, vi si è radicata come una malattia. Egli va su e giù per la stanza, poi si sdraia e guarda il soffitto; prende un libro dallo scaffale, ne scorre con gli occhi alcune righe, sbadiglia e comincia a ...
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Come eponimo all’origine di deonimici (voci comuni da nomi propri), il cognome Fantozzi ha un record: quello di essere stato il più prolifico, a parte qualche mostro sacro del passato – le figure manzoniane [...] Orimbelli, capufficio di Fracchia, alter ego di Fantozzi (vedi oltre) è pure un’invenzione letteraria, ma di Piero Chiara nella Stanza del vescovo (e si ricorderà che il vescovo morto era un Berlusconi: il romanzo è comunque del 1976). L’esagerazione ...
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Nella linguistica storica si parla di sostrato (la lingua che si parlava un tempo in una certa zona e che ha influenzato quella odierna), di superstrato (una lingua che in alcuni particolari grammaticali [...] ) di una tribù in viaggio’ sono diffusi in gran parte della Penisola; lo stesso vale per sala dal longobardo hala ‘stanza’ come in italiano, ma poi ‘abitazione, casato, fattoria’, dal Piemonte (dove si è mantenuta anche come Ala, di Stura-To ...
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«Ma ad un tratto tutto dentro di me si spense» – scrive Giorgia al principio di quest’anno scolastico lasciandomi in cuore un brivido e nella testa un interrogativo sempre più forte: come può una ragazza [...] …» – e se il tempo, il loro, mi chiedo, si fosse compresso? Se l’esperienza della opportuna clausura, della prigionia della stanza e delle bare in televisione avesse viziato, avesse cambiato il petto e l’orologio di questi ragazzi? Se un fatto così ...
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Quando tu sei vicino a me, questo soffitto viola, no, non esiste più, io vedo il cielo sopra noi che restiamo qui(Il cielo in una stanza, Gino Paoli, 1960) Era il 1971, quando nella redazione di «Ciao [...] di Mina, la canzone fu accolta dal pubblico che si fece poche domande sui protagonisti del testo e trascinò quel cielo da una stanza qualsiasi di Genova alla testa della Hit Parade, tra i primi 10 dall’estate 1960 fino agli inizi del 1961, numero uno ...
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Un fenomeno sintattico-intonativo nelle canzoni di Petrarca (e di Dante). Tipologie di attacco della stanzaGiacomo DoardoUn fenomeno sintattico-intonativo nelle canzoni di Petrarca (e di Dante). Tipologie [...] di moduli che iniziano con un vocativo o con un’interiezione.Ma se si punta il riflettore ai soli incipit delle stanze si registrano alcune variazioni rispetto ai tipi citati: la più evidente è la riduzione dell’attacco periodale in reggente (dal 59 ...
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«Ultracorpi. Il fantastico nelle Arti dello Spettacolo»Verona, Dipartimento di Culture e Civiltà dell’Università degli Studi, 2023 Nel mese di dicembre 2023 è stato pubblicato il primo numero di «Ultracorpi. [...] ’intervento prefatorio They are here already…You’re next! di Denis Lotti, è suddiviso in due macro-sezioni, o “stanze”, costituite rispettivamente da cinque e quattro contributi, seguiti dalle biografie degli autori. La prima sezione, peer reviewed e ...
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Scrive Walter Benjamin nel suo saggio su Parigi che all’interno della società moderna la dimensione dell’interieur, ossia dello spazio vitale e privato della classe medio-borghese, entra in profondo contrasto [...] una liaison con Franco, aitante gigolò che trasforma le sue prestazioni in un vero e proprio rapporto col vecchio.Così, le stanze di Astore e Augusto non restano mero sfondo alle loro storie, bensì mutano in una placenta che interagisce e vivifica le ...
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stanza1
stanza1 (ant. stànzia) s. f. [lat. tardo stantia «luogo di dimora», der. di stare «stare, star fermo»]. – 1. a. ant. o letter. Il fatto di stare, di fermarsi e sostare, di dimorare in un luogo: fare lunga, breve s.; non vo’ che più...
stanza2
stanza2 (e stànzia) s. f. – Aferesi ant. di istanza (o istanzia), nei sign. generici di richiesta o insistenza: poi che hanno bevuto e confettato, fatta una danza o due, ciascuna con colui a cui stanza v’è fatta venire se ne va nella...
STANZA (fr. chambre; sp. cuarto; ted. Zimmer; ingl. room)
Bruno Maria Apollonj
Architettura. - Stanza è ogni ambiente definito della casa d'abitazione nel quale, in base a determinati criterî igienici, sia possibile la permanenza e la vita...
STANZA
Mario Pelaez
. Metrica. - Voce della metrica e propriamente elemento della canzone (v.), così chiamato, secondo Dante (De vulg. Eloq., II, ix, 1) perché "dimora capace e ricettacolo di tutta l'arte". Ma fu adoperata dai poeti antichi...