BAROCCI, Ambrogio
Anna Maria Matteucci
Nacque a Milano da Antonio; detto Ambrogio da Milano o Ambrogio da Urbino, a seconda si consideri la città della sua nascita o la patria adottiva, fu architetto [...] la fluidità dei passaggi è indubbiamente da considerare fra i raggiungimenti più validi e importanti dell'Artìsta. Il camino della stanza della duchessa, tra i tanti decorati dalle addestratissime maestranze agli ordini del B., è forse l'impresa più ...
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BIGNAMI, Adolfo
Clelia Alberici
Nato a Bologna il 2 luglio 1845 (erronee le date indicate in alcune fonti), è noto soprattutto per la sua attività d'acquafortista, legato al gruppo degli incisori piemontesi [...] e ampiamente lodati: una veduta dell'Arno in una giornata di vento e un piccolo quadro che ritrae l'interno di una modesta stanza. Da quell'anno non si hanno più notizie dell'attività del B.; l'acquerello Il bucato (Esposizione di Milano 1906, mostra ...
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GHIBERTI, Lorenzo
Carlo La Bella
Sono contraddittorie le indicazioni documentarie relative alla nascita del G., che nelle portate al Catasto di Firenze dal 1427 al 1442 dichiarava di essere nato nel [...] , e con particolare impegno, anche alla pittura, tanto da venire chiamato a Pesaro nel 1400 da Malatesta IV per decorare una stanza (oggi non più esistente) del suo palazzo; l'aveva accompagnato un "egregio pictore" di cui non fa il nome, ma che ...
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CROCE (Croci, dalla Croce), Baldassarre (Baldassarino)
Laura Possanzini
Figlio di Arcangelo, nacque a Bologna (Baglione, 1642, p. 297) nel 1558. La prima notizia sicura si riferisce alla sua presenza [...] il Baglione (1642, p. 299)ricorda la tela con il S. Carlo (non rintracciata). Sempre nella cappella Paolina affrescò la voltina della stanza della Madonna di S. Luca.
I documenti hanno confermato la presenza del C., tra il 1611 e il 1612, nel palazzo ...
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GRIMALDI, Giovan Francesco
Roberto Cannatà
, Nacque a Bologna, come riferiscono i suoi biografi e come conferma l'appellativo di bolognese con cui è designato in moltissimi documenti. L'anno di nascita [...] del corridoio, nonché della galleria e della cappella ornate di stucchi. Il paesaggio è protagonista nella decorazione della stanza della Ringhiera e ricorda soluzioni adottate nella sala della Primavera Falconieri; mentre per i paesaggi nelle pareti ...
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FERRAZZI, Ferruccio
Carlo Alberto Bucci
M. Quesada
Nacque a Roma il 15 marzo 1891 da Stanislao e da Ester Maria Papi. Insieme col fratello Riccardo, che divenne anche lui pittore, venne precocemente [...] volte sia alla Quadriennale di Roma sia alla Biennale veneziana; partecipò inoltre al premio Carnegie di Pittsburgh (1950, La stanza), alla Biennale di Milano (1955, 1961, 1965) e ai premi Michetti (Francavilla al Mare, 1953), Marzotto (Milano, 1954 ...
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LORENZO Monaco (al secolo Piero di Giovanni)
Grazia Maria Fachechi
Si ignorano i dati anagrafici di questo artista nato nella seconda metà del XIV secolo (nel 1367, secondo Gronau; a metà degli anni [...] più convincente in accordo con le figure che lo occupano; lo spazio è complesso, con una stanza che si apre su un'altra stanza, rivelando un labirinto di spazi. Tuttavia rimane quella sorta di insostanzialità delle più antiche strutture. Anche ...
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CESURA, Pompeo
Giuseppe Scavizzi
Nacque probabilmente all'Aquila (donde il soprannome di Pompeo dall'Aquila, o Pompeo Aquilano) da una "onorata famiglia" che diede anche alcuni scrittori durante i secoli [...] ma tutto questo calato, sia pure con pittoresco ritardo, dentro una cultura complessivamente ferma ai risentimenti della Stanza dell'incendio...". Sempre secondo il Bologna, il suo stile rammenterebbe anche "le più felici trasformazioni manieristiche ...
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CHIARI, Fabrizio
Nicoletta Fattorosi Barnaba
Nacque a Roma intorno al 1615. Le poche ed imprecise notizie sul C., pittore e incisore all'acquaforte, si basano sul Pio (1724), secondo il quale egli si [...] pontificio a Montecavallo. Negli stessi anni (Noack, in Thieme-Becker) avrebbe collaborato con G. F. Romanelli agli affreschi della stanza della contessa Matilde in Vaticano, ma J. Hess (Kunstgeschichtliche Studien, Roma 1967, II, p. 108) nega che ci ...
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FACCIOLI (Fazioli), Giovanni
Lucia Simonetto
Figlio di Bartolomeo e Caterina Zanoni, nacque, secondo il Moschini (1806: su indicazione del Sasso), il 12 ott. 1729 a Verona nella parrocchia di S. Stefano. [...] , pp. 89 s.). Un interessante soffitto, diviso in cinque comparti di grande effetto prospettico, si vedeva inoltre in una stanza di palazzo Grimani (Moschini, 1815, p. 204).
Dopo un secondo più breve soggiorno veneziano (Moschini, 1806, p. 90), il ...
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stanza1
stanza1 (ant. stànzia) s. f. [lat. tardo stantia «luogo di dimora», der. di stare «stare, star fermo»]. – 1. a. ant. o letter. Il fatto di stare, di fermarsi e sostare, di dimorare in un luogo: fare lunga, breve s.; non vo’ che più...
stanza2
stanza2 (e stànzia) s. f. – Aferesi ant. di istanza (o istanzia), nei sign. generici di richiesta o insistenza: poi che hanno bevuto e confettato, fatta una danza o due, ciascuna con colui a cui stanza v’è fatta venire se ne va nella...