Leone X
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Fin dalla prima età, ebbe quali maestri alcuni dei più illustri [...] di Leone da parte del Medici può essere interpretata - anche tenendo conto degli affreschi che egli commissionò per le Stanze vaticane - come legata al programma di restaurazione della "humana civilitas" che alla Sede apostolica competeva, in quanto ...
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BERTOLUCCI, Attilio
Gabriella Palli Baroni
Nacque il 18 novembre 1911 a San Prospero, frazione di Parma, ultimogenito di Bernardo e di Maria Rossetti, dopo Giovanni e Giulia (morti appena nati), Elsa [...] , lasciava non senza batticuore nella camera del maestro. Ma fu soprattutto Salgari, divorato alla luce di una candela nella stanza dove dormiva con Ugo, a nutrire, con Verne, la sua immaginazione, mentre si apriva alla musica di Verdi attraverso ...
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Costantino
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado di suddiacono [...] che, dagli inizi del pontificato di C., desolava la città. Nessuna reazione neppure da parte delle truppe imperiali di stanza nell'Italia centrale e nell'Esarcato: a differenza di quanto era avvenuto in passato, Roma venne abbandonata a se stessa ...
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COSTANTINO I, papa
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado [...] che, dagli inizi del pontificato di C., desolava la città. Nessuna reazione neppure da parte delle truppe imperiali di stanza nell'Italia centrale e nell'esarcato: a differenza di quanto era avvenuto in passato, Roma venne abbandonata a se stessa ...
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PAVESI, Stefano
Maria Chiara Bertieri
PAVESI, Stefano. – Nacque a Casaletto Vaprio (vicino a Crema, all’epoca Repubblica di Venezia) il 22 gennaio 1779, secondogenito di Giambattista e di Rosa Bonizzoli.
Svolse [...] sarebbe riuscito a mantenersi arruolandosi come suonatore di serpentone in una banda di una delle due divisioni italiane di stanza a Digione, e spostandosi con essa in alcune città francesi e svizzere; all’attività di esecutore affiancò quella di ...
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CATERINA Fieschi Adorno (Caterina da Genova), santa
Sosio Pezzella
Discendente da famiglia aristocratica - tra i suoi antenati vi furono due pontefici, Innocenzo IV e Adriano V - C. nacque a Genova [...] dei suoi peccati, della sua miseria morale e della bontà di Dio; e l'apparizione del Cristo crocifisso nella sua stanza inondatasi di sangue.
Da quel momento C. si sottopose a una dura disciplina ascetica, a penitenze rigorose, a digiuni prolungati ...
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Testimonianze - Francois Truffaut
Giorgio van Straten
François Truffaut
Un bambino corre. La cinepresa allarga il campo e si vede che sta correndo lungo l'argine di un canale. Il cielo è grigio, incombente [...] innamorato di lei. Disperato le ha scritto una lettera d'addio e ha abbandonato il suo incarico.
Dunque Fabienne entra nella stanza. È bellissima: ad Antoine non sembra neppure vera e glielo dice. Allora lei gli risponde che quella che è davanti a ...
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Balázs, Béla
Marco Vallora
Pseudonimo di Hermann Bauer, scrittore, teorico del cinema e sceneggiatore ungherese, nato a Szeged il 4 agosto 1884 e morto a Budapest il 17 maggio 1949. Con capillare completezza [...] poi eventualmente tradursi in ungherese) anche per le sue opere narrative e poetiche. Attratto inizialmente dalla musica (fu compagno di stanza in collegio del futuro compositore Z. Kodaly, uno dei primi etno-musicologi, e scrisse poi per l'amico B ...
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ISACIO
Gianluca Borghese
Non si hanno notizie su I. prima del 625, quando divenne esarca d'Italia, suprema autorità civile e militare dell'Italia bizantina, ma, come viene indicato dall'epitaffio inciso [...] e militare locale dopo il duca (subordinato a sua volta all'esarca), aveva incitato alla rivolta le forze armate di stanza nella città che da tempo non venivano pagate, affermando che il denaro inviato dall'imperatore Eraclio per le truppe era stato ...
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DE FINETTI, Giuseppe
Barbara Belotti
Nacque a Milano il 5 marzo 1892 da Antonio e da Marianna Degani. Terminati gli studi classici, nel 1912 sì trasferì a Berlino e l'anno seguente a Vienna dove divenne [...] e il cap. IV, "Finitura e arredamento". Nel libro si definiva il nuovo concetto di cellula base dell'albergo - la stanza unita ai servizi - adottato per la prima volta nella sistemazione dell'hotel Diana; per il D. ogni spazio doveva essere risolto ...
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stanza1
stanza1 (ant. stànzia) s. f. [lat. tardo stantia «luogo di dimora», der. di stare «stare, star fermo»]. – 1. a. ant. o letter. Il fatto di stare, di fermarsi e sostare, di dimorare in un luogo: fare lunga, breve s.; non vo’ che più...
stanza2
stanza2 (e stànzia) s. f. – Aferesi ant. di istanza (o istanzia), nei sign. generici di richiesta o insistenza: poi che hanno bevuto e confettato, fatta una danza o due, ciascuna con colui a cui stanza v’è fatta venire se ne va nella...