Arredi scenotecnici
Alessandro Cappabianca
Non è agevole operare una distinzione netta tra la vera e propria scenografia e quel complesso di materiali (mobilio, arredamento, oggetti) che vengono chiamati [...] particolare alla sequenza in cui Danilo, disperato per avere dovuto lasciare Sally, si abbandona indietro sulla poltrona, in una stanza rivestita di tendaggi scuri. Quando la scena si oscura lentamente, le pareti vengono a poco a poco inghiottite dal ...
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Free cinema
Emanuela Martini
Movimento cinematografico nato in Inghilterra intorno alla metà degli anni Cinquanta. Autori di punta e ideatori ne furono Lindsay Anderson, Karel Reisz e Tony Richardson, [...] dal vero.
Emersero nuovi autori in sintonia con il nuovo immaginario, come Bryan Forbes con The L-shaped room (1962; La stanza a forma di L), il canadese Sidney J. Furie con The leather boys (1963) e soprattutto John Schlesinger, che esordì nel ...
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Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...] , da Cotman a Constable, dallo stesso Ingres ai numerosi pittori nordici (soprattutto olandesi e fiamminghi, tedeschi, russi) di stanza in Italia, è continuo il dilatarsi, per tutta la prima metà dell'Ottocento, della notazione diretta delle cose ...
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Piani, scala dei
Dario Tomasi
L'espressione scala dei piani indica le diverse possibilità di un'inquadratura di mostrare da una distanza variabile un determinato soggetto (personaggio, ambiente o oggetto [...] primo dei tre film una donna anziana e un ragazzino sono mostrati in piano d'insieme e mezza figura all'interno di una stanza. Il ragazzino prende una lente d'ingrandimento per osservare da vicino ciò che lo circonda: l'articolo di un giornale, il ...
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Digitale, cinema
Paolo Marocco
Digitale indica, in generale, una rappresentazione dell'informazione di tipo discreto o numerico, risultato di un processo algoritmico effettuato da un computer, la cui [...] in un monitor circoscritto alla proiezione sulle superfici dello spazio circostante, per es. le pareti della propria stanza (v. multimediali, sistemi). La compresenza di storie ramificate ha però origini diverse da quelle della cultura digitale ...
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Movimenti di macchina
Dario Tomasi
Ogni singola ripresa di un film può essere statica o dinamica. Nel primo dei due casi ci si trova di fronte a un'inquadratura fissa, nel secondo invece a un movimento [...] del marito Sebastian (Claude Rains) dove sono nascoste le prove dei suoi loschi traffici. Le chiavi si trovano sulla scrivania nella stanza dell'uomo. Giunta sulla soglia di questa, la donna dirige il suo sguardo verso un punto del fuori campo. Un ...
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Canzone
Gianni Borgna
La canzone e i suoi usi cinematografici
Uno dei più attenti studiosi dell'argomento, Ermanno Comuzio (1987), ha classificato almeno cinque tipi possibili di uso della c. nel film, [...] musica è solo, naturalisticamente, un rumore di fondo che proviene forse da una radio lontana. Ma quando Dora resta nella stanza sola, di fronte a sé stessa, la musica, pur apparentemente spensierata, di Cuando calienta el sol, riacquista di colpo il ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] che permettono di variarne il numero e l’ampiezza. A eccezione del vestibolo, della cucina e del bagno, le varie stanze non sono destinate a usi particolari e, fatto tipico, sono fornite di scarsissimi mobili, che appaiono solo quando occorrono. All ...
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Teorie del cinema
di Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] Cinema inglese.
In Italia N. Moretti ha ancora una volta dimostrato il suo rigore e la sua coerenza nel coniugare in La stanza del figlio (2001) la lezione rosselliniana di un c. intimo con le forme del melodramma, mentre con Il caimano (2006) ha ...
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Teorie del cinema
di Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] Cinema inglese.
In Italia N. Moretti ha ancora una volta dimostrato il suo rigore e la sua coerenza nel coniugare in La stanza del figlio (2001) la lezione rosselliniana di un c. intimo con le forme del melodramma, mentre con Il caimano (2006) ha ...
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stanza1
stanza1 (ant. stànzia) s. f. [lat. tardo stantia «luogo di dimora», der. di stare «stare, star fermo»]. – 1. a. ant. o letter. Il fatto di stare, di fermarsi e sostare, di dimorare in un luogo: fare lunga, breve s.; non vo’ che più...
stanza2
stanza2 (e stànzia) s. f. – Aferesi ant. di istanza (o istanzia), nei sign. generici di richiesta o insistenza: poi che hanno bevuto e confettato, fatta una danza o due, ciascuna con colui a cui stanza v’è fatta venire se ne va nella...