CARNESECCHI, Andrea
Michele Luzzati
Figlio di Paolo di Simone e padre dell'umanista Pietro, nacque, probabilmente a Firenze, nella seconda metà del sec. XV. Il padre aveva fatto parte della Balia medicea [...] consegnerai scripture et ciò che altro appartenessi allo officio suo… né mancherai advertirlo di tutto quello che nella stanza tua costì tu havessi iudicato doversi observare o guardarsi". Istruzioni di questo genere dimostrano come i consoli delle ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] Roma perché quella città, e non Napoli, sarebbe stata la sua "stanza". I frati sarebbero svaniti nel nulla. La vicenda fu poi propagata di limitare i danni che le soldatesche iberiche di stanza nel territorio della diocesi, impegnate nel tentativo di ...
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Leone X
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Fin dalla prima età, ebbe quali maestri alcuni dei più illustri [...] di Leone da parte del Medici può essere interpretata - anche tenendo conto degli affreschi che egli commissionò per le Stanze vaticane - come legata al programma di restaurazione della "humana civilitas" che alla Sede apostolica competeva, in quanto ...
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Costantino
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado di suddiacono [...] che, dagli inizi del pontificato di C., desolava la città. Nessuna reazione neppure da parte delle truppe imperiali di stanza nell'Italia centrale e nell'Esarcato: a differenza di quanto era avvenuto in passato, Roma venne abbandonata a se stessa ...
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COSTANTINO I, papa
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado [...] che, dagli inizi del pontificato di C., desolava la città. Nessuna reazione neppure da parte delle truppe imperiali di stanza nell'Italia centrale e nell'esarcato: a differenza di quanto era avvenuto in passato, Roma venne abbandonata a se stessa ...
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TEODORO I
Eugenio Susi
Nonostante la scarsezza di notizie relative alle sue origini, si ritiene che T., che le fonti danno come figlio di un vescovo, giunto a Roma da Gerusalemme, dove era nato, forse [...] al periodo compreso tra il 648 e il maggio 649) con la quale il pontefice ingiunse agli apocrisiari di stanza a Costantinopoli di ammonire vigorosamente Paolo, affinché desistesse dalle sue posizioni eterodosse. Tuttavia, la missione assegnata ai ...
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ISACIO
Gianluca Borghese
Non si hanno notizie su I. prima del 625, quando divenne esarca d'Italia, suprema autorità civile e militare dell'Italia bizantina, ma, come viene indicato dall'epitaffio inciso [...] e militare locale dopo il duca (subordinato a sua volta all'esarca), aveva incitato alla rivolta le forze armate di stanza nella città che da tempo non venivano pagate, affermando che il denaro inviato dall'imperatore Eraclio per le truppe era stato ...
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Nasser, Gamal Abdel
Politico egiziano (Alessandria d’Egitto 1918-Il Cairo 1970), presidente della Repubblica egiziana dal 1954 al 1970. Primogenito di un modesto funzionario postale, originario di un [...] esponente, insieme al movimento dei Fratelli musulmani. All’inizio del 1952, scontri con le forze britanniche di stanza sul Canale di Suez provocarono gravi disordini e numerose vittime fra la popolazione civile. I Liberi ufficiali decisero ...
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ESTE, Bianca Maria d'
Simona Foà
Nacque il 18 dic. 1440 dal marchese Niccolò (III), signore di Ferrara, e da Anna de' Roberti. Sorella di Leonello, di Borso e di Ercole, la E. venne educata secondo [...] due sposi richiedeva in quel tempo. Delle cerimonie ci restano testimonianze nelle cronache coeve ed in uno degli affreschi della stanza dei mesi in palazzo Schifanoia a Ferrara.
Dopo il matrimonio la E. si trasferì a Mirandola, dove il marito era ...
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MALETTA, Nicola
Patrizia Sardina
Di nobile famiglia siciliana, nacque nella prima metà del XIII secolo. Palumbo ipotizza che discendesse da un ramo secondario di area otrantina, e fosse figlio del Riccardo [...] . In ogni caso, essi invasero molti luoghi, castelli e città in nome di Corradino, e presero alcuni soldati di stanza in Sicilia al servizio di Carlo I d'Angiò.
Dopo essersi impadroniti di Catania, dove uccisero alcuni soldati provenienti dalla ...
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stanza1
stanza1 (ant. stànzia) s. f. [lat. tardo stantia «luogo di dimora», der. di stare «stare, star fermo»]. – 1. a. ant. o letter. Il fatto di stare, di fermarsi e sostare, di dimorare in un luogo: fare lunga, breve s.; non vo’ che più...
stanza2
stanza2 (e stànzia) s. f. – Aferesi ant. di istanza (o istanzia), nei sign. generici di richiesta o insistenza: poi che hanno bevuto e confettato, fatta una danza o due, ciascuna con colui a cui stanza v’è fatta venire se ne va nella...