BORONI
Zenaide Giunta di Roccagiovine
Famiglia di argentieri, orafi e bronzisti originari di Vicenza e operosi a Roma nel secolo XVIII e oltre.
Bartolomeo, nato a Vicenza nel 1703, dagli archivi dell'università [...] (perduti) su disegno del Piranesi; nel 1774 e 1776 le decorazioni per le cancellate della Biblioteca Vaticana e della stanza dei papiri (oggi salone Sistino), purtroppo scomparse dopo il crollo del pavimento del 1931.
Un complesso di pezzi notevoli ...
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BIAGETTI, Biagio
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Nacque a Porto Recanati il 21 luglio 1877 da Antonio e Lucia Sorgentini. Giovanissimo, divenne discepolo di L. Seitz, che stava dipingendo la cappella del coro nella basilica di [...] e sincera., probabilmente anche perché fuori dalle strettoie dell'affresco.
Tra le prime opere del B. sono le decorazioni della stanza da pranzo del palazzo Emiliani a Montelupone (1905:le Quattro stagioni)e di quella di casa Lucangeli in Porto ...
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LOTH, Onofrio
Luca Bortolotti
Nacque a Napoli nel 1665, figlio di Giuseppe e di Caterina della Rocca, che morì nel 1674 (Prota Giurleo, p. 21). Il padre - originario di Alessano, in Puglia, ma trasferitosi [...] su commissione del cardinale Fabrizio Spada, per le quali fu compensato con una somma totale di 90 scudi. Collocate nella stanza del palazzo cosiddetta dell'Aurora, esse sono ancora oggi conservate nella Galleria Spada a Roma. Si tratta in effetti di ...
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BAROCCI, Ambrogio
Anna Maria Matteucci
Nacque a Milano da Antonio; detto Ambrogio da Milano o Ambrogio da Urbino, a seconda si consideri la città della sua nascita o la patria adottiva, fu architetto [...] la fluidità dei passaggi è indubbiamente da considerare fra i raggiungimenti più validi e importanti dell'Artìsta. Il camino della stanza della duchessa, tra i tanti decorati dalle addestratissime maestranze agli ordini del B., è forse l'impresa più ...
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AIGAI (Αἰγαῖαι; Αἰγεῖς; etnico Αἰγαιεῖς, Aegeātae)
L. Rocchetti
Città della Misia, a O di Mirina, le cui rovine si elevano in località oggi completamente disabitata a circa 12 km dal golfo di Chandarli. [...] della seconda serie per mezzo di una porta e di una finestra simili a quelle già menzionate e disposte allo stesso modo. Le stanze di una stessa serie non comunicano tra di loro, sicché per andare dall'una all'altra si è costretti ad uscire oppure ad ...
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BIGNAMI, Adolfo
Clelia Alberici
Nato a Bologna il 2 luglio 1845 (erronee le date indicate in alcune fonti), è noto soprattutto per la sua attività d'acquafortista, legato al gruppo degli incisori piemontesi [...] e ampiamente lodati: una veduta dell'Arno in una giornata di vento e un piccolo quadro che ritrae l'interno di una modesta stanza. Da quell'anno non si hanno più notizie dell'attività del B.; l'acquerello Il bucato (Esposizione di Milano 1906, mostra ...
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Ingres, Jean-Auguste-Dominique
Flaminia Giorgi Rossi
L'amante del bello ideale
Ingres è l'artista che porta lo spirito del neoclassicismo oltre i confini del suo tempo, interpretando anche i temi più [...] le mode del tempo, il pittore affronta temi cari al romanticismo, come il Sogno di Ossian, dipinto nel 1813 per la stanza da letto di Napoleone nel palazzo del Quirinale a Roma. La rilettura di questo tema fantastico è affrontata dal pittore secondo ...
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Termine con cui ci si riferisce all'ambiente della casa, di una comunità, di un ristorante, di una nave, ecc., in cui si preparano e cuociono i cibi, fornito degli impianti necessari a questo fine, e quindi [...] abitazioni borghesi invece e più in quelle popolari, operaie e rurali, essa riassume in sé varie altre funzioni, quali quella di stanza da pranzo per domestici o anche per la famiglia; di locale per provviste, di camera per lavare e stirare, ecc. In ...
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GHIBERTI, Lorenzo
Carlo La Bella
Sono contraddittorie le indicazioni documentarie relative alla nascita del G., che nelle portate al Catasto di Firenze dal 1427 al 1442 dichiarava di essere nato nel [...] , e con particolare impegno, anche alla pittura, tanto da venire chiamato a Pesaro nel 1400 da Malatesta IV per decorare una stanza (oggi non più esistente) del suo palazzo; l'aveva accompagnato un "egregio pictore" di cui non fa il nome, ma che ...
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Antropomorfismo
Sante Di Giorgi
Marco Aime
Marco Bussagli
Il termine antropomorfismo (dal greco ἄνθρωπος, "uomo" e μορϕή, "forma") designa, in senso lato, la tendenza a conferire aspetto umano alla [...] della figura umana. Tali strutture, che sono a un tempo abitazione e altare per gli antenati, rimandano a loro volta ad altri simboli antropomorfi: la stanza del capofamiglia rappresenta il maschio della coppia e la porta è il suo sesso, così come la ...
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stanza1
stanza1 (ant. stànzia) s. f. [lat. tardo stantia «luogo di dimora», der. di stare «stare, star fermo»]. – 1. a. ant. o letter. Il fatto di stare, di fermarsi e sostare, di dimorare in un luogo: fare lunga, breve s.; non vo’ che più...
stanza2
stanza2 (e stànzia) s. f. – Aferesi ant. di istanza (o istanzia), nei sign. generici di richiesta o insistenza: poi che hanno bevuto e confettato, fatta una danza o due, ciascuna con colui a cui stanza v’è fatta venire se ne va nella...