CHIARI, Fabrizio
Nicoletta Fattorosi Barnaba
Nacque a Roma intorno al 1615. Le poche ed imprecise notizie sul C., pittore e incisore all'acquaforte, si basano sul Pio (1724), secondo il quale egli si [...] pontificio a Montecavallo. Negli stessi anni (Noack, in Thieme-Becker) avrebbe collaborato con G. F. Romanelli agli affreschi della stanza della contessa Matilde in Vaticano, ma J. Hess (Kunstgeschichtliche Studien, Roma 1967, II, p. 108) nega che ci ...
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FACCIOLI (Fazioli), Giovanni
Lucia Simonetto
Figlio di Bartolomeo e Caterina Zanoni, nacque, secondo il Moschini (1806: su indicazione del Sasso), il 12 ott. 1729 a Verona nella parrocchia di S. Stefano. [...] , pp. 89 s.). Un interessante soffitto, diviso in cinque comparti di grande effetto prospettico, si vedeva inoltre in una stanza di palazzo Grimani (Moschini, 1815, p. 204).
Dopo un secondo più breve soggiorno veneziano (Moschini, 1806, p. 90), il ...
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Bava, Mario
Alberto Pezzotta
Direttore della fotografia e regista cinematografico, nato a San Remo il 31 luglio 1914 e morto a Roma il 26 aprile 1980. Operatore e direttore della fotografia dalla fine [...] e morti viventi, B. puntava infatti sulla creazione di atmosfere oniriche e di paradossi spazio-temporali (come la stanza ad anello di Moebius di Operazione paura); da una parte attento ai risvolti psicoanalitici, dall'altra lieto di indulgere ...
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Vedi KULTEPE dell'anno: 1961 - 1995
KÜLTEPE
G. Garbini
Località della Turchia a circa 20 km da Kayseri, presso il villaggio di Karahüyük.
Nel 1881 furono acquistate a Kayseri delle tavolette cuneiformi [...] per cui i morti erano seppelliti sotto il pavimento delle case; in una casa è stata ritrovata una stele in una stanza che fungeva verosimilmente da santuario. Nel II strato molti oggetti sono stati trovati in situ nelle case, poiché queste furono ...
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Marchi, Virgilio
Alessandro Cappabianca
Architetto, scenografo e costumista teatrale e cinematografico, nato a Livorno il 21 gennaio 1895 e morto a Roma il 30 aprile 1960. Formatosi come architetto [...] D., 1952). In quest'ultimo film è notevole l'invenzione scenografica della casa in cui il protagonista ha una stanza in affitto, del tutto realistica ma anche labirintica, ricca di pareti mobili, anfratti, angolazioni non ortogonali, scorci di ...
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Pittore (Taverna 1613 - La Valletta 1699). Personalità complessa, ebbe una sostanziale organicità di stile. Il suo eclettismo apparente è dato, infatti, dal desiderio di raggiungere rapidamente larghi [...] , fu fondamentale per lo sviluppo della pittura tardobarocca napoletana. Dal 1661, dopo un breve viaggio a Roma (affreschi della Stanza dell'Aria in palazzo Pamphili a Valmontone), fu a Malta, dove ottenne il titolo di Cavaliere di grazia dell'Ordine ...
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FARFA, Abbazia di
G. Curzi
Abbazia benedettina situata a km. 40 ca. a N di Roma, in Sabina, lungo la valle del fiume omonimo alle pendici del monte San Martino.Le vicende storiche riguardanti le origini [...] una struttura di dimensioni ancora maggiori, il c.d. torrione, a m. 5 più a O. A una data sconosciuta nell'ampia stanza venne aggiunto un pavimento a mosaico in opus sectile, del quale si è conservato un piccolo frammento.L'ambiente grande e quello ...
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CRESTI, Domenico, detto il Passignano
Simonetta Prosperi Valenti Rodinò
Figlio di Michele, nacque a Passignano fraz. di Tavarnelle Val di Pesa, presso Firenze nel gennaio 1559 (Nissman, Disegni..., [...] e al Baglione, già suoi compagni nell'impresa paolina in S. Maria Maggiore, ed eseguì in uno dei soffitti adiacenti alla stanza dell'Aurora la Battaglia di Rinaldo e Armida, tratta dalla Gerusalemme liberata (1613-14) e si ha notizia dai documenti ...
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FALCONETTO (Falconeto), Giovanni Maria
Enrico Maria Guzzo
Figlio del pittore Iacopo (I), nacque a Verona nel 1468 c.: è il più famoso rappresentante di una vera e propria dinastia di artisti (cfr. la [...] fondo a sinistra, oppure il motivo di mostruose creature fitomorfe dal lunghissimo ritorto collo negli stucchi sotto la volta della stanza a destra presso l'ingresso, motivo che era già stato usato in alcuni brani del fregio in alto nella decorazione ...
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ATTARDI, Ugo
Rosa Monaco
Nacque a Sori (Genova) il 12 marzo 1923 da Aurelio e Natalia Donnini.
Gli esordi pittorici e il trasferimento a Roma
Nel 1924, il padre, sindacalista, a seguito della soppressione [...] tempere del ciclo Amori e predonie (1982-85; U. A.,1985), così come il nudo di spalle di Dormiva nella mia stanza sembra essere una trasposizione nel legno delle donne dipinte, attorniate dalle ombre dei loro tormenti notturni o dai fantasmi della ...
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stanza1
stanza1 (ant. stànzia) s. f. [lat. tardo stantia «luogo di dimora», der. di stare «stare, star fermo»]. – 1. a. ant. o letter. Il fatto di stare, di fermarsi e sostare, di dimorare in un luogo: fare lunga, breve s.; non vo’ che più...
stanza2
stanza2 (e stànzia) s. f. – Aferesi ant. di istanza (o istanzia), nei sign. generici di richiesta o insistenza: poi che hanno bevuto e confettato, fatta una danza o due, ciascuna con colui a cui stanza v’è fatta venire se ne va nella...