FRANCESCO d'Angelo, detto Il Cecca o La Cecca
Francesco Quinterio
Nacque a Firenze il 21 dic. 1446 da Angiolo di Giovanni, cuoiaio, proveniente da Tonda (nei pressi di San Miniato al Tedesco), e da [...] . Nel 1485 aiutò i propri concittadini impegnati contro i Genovesi nell'assedio di Sarzana; lo stesso anno progettò "la nuova stanza de' Provisionati nella cittadella di Livorno" (Milanesi, p. 207) e la nuova fortezza di Pietrasanta. Nel 1487 gli fu ...
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GIORGI, Antonio Ruggero Maria
Francesco Tetro
Nacque a Reggiolo, presso Reggio nell'Emilia, il 19 genn. 1887 da Ulisse, contadino, e da Melchiade Zerbini. Nel 1905, seguendo la sua inclinazione artistica, [...] . furono negli anni Venti l'amicizia con C. Carrà, con O. Rosai, con M. Maccari e la collaborazione alla rubrica "La stanza" della rivista Il Selvaggio, quest'ultima interrotta bruscamente a causa di incomprensioni con la redazione. Dopo il 1926 il G ...
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GHIDETTI, Gaetano
Emanuela Bagattoni
, Figlio dell'"indoratore" Giacomo e di Giulia Ferrari, nacque a Parma il 6 apr. 1723 nella parrocchia di S. Pietro dove, il giorno seguente, fu battezzato (Mendogni, [...] G. anche nella reggia di Colorno dove, sotto la direzione di Petitot, affrescò motivi architettonici nella quarta stanza dell'appartamento della duchessa. In seguito alla prematura morte della duchessa Luisa Elisabetta di Borbone Francia, avvenuta a ...
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CASALI (Casale), Giovanni Vincenzo
Eugenio Battisti-Mazzino Fossi
Figlio di un tintore, nacque a Firenze verso il 1539. Fu scolaro dello scultore e frate servita Angelo di Michele detto il Montorsoli, [...] (la prima pietra fu posta nel 1583). Eseguì interventi nella cappella del palazzo reale, e si occupò della decorazione di una stanza del palazzo del principe di Sulmona sotto la direzione del pittore fiorentino G. B. Falanga.
Disegni nell'album della ...
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BOULANGER, Jean (Giovanni)
Massimo Pirondini
Figlio di Olivier, nacque a Troyes intorno al 1606. Il Malvasia, nella vita di Guido Reni, lo nomina tra gli allievi che il maestro bolognese trattenne nella [...] i soggetti, cfr. Pirondini, p. 60 n. 76) e che la decorazione fu completata da Pietro Galluzzi. Questa fu probabilmente l'ultima stanza dipinta dal B., che il 15 sett. 1656, a Modena, ricevette il pagamento per la pala di Fiorano. Da allora in poi ...
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FATTORI, Domenico (detto il Corazza)
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Non se ne conosce il luogo di nascita; figlio di Antonio da Fermo e di Angela Ortelli, nacque verosimilmente tra il 1705 e il 1710, [...] molti altri residenti nella zona, ed è probabile che facesse parte della guardia pontificia a cavallo, detta delle corazze, stanziata in quest'area. Non sorprende pertanto che anche il F. sia indicato in un testo settecentesco con il soprannome di ...
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MAGGI, Giacomo
Lucia Casellato
Poco o nulla si conosce della vita di questo artista, forse originario di Ravenna, la cui presenza è attestata a Torino dal 1690. Risale a questa data, infatti, la commissione [...] le serene figure degli Dei dell'Olimpo e si ricorda allo spettatore che "ove la pace regna è un paradiso"; la seconda stanza è invece dedicata interamente alla figura del Tempo e l'iscrizione ammonisce che "quel ch'ei distrugge a sé cresce a la vita ...
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FEDELI
Janice Shell
Famiglia di pittori attivi in Lombardia - principalmente a Milano - dal secondo quarto del sec. XV alla metà del XVI.
Sebbene alcuni membri della famiglia siano insolitamente ben [...] a decorare la "sala della Balla"; questo progetto, ritardato a causa dei problemi tecnici presentati dallo stato dei muri della stanza, fu abbandonato dopo l'assassinio di Galeazzo Maria, avvenuto nel 1476 (Beltrami, 1885, pp. 139-43; Id., 1894, pp ...
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COURTOIS, Guillaume (in Italia Guglielmo Cortese detto il Borgognone)
Simonetta Prosperi Valentini Rodinò
Nacque a Saint-Hippolyte in Borgogna nel 1628 (Pascoli, 1730; ma lo stesso Pascoli, altrove [cfr. [...] i numerosi studi preparatori (cfr. Graf, 1973) conservati a Düsseldorf e a Vienna, e il bozzetto ad olio rintracciato nelle stanze di s. Luigi presso la chiesa di S. Ignazio (cfr. Prosperi Valenti Rodinò, 1977).
Alla piena maturità del C. appartiene ...
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HUGFORD, Ignazio Enrico
Alessandro Serafini
Nacque nel 1703 a Pisa (Fleming, p. 197) o a Firenze (Borroni Salvadori, 1983, p. 1025), dai cattolici inglesi Ignatius, un orologiaio che nel 1683 era emigrato [...] e Arianna e il Trionfo di Flora (Firenze, Uffizi) per il generale José Carrillo de Albornoz, conte di Montemar, allora di stanza a Firenze in attesa dell'eventuale successione spagnola al Granducato.
Il 18 ott. 1737 espose queste due tele alla mostra ...
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stanza1
stanza1 (ant. stànzia) s. f. [lat. tardo stantia «luogo di dimora», der. di stare «stare, star fermo»]. – 1. a. ant. o letter. Il fatto di stare, di fermarsi e sostare, di dimorare in un luogo: fare lunga, breve s.; non vo’ che più...
stanza2
stanza2 (e stànzia) s. f. – Aferesi ant. di istanza (o istanzia), nei sign. generici di richiesta o insistenza: poi che hanno bevuto e confettato, fatta una danza o due, ciascuna con colui a cui stanza v’è fatta venire se ne va nella...