BRANCONI, Giovanni Battista, detto Giovanni Battista da L'Aquila
Roberto Zapperi
Di nobile famiglia, nacque all'Aquila nel 1473 da Marino; ancora in giovane età, si trasferì a Roma per apprendervi l'arte [...] la "sala inferiori" dell'appartamento Borgia. Il papa dichiarò all'artista di volersi attenere ai consigli del B. sul modo di affrescare la stanza. In effetti al B. non venne mai meno la stima del papa, che, a dire di un biografo, intendeva nominarlo ...
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IACOVETTI (Jacobetti, Jacovetti), Rinaldo, detto Rinaldo o Rainaldo da Calvi
Rossella Faraglia
Nacque a Calvi dell'Umbria intorno al 1475: il padre Pancrazio, pittore, si era sposato intorno al 1470; [...] . 129, 155; F. Todini, La pittura umbra dal Duecento al primo Cinquecento, I, Milano 1989, p. 304; G. Sapori, Di stanza o di passaggio. Pittori del Cinquecento in area umbra, in La pittura nell'Umbria meridionale dal Trecento al Novecento, Terni 1994 ...
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CINGANELLI, Michelangelo
Miles Chappel
Originario di Settignano (Procacci, 1965, p. 225), figlio di Giovanni, si ritiene sia nato intorno al 1558 (Colnaghi, 1928). È il più noto di una famiglia di artigiani [...] , IX(1962), 50, pp. 2-27 passim;U. Procacci, La casa Buonarroti a Firenze, Milano 1965, pp. 14, 182, 225; F. Facchinetti Bottai, Stanza della stufa... [palazzo Pitti], in Boll. d'arte. s. 6, LXIV (1969), 1, p. 95 e figg. 9, 18; C. Thiem, Florentiner ...
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GIOVANNI da Spoleto
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, probabilmente nativo di Spoleto, che realizzò nel 1516, insieme con Vincenzo Tamagni, la decorazione ad affresco [...] Siena 1981, Roma 1987, pp. 551-568; La pittura in Italia. Il Cinquecento, II, Milano 1992, p. 730; G. Sapori, Di stanza o di passaggio. Pittori del Cinquecento in area umbra, in La pittura nell'Umbria meridionale dal Trecento al Novecento, Terni 1993 ...
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CALIARI, Paolo, detto il Veronese
Cecil Gould
Figlio di Gabriele, "spezapedra" come suo padre Piero, e di una Caterina, nacque a Verona nel 1528: in un doc. del 1529 infatti viene indicato come di un [...] con esattezza la data di questa impresa: l'edificio era completato, nelle sue strutture, nel 1559, ma gli affreschi di una stanza, la "sala dei cani", presentano motivi che derivano da incisioni di H. Cock pubblicate solo nel 1561. Il contratto per ...
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KAUFFMANN, Angelica
Simona Ciofetta
Nacque a Coira, capitale e sede vescovile del Cantone svizzero dei Grigioni, il 30 ott. 1741 dal pittore Johann Joseph e da Cleofe Lutz o Lucin. La forma completa [...] (G.F. Barbieri) e del Domenichino (D. Zampieri); nel 1762 era a Firenze, dove ottenne di poter lavorare, in una stanza riservata, separata dai suoi numerosi colleghi, alla copia dei preziosi dipinti conservati nella Galleria ducale. Nello stesso anno ...
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FENZONI (Faenzoni, Fanzoni, Fanzone), Ferraù (detto anche Ferraù da Faenza)
Roberto Nuccetelli
Nacque da Mario e da Cornelia di Antonio Benai nel 1562, come si deduce dall'iscrizione che si trovava [...] generiche informazioni; lo Scavizzi (1966) attribuisce al F. due figure allegoriche (Giustizia e Fortezza) nel fregio della prima stanza e, sui due soffitti, i QuattroEvangelisti, tre dei quattro Dottori della Chiesa e gli Angeli. Dell'opera in S ...
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DALL'ARZERE, Gualtiero
Alessandro Bevilacqua
Figlio del pittore padovano Battista (Rigoni, 1939, p. 40; e soprattutto Sartori, 1976, p. 78), del quale non abbiamo notizie; il cognome deriva dalla contrada [...] alla descrizione del Rossetti (1765), secondo cui il D. aveva operato nell'ingresso, ornandolo di figure simboliche, ed in una stanza del piano terreno, rappresentando il Trionfo di Cesare. Nel 1542-43, come risulta da documenti (Rigoni, 1939, p. 40 ...
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FILIPPI, Camillo
Anna Maria Fioravanti Baraldi
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore attivo a Ferrara almeno dal 1523, anno in cui compare come testimone in un documento; da un altro [...] dipinto nel 1554, in origine collocato forse nella stanza detta "della Pazienza" nel castello di Ferrara, dove il figlio Cesare, il F. lavorò alle grottesche presso le stanze dell'Accademia degli Intrepidi in castello (Baruffaldi [1697-1722], 1844 ...
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FIDANI, Orazio
Giovanni Leoncini
Nacque a Firenze, nella parrocchia di S. Frediano, il 10 luglio 1606, da Matteo di Domenico e da Bernardina di Filippo Amadori (Innocenti, 1983, p. 42).
II Baldinucci [...] del 1645, nuovo e "sorprendente" (Moreni, 1791, p. 123) per l'eccezionale scorcio prospettico.
Tra i quadri da stanza, ispirati soprattutto alla mitologia classica, risale alla metà del quinto decennio il Cefalo e Procri (Firenze, Coll. privata ...
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stanza1
stanza1 (ant. stànzia) s. f. [lat. tardo stantia «luogo di dimora», der. di stare «stare, star fermo»]. – 1. a. ant. o letter. Il fatto di stare, di fermarsi e sostare, di dimorare in un luogo: fare lunga, breve s.; non vo’ che più...
stanza2
stanza2 (e stànzia) s. f. – Aferesi ant. di istanza (o istanzia), nei sign. generici di richiesta o insistenza: poi che hanno bevuto e confettato, fatta una danza o due, ciascuna con colui a cui stanza v’è fatta venire se ne va nella...