BAROCCI (Baroccio), Federico, detto il Fiori
Marylin A. Lavini
Afredo Petrucci
Nacque probabilmente nel 1535 in Urbino da famiglia di artisti: il bisnonno Ambrogio, milanese, era scultore stabilitosi [...] (1561-63) nei giardini vaticani. Subito dopo (1563), mentre lavorava all'affresco con Mosè e il serpente in una stanza dei Belvedere, la sua carriera romana si interruppe improvvisamente: fu colpito da una grave malattia intestinale che lo tormentò ...
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GANDOLFI, Ubaldo
Donatella Biagi Maino
Figlio di Giuseppe Antonio e di Francesca Maria Baldoni nacque il 14 ott. 1728 a San Matteo della Decima (San Giovanni in Persiceto presso Bologna). Dal padre, [...] stessa sede il G. eseguì numerose altre pitture che qui si rendono note.
Dipinse due dei Fatti di Ercole sulle pareti di una stanza; entro un riquadro a stella, nell'alcova, due putti che porgono papaveri; in un salone, Paride con il pomo e le tre ...
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LOMBROSO, Cesare (Ezechia Marco, detto Cesare)
Giuseppe Armocida
Terzo dei sei figli di Aronne e di Zefora Levi, nacque a Verona il 6 nov. 1835, in una famiglia israelita di stretta osservanza religiosa, [...] soccorso prestato ai feriti, fu decorato con due medaglie al valor militare e confermato nell'ufficio presso il suo corpo, di stanza nel capoluogo ligure, anche dopo la pace di Villafranca. Nel 1862, inviato per alcuni mesi in Calabria al servizio di ...
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FERRARI, Luca (Luca da Reggio)
Paola Ceschi Lavagetto
Nato a Reggio Emilia il 17 febbr. 1605 da Battista, orefice, e da tale Bartolomea, venne battezzato due giorni dopo (Balletti, 1886, p. 37).
Un suo [...] , eseguita in questo stesso periodo.
Negli anni del suo primo soggiorno padovano il F. iniziò a dipingere quadri da stanza con una sola figura o con raffigurazioni di episodi classici o biblici, coniugando una tradizione emiliana, appresa forse dal ...
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CALCO, Bartolomeo
Franca Petrucci
Nacque nel 1434 da Giovanni, probabilmente a Milano. La prima carica che gli si attribuisce è quella di coadiutore nella cancelleria della magistratura sforzesca delle [...] per ogni necessità della corte, dalle più minute alle più impegnative. Così si scriveva al C. perché fosse preparata una stanza acconcia per un ospite importante. Così a lui faceva capo tutta la complessa organizzazione per allestire, fra il 1490 e ...
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CORSI, Carlo
Rossella Motta
Nacque a Firenze di nobile famiglia il 21 ott. 1826 da Giuliano, segretario particolare del granduca Leopoldo, e da Anna Bellini delle Stelle, e rimasto orfano dei genitori [...] , ed il 13 marzo 1887 era promosso tenente generale. Passato a comandare il 26 maggio 1892 il XII corpo d'armata, di stanza a Palermo, trasferito il 24 dic. 1893 al X con esonero dal comando, fu collocato in posizione ausiliaria il 16 febbr. 1895 ...
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FONTANA, Baldassare
Marius Karpowicz
Figlio di Pietro Martire e di Anna Maria Girola, nacque il 26 giugno 1661 a Chiasso, dove il padre si era trasferito da Novazzano, suo luogo d'origine (Karpowicz, [...] e due sale minori con ricchi stucchi sulle volte nel palazzo Krzysztofory (oggi Museo della città di Cracovia), la volta di una stanza al primo piano della casa al numero i di piazza Mariacki, e infine - superiore a tutti gli altri interventi per la ...
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CERUTTI (Ceruti), Giacinto
Giuseppe Pignatelli
Nacque a None (Torino) nel 1735 in una famiglia piccolo borghese (il padre era uno stimato chirurgo). Spinto dal desiderio di evadere da un ambiente provinciale, [...] In questo stato lo incontrò il Casanova a Roma alla fine del 1771 e all'inizio del 1772, avendolo come vicino di stanza in una casa di piazza di Spagna.
L'avventuriero veneziano lo descrive non senza simpatia: "Cet abbé piémontais etait beau, savant ...
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FONTANA, Lavinia
Vera Fortunati
Figlia di Prospero e di Antonia de' Bonardis, nacque a Bologna e fu battezzata il 24 ag. 1552 nella chiesa metropolitana di S. Pietro. Nella bottega del padre, dal quale [...] , per il racconto delle "cose" che restituiscono la vita dell'effigiato, e verso il Padre Prospero, per la prospettiva di stanze che si allungano silenziose nel fondo (Emiliani, 1989).
La F. affronta il tema del paesaggio nel S. Francesco che riceve ...
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LIBERI, Pietro
Alberto Crispo
Nacque a Padova il 15 apr. 1614 da Giuseppe e da Maddalena Rossi, secondo Gualdo Priorato (1664, p. 1); ma se si dà credito all'atto di morte del 18 dic. 1687, in cui il [...] ei dipinse. La seconda e la terza tutte in un tempo ei trattò; tenendo, com'ei soleva dire, due sorte di pennelli nella stanza sua; l'una per gl'intelligenti, e l'altra per l'ignoranti. Per i primi ei voleva dipingere con ispeditezza e maestria; e ...
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stanza1
stanza1 (ant. stànzia) s. f. [lat. tardo stantia «luogo di dimora», der. di stare «stare, star fermo»]. – 1. a. ant. o letter. Il fatto di stare, di fermarsi e sostare, di dimorare in un luogo: fare lunga, breve s.; non vo’ che più...
stanza2
stanza2 (e stànzia) s. f. – Aferesi ant. di istanza (o istanzia), nei sign. generici di richiesta o insistenza: poi che hanno bevuto e confettato, fatta una danza o due, ciascuna con colui a cui stanza v’è fatta venire se ne va nella...