POLLOTO, Giovanni Vincenzo
Laura Ronchi De Michelis
POLLOTO, Giovanni Vincenzo. – Nacque a Dronero, presso Cuneo, nella prima metà del Cinquecento dal notaio Francesco; non si conoscono né la data di [...] Giovanni Vincenzo in Francia, ma non era necessario andare oltre frontiera per incontrare gli ugonotti, numerosissimi nelle truppe di stanza sul territorio, anche tra gli ufficiali. Nonostante gli editti di Francesco II e Carlo IX, che nel marchesato ...
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ARAGONA, Alfonso d'
Silvano Borsari
Figlio naturale di Alfonso II e di Trusia Gazzella, nacque probabilmente nel 1481, poiché al momento del suo matrimonio, celebrato nel 1498, aveva circa 17 anni. [...] fatto venire da Napoli. La guarigione era ormai prossima quando il 18 agosto una schiera di armati, penetrata nella sua stanza per arrestarne i famigli sotto accusa di complotto, lo uccise; meno probabile sembra un'altra versione, secondo la quale ...
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ANGUISSOLA, Amilcare
Mariano Gabriele
Nacque a Napoli il 25 febbr. 1820, da nobile famiglia insignita del titolo comitale e originaria dell'Emilia. Guardiamarina nel 1837, partecipò come ufficiale in [...] Napoli un ufficiale ex sardo. Suo ultimo comando in servizio fu quello della Divisione navale dell'America Meridionale, di stanza a Montevideo, dal giugno 1867 al giugno 1868; si trattava dell'incarico meno ambito tra quelli disponibili. Nel novembre ...
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Calabresi, Luigi
Emmanuel Betta
Una vita tranquilla
Nacque a Roma il 14 novembre 1937. Era il terzo figlio, dopo Adele e Wanda, di Paride, negoziante di vini e olii originario di Velletri, e di Amalia [...] , nominato il 16 settembre 1971 giudice istruttore, chiuse le indagini stabilendo che Calabresi non era presente nella stanza al momento della caduta di Pinelli, sostenendo come improbabile la tesi del suicidio per mancanza di una plausibile ...
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DE CONCILJ (De Concili, De Conciliì, De Concilij, De Conciliis), Lorenzo
Silvio De Majo
Nacque ad Avellino il 6 luglio 1776 da Donato e Maddalena Genovese.
Tra le varie forme dei cognome, delle quali [...] tenente colonnello e due anni dopo nominato capo di Stato Maggiore dei generale G. Pepe, comandante delle milizie provinciali di stanza ad Avellino. Secondo il Nisco, in questo periodo il D. avrebbe fatto parte della carboneria, dedicandosi alla sua ...
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DE LORENZO, Giovanni
Giorgio Boatti
Nacque a Vizzini (Catania) il 29 nov. 1907 da Aurelio e da Teresa Albina Venturi. Laureato in ingegneria navale e meccanica, conseguì la nomina a tenente in servizio [...] generale di divisione nel 1957, il D. fu destinato nel 1960 al comando della divisione di fanteria "Maritova", di stanza ad Udine, per ottemperare all'obbligo di tenere un comando operativo prima di conseguire la promozione al grado superiore ...
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DANDOLO, Saraceno
Michael Knapton
Figlio di Marco quondam Pietro, abitante a S. Canciano, appartenne al ramo di S. Fantin della nota famiglia patrizia veneziana. Ebbe un'attiva e prestigiosa carriera [...] del 1381 il D. fu mandato presso il duca d'Austria per protestare contro danni compiuti dalle forze austriache di stanza a Treviso. Nel 1382 fu inviato a Tenedo come provveditore nella spedizione incaricata di superare la caparbia resistenza opposta ...
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DE COURTEN, Raffaele (Giuseppe Antonio Eugenio)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Sierre. nel Cantone svizzero del Vallese, il 21 genn. 1809 da Antonio Pancrazio, erede del titolo di conte riconosciuto ai [...] Guerra Kalbermatten alla testa del 20 reggimento di una brigata formata da soldati della più varia provenienza. Il reggimento prese stanza a Forlì, città dove convergevano anche gli interessi privati del D. che nel 1838 vi aveva sposato la contessa ...
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COSTANTINI, Giuseppe (detto Sciabolone)
Carlo Verducci
Nacque il 15 febbr. 1758 da una famiglia di pastori, piccolissimi proprietari terrieri, in Santa Maria a Corte, nel circondario di Lisciano di Ascoli [...] di nuovo a Lisciano e l'anno successivo, assunto nei quadri borbonici col grado di colonnello, era di stanza a Tortoreto. Pressato tuttavia dalle ristrettezze economiche, insoddisfatto della vita di guarnigione e certamente non dimentico degli ...
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BRIGNONE, Filippo
Giorgio Rochat
Nato il 13 sett. 1812 da Giuseppe Valentino e da Marianna Matilde Scardi a Bricherasio (Torino), entrò nell'esercito piemontese (1827) come cadetto della brigata Savona, [...] e il B. non ottenne il permesso di chiedere le dimissioni.Il B. partecipò alla liberazione delle province pontificie. La sua brigata, di stanza in Arezzo, fu chiamata a far parte dell'armata che l'11 sett. 1860 entrò in Umbria e nelle Marche. Dopo la ...
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stanza1
stanza1 (ant. stànzia) s. f. [lat. tardo stantia «luogo di dimora», der. di stare «stare, star fermo»]. – 1. a. ant. o letter. Il fatto di stare, di fermarsi e sostare, di dimorare in un luogo: fare lunga, breve s.; non vo’ che più...
stanza2
stanza2 (e stànzia) s. f. – Aferesi ant. di istanza (o istanzia), nei sign. generici di richiesta o insistenza: poi che hanno bevuto e confettato, fatta una danza o due, ciascuna con colui a cui stanza v’è fatta venire se ne va nella...