DEI, Benedetto
Roberto Barducci
Nacque a Firenze il 4 marzo 1418 da Domenico di Deo e Taddea di Miliano Salvini in una famiglia tradizionalmente dedita all'arte orafa (per gli altri membri della famiglia [...] Cartagine con compagni fiorentini ed arabi, nonché la mitica Timbuctù.
I lettera e tutti sono uniti insieme.
Accennando alle , 1, 394; Ibid., Biblioteca Riccardiana, Ricc. 1853; Arch. di Stato di Mantova, XXXVIII, 3, b. 1102; Bibl. Ap. Vaticana, Vat ...
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GRISI
Roberto Staccioli
Famiglia di cantanti e ballerine.
Carlotta nacque a Visinada, in Istria, il 28 giugno 1819. Mostrata una precoce attitudine per la danza, entrò nella scuola del teatro alla Scala [...] di Rossini al teatro d'Angennes di Torino (primavera 1828), Gli Arabi nelle Gallie di G. Pacini e Il voto di Jefte di 1852). Nel settembre 1854 intraprese con Mario una tournée negli StatiUniti, apparendo a New York in Lucrezia Borgia e Norma ( ...
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COPPINI
Dario Ascarelli
Famiglia di ballerini e coreografi i cui componenti si sono avvicendati per diverse generazioni, dalla seconda metà del Settecento in poi, dapprima sulle scene dei teatri veneziani [...] ), Albina ovvero I pescatori di Calabria (1851), Gli Arabi nelle Spagne (Mantova, teatro Sociale, 1852), Zuleika, Rossi, "riprodotto da Ettore dilagò in tutta Europa e negli StatiUniti". Per la Scala rielaborò inoltre i balli La fata delle bambole ...
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PARISE, Goffredo
Domenico Scarpa
– Nacque a Vicenza l’8 dicembre 1929, da Ida Wanda Bertoli e da padre ignoto. Sua madre era figlia adottiva di Antonio Marchetti.
La famiglia, povera, fece ogni sforzo [...] a inviarlo per alcuni mesi, ben spesato e compensato, negli StatiUniti: in viaggio di ricognizione per un film che non si narrative sia agli interventi civili. Seguirono viaggi negli Emirati Arabi e a New York. Il secondo fu pubblicato in volume ...
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LEVI DELLA VIDA, Giorgio
Bruna Soravia
Nacque a Venezia il 22 ag. 1886, da Ettore e da Amelia Scandiani, entrambi di famiglia ebraica assimilata non osservante.
La professione del padre, dirigente di [...] diventato permanente e che gli permise di dare un apporto influente allo sviluppo degli studi semitici e arabo-islamici negli StatiUniti. Nonostante gli intensi rapporti di collaborazione scientifica e di amicizia stretti all'interno della comunità ...
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DEL GARBO, Tommaso
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze verso il 1305 dal famoso medico Dino, di nobile e antica famiglia. Studiò con Gentile da Foligno ma, a detta di F. Villani, "paterni acuminis imitator [...] proprio capezzale, sentendosi perduti se non fossero stati curati da lui. Con i loro favori di vista letterario. All'opera sono uniti due brevi trattati: De restauratione humidi rilevare gli errori dei medici arabi ricollegandosi a Galeno e Ippocrate ...
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CIANCIULLI, Ferdinando
Michele Fatica
Nato a Montella (Avellino) il 16 maggio 1881 da Vincenzo, armaiolo, e da Giulia Marciano, di agiata famiglia di proprietari terrieri, fu avviato agli studi secondari [...] con l'avvertimento che le armi usate contro gli Arabi sarebbero state presto adoperate contro il proletariato italiano. A nome della prese di posizione di concittadini montellesi emigrati negli Stati.Uniti, coi quali aveva stabilito rapporti e da cui ...
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BOMBOLOGNO da Bologna
Francesco Lazzari
Nacque a Bologna all'inizio del sec. XIII.
Benché nessun autore parli della famiglia cui egli apparteneva, essa è indicata con sicurezza in un documento che si [...] usava nominare lettore principale se non chi fosse stato a Parigi o avesse già, commentato le Sentenze conferito nelle università. Questi elementi, uniti all'assenza del nome di B. familiarità con Aristotele ed i filosofi arabi e le soluzioni date ad ...
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GUIDI, Michelangelo
Bruna Soravia
Nacque a Roma il 19 marzo 1886, terzogenito di Ignazio, insigne semitista dell'Università di Roma, e di Carolina Guerrieri. I suoi studi iniziali furono classici e, [...] fascista fu costretto a emigrare negli StatiUniti).
Considerata la sua straordinaria cultura XXI (1946), pp. 257-270, con Bibliografia (ora in Id., Aneddoti e svaghi arabi e non arabi, Milano-Napoli 1959, pp. 278-288); Id., M. G., in Al-Andalus, ...
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emiratense
emiratènse (o imaratènse) agg. e s. m. e f. – Degli Emirati Arabi Uniti, stato federativo dell’Asia medio-orientale; abitante, originario o nativo degli Emirati Arabi Uniti.
Nakba (nakba) s. f. Nome con cui, nella storiografia araba contemporanea, si indica l’esodo forzato di circa 700.000 arabi palestinesi dai territori occupati da Israele nel corso della prima guerra arabo-israeliana del 1948 e della guerra civile...