La fase della storia di vari paesi successiva alla caduta dei regimi comunisti che li governavano, nonché il processo di trasformazione conosciuto dai partiti comunisti dopo la fine del blocco sovietico [...] Slovenia, Ungheria) e della UE (inclusione degli stessi Stati tra 2004 e 2007). Sulle ceneri dei partiti comunisti liberaldemocratiche compiute in altri paesi: si affermarono governi autoritari e i vecchi partiti comunisti si limitarono a cambiare ...
Leggi Tutto
Uomo politico tunisino (Susa 1936 - Gedda 2019). Primo ministro, nel 1987 successe al destituito Bū Rqība quale presidente della Repubblica, carica in cui è stato rieletto ben cinque volte. Sotto la sua [...] una non trascurabile crescita economica ma anche una conduzione politica autoritaria e repressiva.
Vita e attività
Militare di professione, completò la sua formazione in Francia e negli Stati Uniti. Dalla fine degli anni Cinquanta ricoprì diverse ...
Leggi Tutto
Donna politica indiana (Allāhābād 1917 - Nuova Delhi 1984). Figlia di J. Nehru, cominciò l'attività politica alla fine degli anni Trenta e nel 1959 divenne presidente dell'Indian national congress. Ministro [...] la G. reagì con una serie di provvedimenti autoritarî. Costretta alle dimissioni dopo la pesante sconfitta elettorale del e religiose sfociate ripetutamente in gravi disordini in diversi stati dell'Unione. In particolare nel Punjāb le rivendicazioni ...
Leggi Tutto
POLITICA INTERNAZIONALE.
Mario Del Pero
– La crisi del 20072008 e il ruolo degli Stati Uniti. L’Europa. I nuovi fronti di guerra e l’emergere di nuove potenze. Bibliografia
La crisi del 2007-2008 e [...] arabo – un processo di riforme e democratizzazione contro modelli autoritari diffusi in gran parte del Medio Oriente e del in modo difforme a molti Paesi dell’area. Centrale è stato in particolare il ruolo svolto dall’Egitto, dopo la caduta del ...
Leggi Tutto
LINGUAGGI VISIVI
Sebastiano Porretta
Rossella Caruso
Silvia Bordini
Ricerca e sperimentazione nel linguaggio fotografico (1945-93). − La ripresa economica e industriale seguita alla seconda guerra [...] loro paesi di origine dove si erano stanziati regimi autoritari e, in particolare, la chiusura del Bauhaus nel in Germania (studi con K. Stockhausen e L. Nono), e poi negli Stati Uniti dove entra in contatto con Cage e con Maciunas e collabora con Ch. ...
Leggi Tutto
Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] costruzione di una moderna epica nazionale: tutte queste, in maniera più o meno accentuata, sono divenute le caratteristiche degli Stati nazionali, democratici e autoritari, di antica e di recente formazione.
In effetti, la coincidenza fra la n. e lo ...
Leggi Tutto
Sviluppo economico
Bruna Ingrao
Nella prospettiva contemporanea, lo s. e. di un Paese è il processo di trasformazione dell'apparato produttivo, con innovazioni tecnologiche e organizzative, che porta [...] dirigenti conservatori in società statiche o finanziano regimi autoritari, con effetti di ristagno nonché di persistente lavoro, per la limitata libertà di espressione e di iniziativa. Negli Stati a basso reddito più poveri, in Africa ma anche in zone ...
Leggi Tutto
SOCIALDEMOCRAZIA
Leonardo Rapone
(XXXI, p. 987)
Esistono due diversi usi del termine s., che designa sia determinati movimenti o partiti politici, sia una specifica teoria e prassi politica. Nell'accezione [...] economici della tradizione liberale e ad allontanarli da quanto poteva evocare l'immagine del socialismo di stato e della pianificazione autoritaria. Un sistema economico con un limitato settore pubblico e per il resto imperniato sull'iniziativa ...
Leggi Tutto
Formazione continua
Paolo Federighi
(v. professionale, formazione, App. V, iv, p. 286)
Con l'espressione formazione continua si fa qui riferimento al fenomeno spiegato dall'insieme di teorie, strategie, [...] della formazione, accentuati dall'affermarsi di governi autoritari. È però proprio negli anni immediatamente successivi del Nord, ma in tutti i paesi sviluppati del mondo come gli Stati Uniti, l'Australia o il Canada. In Giappone l'intervento ha ...
Leggi Tutto
Sovranità
Danilo Zolo
(XXXII, p. 188)
Le diverse concezioni della sovranità
Alla fine del 20° secolo è necessario considerare un fattore che accentua la crisi dell'idea europea di sovranità: il processo [...] . Di conseguenza perdono credito le teorie assolutistiche della s. statale, che erano state riproposte dai regimi autoritari, e riprendono vigore le concezioni della sovranità limitata ispirate alla filosofia liberale.
Una radicalizzazione in senso ...
Leggi Tutto
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
autoritario
autoritàrio agg. [der. di autorità, sull’esempio del fr. autoritaire]. – Che fa valere la propria autorità, che impone fermamente e talora duramente o dispoticamente la propria volontà su chi gli è sottoposto: un capo, un preside,...