CAROLINA (Maria Annunziata) Bonaparte Murat, regina di Napoli
Fiorella Bartoccini
Nacque ad Aiaccio il 25 marzo 1782, da Carlo e da Letizia Ramolino, settima degli otto figli viventi. Aveva appena undici [...] Napoleone e Gioacchino non erano mai state facili, per il conflitto tra il duro autoritarismo del primo e l'ombrosa suscettibilità , ma il sovrano le ottenne nel 1838 dal Consiglio di Stato la concessione di una pensione di 100 mila franchi annui. In ...
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DE CESARE, Carlo
Alessandro Polsi
Nacque a Spinazzola (Bari) il 12 nov. 1824 da Raffaele, importante censuario di terre nel Tavoliere, e da Francesca Sangermano. Secondo l'Arrighi, la famiglia vantava [...] Destra - leggi chiare ed unificanti, esaltazione dell'esecutivo, azione di stimolo dello Stato nei confronti della società civile - legati a vagheggiamenti autoritari di sapore cesaristico.
Con la costituzione del secondo governo La Marmora, all ...
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BUONACCORSI, Filippo (Callimachus Experiens)
Domenico Caccamo
Nacque a San Gimignano il 2 maggio 1437 da una famiglia di mercanti, piuttosto facoltosa, che aveva stabilito da lungo tempo relazioni d'interessi [...] in cui aveva deciso di abbandonare Roma, dopo che gli era stato sospeso il pagamento dello stipendio di professore alla Sapienza, s'era dinastia, e soprattutto l'ispiratore dei tentativi autoritari degli Jagelloni, nemico per eccellenza della libertà ...
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COMANDINI, Alfredo (Antonio)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Faenza il 4 dic. 1853 da Federico e da Clementina Bonini, istitutrice privata. Battezzato come Antonio, avrebbe più tardi preso il nome Alfredo.
Dei [...] con una linea che, pur attenta a colpire i residui autoritari dello "iniquo e settario Governo della Destra" (A. Comandini 'uomo che di lì a poco avrebbe esposto nel Torniamo allo Statuto idee e temi che poi si sarebbero potuti ritrovare nell'analisi ...
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BLANC, Alberto
Renato Mori
Nacque a Chambéry il 10 novembre 1835 da Louis François e da Mariette Cartannas.
Compiuti i primi studi nella città natale e laureatosi in legge presso l'università di Torino [...] se dimostrava le simpatie del B. per la tradizione autoritaria e il suo vivo senso di devozione al principio monarchico ambasciata sarda a Parigi per compiervi una missione, di cui allo stato attuale delle ricerche non è noto lo scopo; rientrato a ...
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Fratello di Ludovico, nacque a Roma l'8 ott. 1905 da Giovanni, incisore di pietre preziose, e da Maria Borelli. Entrato nell'artiglieria pontificia, divenne cadetto effettivo il 4 marzo 1818; contemporaneamente [...] Parigi dal gen. Vaillant: il 19 giugno 1853 (Arch. Segr. Vat., Segreteria di Stato, a. 1853, rubrica 210, fasc. 7). Ma il 15 giugno 1853 Pio IX paese, a suo dire, abbisognava di codici meno autoritari e di un sistema carcerario più moderno: contro il ...
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DE LAUNAY, Gabriele
Paola Casana Testore
Nacque a Duingt nel Genevese, il 6 ott. 1786 da Luigi Filiberto ed Anna de la Balme, secondogenito di cinque figli. La sua famiglia apparteneva all'antica nobiltà [...] pp. 491 ss.).
I suoi atteggiamenti autoritari contribuirono spesso a diffondere intorno a lui p. 510. Notizie sull'attività polit. e militare in: Calendario generale dei Regi Stati Sardi, anni 1826-1849; G. Siotto Pintor, Storia civ. dei popoli sardi, ...
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PAOLO VI, papa, santo
Giovanni Maria Vian
PAOLO VI, papa, santo. – Nacque a Concesio, piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897, secondogenito di Giorgio Montini e di Giuditta [...] il 6 novembre 1961. Dal 3 al 16 giugno 1960 fu di nuovo negli Stati Uniti e poi in Brasile, e dal 19 luglio al 20 agosto 1962 in furono i rapporti con diversi regimi dittatoriali o autoritari, spesso sedicenti cattolici, per gli appelli papali ...
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GREGORIO XIV, papa
Agostino Borromeo
Appartenente a una famiglia nobile di origine cremonese, Nicolò Sfondrati nacque, probabilmente a Somma Lombardo (nei pressi di Varese), l'11 febbr. 1535 da Francesco [...] inadatto a sostenere il peso del governo della Chiesa e dello Stato. G. XIV ne era consapevole e perciò chiamò presso di infelice. La palese bramosia di potere, i modi brutali e autoritari con i quali tentava di imporsi lo resero presto impopolare e ...
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ISOLANI, Jacopo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1356 primogenito dei quattro figli di Giovanni di Domenico e di Alenia (Alignia) di Gentile Alidosi.
Nel 1378 sposò Bartolomea, figlia postuma [...] sorti viscontee. Ma i suoi modi autoritari e prevaricatori dettero nuova esca alla dissidenza B; F81/15, docc. A, B; F82/16, docc. 6, 8-10; Arch. di Stato di Milano, Archivio ducale, Carteggio e atti extra dominium, b. 11, doc. 4; Registri viscontei, ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
autoritario
autoritàrio agg. [der. di autorità, sull’esempio del fr. autoritaire]. – Che fa valere la propria autorità, che impone fermamente e talora duramente o dispoticamente la propria volontà su chi gli è sottoposto: un capo, un preside,...