L'Europa tardoantica e medievale. La formazione dell'impero bizantino
Antonio Carile
La formazione dell’impero bizantino
Il processo di trasformazione dell’Impero romano nell’Impero romano orientale, [...] fra l’VIII e l’XI secolo, che sarebbe stato riequilibrato a favore dell’Occidente latino, con il movimento era mostrato fonte di divisioni teologiche e dottrinali fin dai primi anni seguiti all’editto di Milano. La transizione dall’antichità al ...
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L'agricoltura nella storia. La produzione agricola e i modelli interpretativi
Francesca Giusti
Al termine del periodo glaciale, tra 10.000 e 4000 anni fa, in molte aree del mondo si attuarono le prime [...] formulazione childiana era accompagnata la convinzione che fossero stati i cambiamenti climatici e la tendenza all'inaridimento in Europe, Princeton 1984 (trad.it. La transizione neolitica e la genetica di popolazioni in Europa, Torino 1984); D.R. ...
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La domesticazione degli animali e l'allevamento: Medio Oriente
Ciro Lo Muzio
Massimo Vidale
Le steppe eurasiatiche
di Ciro Lo Muzio
Sul processo che nel vastissimo territorio compreso tra il bacino [...] quanto concerne il cavallo, è stato ipotizzato che le genti di Andronovo ne allevassero tre razze diverse transizione, analoga a quella osservata a Mehrgarh: gli insiemi di resti ossei indicano il persistere di economie miste agro-pastorali e di ...
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Peppino Ortoleva
Il sistema televisivo: a che punto è la notte
Le trasformazioni del sistema televisivo in Italia non sono comprensibili se non si parte dalla compresenza di due forze tra loro contrastanti [...] giornali di proprietà del gruppo Murdoch erano stati coinvolti in intercettazioni telefoniche illegali, non solo di .
Il digitale terrestre in Europa
L’ancora incompiuta transizione tecnologica verso la televisione digitale terrestre, destinata a ...
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modello di Ising
Luca Tomassini
Semplice modello definito su un reticolo per la descrizione delle proprietà magnetiche di un solido. A ogni punto i di un reticolo d-dimensionale è assegnata come grado [...] spin hanno orientazione parallela (tutti +1 o tutti −1): questo stato è dunque preferito dal sistema. Se invece ε〈0 il sistema . L’esistenza ditransizionidi fase fu provata da Rudolph Peierls nel 1936 per reticoli di dimensione maggiore di 2; è al ...
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rete di Petri
Mauro Cappelli
Strumento teorico per la modellazione di processi in un sistema distribuito a stati discreti. Proposte nel 1962 da Carl Adam Petri, le reti di Petri rappresentano una teoria [...] rete posto-transizione. Gli archi di input collegano posti a transizioni, gli archi di output collegano transizioni a posti (mentre non è possibile connettere posti a posti e transizioni a transizioni). In un fissato istante di tempo, lo stato della ...
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quantico
quàntico [agg. (pl.m. -ci) Der. di quanto] [LSF] Detto di proprietà di un sistema o di un fenomeno o di loro grandezze, descritte nell'ambito della meccanica quantistica, sinon., in alcuni usi, [...] Rivelatore q.: → rivelatore. ◆ [MCQ] Salto q.: la transizionedi un sistema tra due suoi stati quantici, corrispondente a un atto di assorbimento o di emissione di energia. ◆ [MCQ] Stato q.: di un sistema, quello definito dal valore quantizzato delle ...
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transizione
transizióne s. f. [dal lat. transitio -onis, der. di transire «passare»]. – 1. a. Passaggio da un modo di essere o di vita a un altro, da una condizione o situazione a una nuova e diversa; essere, trovarsi in un periodo di t.;...
transizione ecologica
(Transizione ecologica) loc. s.le f. 1. Processo tramite il quale le società umane si relazionano con l’ambiente fisico, puntando a relazioni più equilibrate e armoniose nell’ambito degli ecosistemi locali e globali....