L'impiego pubblico
Andrea Zannini
L'immagine dell'amministrazione veneziana quale possente ed efficace "macchina statale" regolata da un complesso di norme che prescindevano da singoli avvenimenti o [...] i venticinque anni, oltre a rappresentare l'organo che, teoricamente, avrebbe dovuto indicare la linea politica generale dello stato, era l'assemblea nella quale veniva distribuita la maggior parte delle cariche di governo della Serenissima, anzi ...
Leggi Tutto
Terrorismo
Robert H. Kupperman
di Robert H. Kupperman
Terrorismo
sommario: 1. Introduzione: a) il terrorismo come spettacolo; b) chi sono i terroristi?; c) il fenomeno in evoluzione; d) le basi della [...] del popolo.
Jenkins vede in gran parte del terrorismo una reazione alla tendenza generale verso una crescente centralizzazione dell'autorità negli Stati moderni, con la concomitante perdita dell'autonomia regionale. Egli asserisce che ‟l'intenso ...
Leggi Tutto
Impresa
Robin Marris
di Robin Marris
Impresa
sommario: 1. Introduzione. 2. Imprese e imprenditori prima del sec. XX. 3. Il periodo di transizione e il XVIII secolo. 4. L'organizzazione dell'azienda [...] anche se Q″(Q) è negativo per ogni (Q). Ma solo nel 1971 le teorie monopolistiche sono state analizzate in condizioni di equilibrio generale per rendimenti costanti o crescenti (v. Arrow, 1971).
Le teorie della concorrenza monopolistica, così come le ...
Leggi Tutto
Il ruolo dei poteri pubblici
Wayland Kennet
(Master of Arts in History, University of Cambridge, Cambridge, Gran Bretagna)
Joseph Thornton
(Bachelor of Arts in History, University of Oxford, Oxford, [...] per ottenere frnanziamenti federali. Un National Bioethics Consultative Committee (Comitato consultivo nazionale di bioetica), di carattere più generale, è stato istituito nel 1988 a seguito di un incontro tra i ministri della Sanità e del benessere ...
Leggi Tutto
Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] , e la realizzazione di una nuova intesa europea dopo la vittoria degli eserciti della coalizione e il colpo di Stato del generale Bonaparte, avvenuto il 9 novembre 1799 (18 brumaio dell'anno VIII), alla vigilia dell'apertura del conclave; da ultimo ...
Leggi Tutto
Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] di alcuni nobili, che con il suo avallo avrebbero voluto tentare un colpo di stato; richiese invece esplicitamente al governo popolare una riforma generale delle istituzioni comunali, con la cancellazione del sistema dei partiti - o "monti" - in ...
Leggi Tutto
Industrializzazione
Paul Bairoch
Introduzione: una doppia definizione e una doppia finalità
La definizione del termine 'industrializzazione' è a un tempo semplice e complessa: semplice, in quanto le [...] numerosi viaggi a scopo d'informazione compiuti dagli industriali di questi tre paesi (e in generale dell'Europa continentale) in Inghilterra.
Allo stato attuale delle ricerche, il ruolo degli autoctoni che si sono recati in Inghilterra alla ricerca ...
Leggi Tutto
Cooperazione
Maurizio Degl'Innocenti
Introduzione
La cooperazione nacque in Europa nei primi decenni dell'Ottocento e si diffuse in tutto il mondo nel corso del XX secolo. Fu un prodotto dell'associazionismo [...] della collettiva o dell'accomandita, a preferenza del corpo sociale. La legge dell'11 luglio 1889 sulla contabilità generale dello Stato, nell'ammettere per la prima volta agli appalti pubblici le cooperative di produzione e di lavoro, introduceva il ...
Leggi Tutto
Comunità Europea
Joseph H.H. Weiler
Introduzione
Il termine 'Comunità Europea' (CE) viene oggi correntemente usato sia in senso generale che come termine collettivo per indicare la Comunità Europea [...] , contribuendo inoltre a rafforzarlo. Ma al di là di questo è lecito suggerire che l'elemento generale più importante è stato la pervasiva presenza dell'interesse nazionale a ogni livello del processo decisionale. Se colleghiamo tutti gli elementi ...
Leggi Tutto
Criminalità organizzata
Ernesto U. Savona
sommario: 1. Criminalità organizzata: concetti e definizioni. 2. Le organizzazioni criminali transnazionali. a) Cartelli colombiani. b) Organizzazioni criminali [...] (la maggiore delle Triadi di Hong Kong), operano in paesi come gli Stati Uniti, il Canada e l'Australia. Le loro attività di traffico di per la loro applicazione, sempre nazionali, ma più in generale la cultura che ‛produce' il diritto e quella che ...
Leggi Tutto
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
generale1
generale1 agg. [dal lat. generalis, der. di genus -nĕris «stirpe, genere»]. – 1. Che concerne il genere, e non la specie o l’individuo (contrapp. perciò a speciale, particolare). Quindi, nell’uso com.: a. Che si riferisce a tutto...