Stefano Vinti
Abstract
Viene esaminata la nozione di organismo di diritto pubblico, analizzando le difficoltà esegetiche in cui sono incorsi gli interpreti nel ricostruirne gli elementi essenziali e nel [...] , C-393/06, Ing. Aigner – Fernwärme Wien GmbH; in questo caso la società è stata qualificata come organismo di diritto pubblico in ragione delle finalità di carattere generale cui è preposta, e perché risulta che operi come monopolista di fatto: in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La pena
Francesco Palazzo
Scienza penale ed esperienza giuridica
Due premesse sono utili a dichiarare in limine la coordinate di fondo, entro le quali si svolgerà la seguente rassegna della cultura [...] pp. 71-74 (e in C. Pedrazzi, Diritto penale, 1° vol., Scritti di parte generale, Milano 2003, pp. 557-61).
C. Guarnieri, L’ordine pubblico e la giustizia penale, in Storia dello Stato italiano dall’Unità ad oggi, a cura di R. Romanelli, Roma 1995, pp ...
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Lorenzo Giasanti
Abstract
Nel presente contributo viene analizzata la natura e la funzione dello stage, istituto giuridico, non riconosciuto quale rapporto di lavoro ma inquadrato come strumento di [...]
Ha poi avuto modo di chiarire che nella materia dell’istruzione si intrecciano «norme generali» espressive di competenza legislativa esclusiva dello Stato, «principi fondamentali» di competenza statale concorrente con quella regionale, ambiti di ...
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Maria Gentile
Abstract
Partendo dall’analisi del potere disciplinare nell’impiego pubblico prima della riforma di cui al d.lgs. 3.2.1993, n. 29, si analizzano le diverse fasi legislative che negli anni [...] del diritto penale, fondato su un potere di supremazia generale, quello disciplinare non si attua a causa del verificarsi di di consentire una reale e generale conoscenza del suo contenuto.
Tale orientamento è stato recepito anche nel rapporto di ...
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Angelo Venchiarutti
Abstract
Il codice civile italiano dedica una serie di norme all’esercizio dell’impresa dell’incapace legale assoluto o parziale. Per il minore, l’interdetto e l’inabilitato l’ipotesi [...] F., L’impresa del folle, cit., 506). I dubbi, in proposito, sono stati superati con l’introduzione del co. 1 dell’art. 427 c.c. (premesso fondatamente ritenersi che, in base alla disciplina generale in tema di preposizione institoria, pure l’ ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Culto e cultura della storiografia giuridica in Italia
Carlos Petit
In Europa non vi è una disciplina più avvezza dell’italiana al rendiconto pubblico attraverso bilanci periodici dei lavori intrapresi [...] versione definitiva del 1959 (dovuta al solo García-Gallo), siano state scritte con Medio Evo del diritto sul tavolo da lavoro. Il persino i dibattiti più attuali), per la sua visione generale delle sfide giuridiche – con categorie che sono universali ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Regionalismo e federalismo
Antonio D’Atena
Le origini
All’indomani dell’unificazione nazionale le tematiche legate al federalismo non erano particolarmente sentite dai costituzionalisti italiani, i [...] (1859-1961) e Gaspare Ambrosini (1886-1985). Al primo si deve una monografia sullo Stato sovietico (Lo Stato sovietico nella dottrina generale dello Stato, 1932), al secondo un ampio studio sul regionalismo spagnolo («Annali di scienze politiche dell ...
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Scienza egizia. La conoscenza normativa
Joachim Friedrich Quack
Michel Chauveau
La conoscenza normativa
Codificazione e trasmissione
di Joachim Friedrich Quack
Gli Insegnamenti sono uno dei generi [...] le diverse situazioni che si potevano verificare, piuttosto che di una raccolta di leggi di portata generale che sarebbe stata inapplicabile nella pratica quotidiana. Il modo in cui sono esposti questi differenti casi particolari rivela tuttavia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I giuristi e il diritto feudale
Mario Montorzi
I teorici del diritto arrivano ben tardi sui campi dell’esperienza feudale: non è infatti possibile parlare da subito dell’esistenza di un vero e proprio [...] p. 55).
Il feudo pare dunque proporsi al modo di un generale e generico schema di rapporto giuridico, il quale coinvolge al tempo stesso in essi si tramandò e documentò fu sospesa, come è stato osservato, «tra pratica di giudici e scienza di dottori» ...
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Giuseppe Ugo Rescigno
Abstract
Usando la distinzione tra regola e regolarità ed il concetto e la pratica della opinio, si mostra: a) che le tradizionali definizioni delle consuetudini giuridiche nascono [...] riesce a sapere quando è cominciato l’uso; b) la regola non è stata posta da una autorità (si dice in questo senso che è fonte autonoma minore o sulla regola più specifica tratta dal principio generale in relazione ad un caso specifico, e allora ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
generale1
generale1 agg. [dal lat. generalis, der. di genus -nĕris «stirpe, genere»]. – 1. Che concerne il genere, e non la specie o l’individuo (contrapp. perciò a speciale, particolare). Quindi, nell’uso com.: a. Che si riferisce a tutto...