Biologia
Capacità morfogenetica di un’area o territorio embrionale o campo, di dare origine, in un determinato momento dello sviluppo, a una particolare struttura od organo. Per es. un’area di ectoderma [...] p. La c. per territorio è determinata dal luogo nel quale è stato consumato il reato (art. 8 c.p.p.) e serve a cui la c. non può essere applicata in base alle regole generali menzionate o per quelli in cui un magistrato ricopre la qualifica di ...
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Molto in generale, il termine successione indica un fenomeno squisitamente giuridico per il quale un soggetto subentra ad altro soggetto in un complesso di rapporti giuridici patrimoniali ovvero in un [...] entro i limiti di capienza del patrimonio ereditario. In generale l’accettazione si può impugnare quando è effetto di la quota di eredità riservata a favore dei legittimari sia stata lesa dal de cuius o con disposizioni testamentarie eccedenti la ...
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(o eguaglianza) Condizione di cose o persone che siano tra loro identiche, o abbiano le stesse qualità, gli stessi attributi in ordine a determinate relazioni. In particolare, condizione per cui più persone [...] di rado, inoltre, soprattutto in età moderna, valori cristiani sono stati posti a fondamento di rivendicazioni egualitarie (è il caso, per es., di alcune correnti riformate) o di disegni generali di utopistica riforma sociale (è il caso, per es., di ...
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Diritto
Diritto civile
Avvenimento futuro e incerto, dall’avveramento del quale viene fatta dipendere l’efficacia del negozio giuridico ovvero la risoluzione del rapporto con questo costituito. È un elemento [...] di esse.
Più specificamente, la nozione di c. è stata utilizzata da J.S. Mill nella sua teoria della causalità. quali E non si sarebbe verificato
Matematica
Nell’ambito del significato generale di limitazione imposta a una o più grandezze o enti, il ...
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Il servirsi di una cosa (raramente di una persona) in modi e per scopi particolari; oppure l’usare abitualmente o ripetutamente una cosa. Anche, modo di comportarsi, generalmente seguito in una determinata [...] c.c. dispone che le clausole ambigue di un contratto si interpretano secondo ciò che si pratica generalmente nel luogo in cui il contratto è stato concluso, mentre, nei contratti in cui una delle parti è un imprenditore, si interpretano secondo ciò ...
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suicidio Il fatto, l’atto di togliersi deliberatamente la vita.
Diritto
I giuristi romani accolsero la massima degli stoici che dichiarava lecito il s., ma lo punivano se risultava di pregiudizio ai [...] fra gli anziani, sia per un incremento della frequenza degli stati depressivi in questa fascia d’età, sia per il verificarsi ricondurre le motivazioni individuali del s. alle istanze più generali derivanti dal costume sociale. I Romani, per es., ...
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La giustizia amministrativa – che nell’esperienza giuridica si caratterizza tradizionalmente rispetto ad altre espressioni note di giustizia, rilevanti per il rapporto con il diritto, come la giustizia [...] che richiedevano, per esperire il ricorso al Consiglio di Stato, la definitività del provvedimento amministrativo (poi abolita dall’art , pure preposta alla cura di interessi generali. La distinzione tra situazioni giuridiche soggettive aveva ...
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Per diritti costituzionali si intendono generalmente tutti quei diritti che vengono riconosciuti, proclamati, e/o garantiti in documenti costituzionali. La nozione di diritti costituzionali è una nozione [...] XVII secolo, è anche vero che, come è stato evidenziato da Oestreich, non può essere sottaciuta l’importanza catalogo «chiuso» o aperto. La grande diffusione di clausole generali nelle Costituzioni europee del secondo dopoguerra (basti pensare, oltre ...
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Ordine emanato da un’autorità; norma, provvedimento di carattere legislativo o amministrativo.
Diritto
Diritto pubblico
Nello Stato assoluto, riassumendosi nel sovrano ogni potere dello Stato, il potere [...] revocabile dal giudice che l’ha resa, ma non se è stata pronunciata sull’accordo delle parti, se è ex lege non impugnabile emanati dal re di Francia aventi carattere di portata generale e, come tali, distinti dalle dichiarazioni, che spiegavano ...
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Parola latina («diritto») che si usa anche in contesti italiani; seguita da particolari determinazioni, serve a indicare speciali istituti giuridici.
Al plurale, nell’esperienza giuridica postclassica, [...] governatori provinciali. Il diritto onorario non era formato da regole generali e astratte, non essendo l’editto assimilabile alla legge, come la contrarietà a tale nozione da parte di alcuni Stati e mancano, finora, casi di applicazione delle norme ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
generale1
generale1 agg. [dal lat. generalis, der. di genus -nĕris «stirpe, genere»]. – 1. Che concerne il genere, e non la specie o l’individuo (contrapp. perciò a speciale, particolare). Quindi, nell’uso com.: a. Che si riferisce a tutto...