AZEGLIO, Massimo Taparelli d'
Walter Maturi
Nacque a Torino il 24 ott. 1798. Il padre, marchese Cesare, fu uno dei più cospicui rappresentanti del cattolicesimo subalpino della Restaurazione; la madre, [...] testa delle truppe che inviava contro l'Austria il generale piemontese Giovanni Durando, e lo seguì col grado di l'A. aveva preceduto gli eventi con mirabile fiuto ed era stato volta a volta pittore, romanziere, pubblicista, uomo politico e sempre ...
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CAVIGLIA, Enrico
Giorgio Rochat
Nato a Finale Ligure (allora Finalmarina), in provincia di Savona, il 4 maggio 1862 da Pietro e da Antonina Saccone in una famiglia di naviganti e commercianti di media [...] polemiche perché, emarginato dai colleghi, aveva accettato il posto di ambasciatore in Brasile. Lo nominò quindi capo di Stato Maggiore generale, con un potere di comando sull'esercito più ampio che in passato (4 maggio 1925). Contro questa soluzione ...
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CRISTINA di Francia, duchessa di Savoia
Enrico Stumpo
Nacque a Parigi il 10 febbr. 1606, terzogenita di Enrico IV re di Francia e di Maria de' Medici. Non ancora dodicenne, venne promessa in matrimonio [...] seguirà, giustamente il Quazza ha visto i due partiti muoversi senza motivi politici generali, strumenti in sostanza d'una corsa al monopolio della sovranità dello Stato, e i cui seguaci sono spinti altresì da interessi privati di potere o guadagno ...
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GRAZIANI, Rodolfo
Angelo Del Boca
Nacque a Filettino l'11 ag. 1882 da Filippo, medico condotto, e da Adelia Clementi, figlia di un allevatore di bestiame.
Quarto di nove fratelli, il G. trascorse l'infanzia [...] il G. si trovò alle dipendenze di Badoglio, che ricopriva la carica di capo di stato maggiore generale. Se in Libia l'intesa fra i due era stata perfetta, e in Etiopia era emersa soltanto una comprensibile rivalità, a Roma, fra i due marescialli ...
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CAROLINA (Maria Annunziata) Bonaparte Murat, regina di Napoli
Fiorella Bartoccini
Nacque ad Aiaccio il 25 marzo 1782, da Carlo e da Letizia Ramolino, settima degli otto figli viventi. Aveva appena undici [...] Non si metteva mai in primo piano ("je n'ai consulté que l'opinion générale et la raison" (ibid., II, p. 774) e sfruttava l'ombrosa ma il sovrano le ottenne nel 1838 dal Consiglio di Stato la concessione di una pensione di 100 mila franchi annui. ...
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BERTANI, Agostino
Bruno Di Porto
Nacque a Milano, il 19 ott. 1812, da Francesco e da Giuseppina Parravicini. In famiglia si coltivavano i ricordi del periodo francese e del Regno italico, si mantenevano [...] arresto. Cordiali rapporti ebbe, invece, col vicario generale della diocesi d'Ischia, G. Postiglione, che times of Cavour, Boston-New York 1911, passim; G. Leti, Roma e lo Stato pontif. dal 1849 al 1870: note di storia Politica, Ascoli Piceno 1911, pp ...
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COSTANTINO II, papa
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Di influente famiglia originaria di Nepi (Viterbo), la prima volta che viene citato dalle fonti a noi note, nel 767, appare insieme con i fratelli Totone, Passivo e Pasquale tra [...] cavallo e fornivano gli ufficiali superiori e i generali) e dall'exercitus Romanus o cuncta militia Romanorum re franco - forse lo stesso abate di Murbach, Ariberto, che era stato mandato a Roma per chiedere al papa alcune reliquie di santi - fece ...
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D'ARAGONA, Ludovico
Francesco Maria Biscione
Nacque a Cernusco sul Naviglio (Milano) il 23 maggio 1876 da Salvatore e Francesca Lepori.
Di famiglia agiata, abbandonò a dieci anni la casa paterna e "si [...] e ideologica del proletariato. Il culmine di questo processo di ricomposizione del movimento di classe sarebbe stata la fondazione della Confederazione generale del lavoro (C. G. d. L.).
Nel 1903 il D. risultava già figura di rilievo del ...
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ALBERONI, Giulio
Romolo Quazza
Nacque il 21 maggio 1664 a Piacenza, primo di sei figli, da Giovanni Maria e da Laura Ferrari, di umile condizione. Morto il padre il 16 giugno 1676, divenne sacrestano [...] nuova nelle corti e negli eserciti, si attirò le generali simpatie, ottenendo anche di allontanare dal ducato i danni della un recente storico spagnolo, il Taxonera, giudica l'uomo di stato che in quel momento occorreva alla Spagna, si diede dunque a ...
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CONTARINI, Salvatore
Vincenzo Clemente
Nato a Palermo il 6 agosto del 1867 da Giuseppe e da Chiara Ras, vi si laureò in legge il 10 luglio 1889, ed entrò come volontario al ministero degli Esteri in [...] del C., appena inseritosi al governo, Mussolini avrebbe offerto al segretario generale il portafogli degli Esteri, ma l'esattezza dì tale affermazione è stata contestata (Moscati). Consta tuttavia che Mussolini si accontentò inizialmente di essere ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
generale1
generale1 agg. [dal lat. generalis, der. di genus -nĕris «stirpe, genere»]. – 1. Che concerne il genere, e non la specie o l’individuo (contrapp. perciò a speciale, particolare). Quindi, nell’uso com.: a. Che si riferisce a tutto...