Casa degli statolder delle Province unite dei Paesi Bassi, poi re dei Paesi Bassi. In seguito al matrimonio di Claudia di Chalon, erede del principato di Orange, con Enrico III di Nassau-Breda (1504-1538), [...] figli, gli statolderati non poterono essere assunti da Giovanni Guglielmo Friso della linea Nassau-Dietz, per l'opposizione degli statigenerali, e solo suo figlio Guglielmo IV (1711-1751) ottenne nel 1747 lo statolderato di tutte le province unite ...
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Medico e politico (Saintes 1738 - Parigi 1814). Prof. di anatomia, patologia e fisiologia all'univ. di Parigi. Spirito aperto alle esigenze culturali dell'Illuminismo, godette presto di tale prestigio [...] a chiedere in una celebre petizione al sovrano che il terzo stato fosse numericamente equiparato alla nobiltà e al clero, presi insieme, nella rappresentanza agli StatiGenerali. Deputato per la città di Parigi all'Assemblea costituente, vi presentò ...
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Scrittore politico (Saint-Saire, Senna Inferiore, 1658 - Parigi 1722); dopo una breve parentesi militare, si dedicò agli studî, occupandosi di problemi filosofici, sotto l'influsso del pensiero di Spinoza [...] Luigi XIV, in nome dei diritti dell'aristocrazia. Predominio della nobiltà e limitazione del potere monarchico da parte degli StatiGenerali sono gli ideali del B. nei Mémoires sur l'histoire du gouvernement de France e nelle Lettres historiques sur ...
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Avventuriero olandese (Groninga 1680 - Tetuán, Marocco, 1737), d'origine spagnola. Deputato agli statigenerali e ambasciatore olandese a Madrid (1715), fu contemporaneamente al soldo di Gran Bretagna, [...] Austria e Spagna. Entrò quindi al servizio di Filippo V, di cui divenne l'uomo di fiducia (1720) dopo la caduta di G. Alberoni. Fautore di una politica di avvicinamento all'Austria, ottenne da Filippo ...
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Economista e uomo politico (Parigi 1739 - Eleutherian Mills, Delaware, 1817). Seguace di Quesnay, ne espose la dottrina nel libro La physiocratie (1768) e diresse (dal 1768) Les Éphémerides du citoyen. [...] di pace con l'Inghilterra (1783) e quello di commercio del 1786. Scoppiata la rivoluzione, D., che fu deputato agli Statigenerali e per qualche tempo presidente della Costituente, difese la monarchia e subì nel 1794 il carcere. Deputato al consiglio ...
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Uomo politico francese (Parigi 1760 - ivi 1793), presidente al Parlamento di Parigi e ricchissimo proprietario, fu eletto deputato della nobiltà agli StatiGenerali (1789), ove contribuì a far accettare [...] legato al Plan d'éducation publique et nationale (educazione comune e obbligatoria in istituti nazionali, a spese dello stato), che, accettato da Robespierre, non fu tuttavia adottato dalla Convenzione (pubblicato postumo insieme con i Discours e i ...
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Generale e politico tedesco (Arolsen, principato di Waldeck, 1620 - ivi 1692), dapprima al servizio degli StatiGenerali (1641), poi (1651) di Federico Guglielmo di Brandeburgo, che gli affidò la direzione [...] della Franconia e dell'Assia superiore inviati in soccorso di Vienna assediata dai Turchi. Più tardi (1688) fu nominato capitano generale d'Olanda da Guglielmo III d'Orange in procinto di recarsi in Inghilterra; difese i Paesi Bassi contro i Francesi ...
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Centro della Francia settentrionale (5000 ab. ca.), nel dipartimento della Marna, situato sull’Aisne, 35 km a SO di Verdun.
Sorta intorno a una fortezza gallo-romana, prese il nome attuale nel 12° secolo. [...] de’ Medici e i principi francesi del sangue insorti contro il suo governo, segnò una nuova capitolazione della corona. La reggente si impegnò a differire il progettato matrimonio di Luigi XIII con Anna d’Austria e a convocare gli Statigenerali. ...
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Uomo politico francese (Metz 1742 - ivi 1823). Deputato del Terzo stato agli Statigenerali del 1789, presidente dell'assemblea nazionale nel 1790, fu sostenitore convinto della Rivoluzione, ma ne combatté [...] , riacquistò la libertà dopo Termidoro, e divenne membro dei Cinquecento (1797). Favorevole al colpo di stato del Bonaparte, fu nominato consigliere di stato e partecipò alla compilazione del codice civile. Fu nominato perciò senatore (1802) e conte ...
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Uomo politico francese (Saliceto, Bastia, 1757 - Napoli 1809). Di famiglia corsa, aderì alla Rivoluzione del 1789; deputato agli Statigenerali, fece votare (30 nov. 1789) l'unione formale della Corsica [...] quale commissario del Direttorio presso l'esercito d'Italia (1796), appoggiò la politica del generale Bonaparte; compreso nelle liste di proscrizione dopo il colpo di stato del 18 brumaio (9 nov. 1799), ne fu cancellato dallo stesso Napoleone, che lo ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
generale1
generale1 agg. [dal lat. generalis, der. di genus -nĕris «stirpe, genere»]. – 1. Che concerne il genere, e non la specie o l’individuo (contrapp. perciò a speciale, particolare). Quindi, nell’uso com.: a. Che si riferisce a tutto...