BENEDETTO IX, papa
Ovidio Capitani
A Teofilatto, figlio di Alberico III, conte di Tuscolo., terzo di una serie di tre sommi pontefici romani, appartenenti alla famiglia tuscolana - Benedetto VIII (1012-1024) [...] ", l'eclissi di sole cadde nel 1033 il 29 giugno, come è stato stabilito dal Millosevich (B. IX e l'eclisse di sole del 29 come aveva stabilito già Giovanni XIX, zio di B. IX, legata ad Aquileia e nessuno aveva pensato di accogliere le proteste dei ...
Leggi Tutto
BERNINI (Bernino), Gian Lorenzo
Howard Hibbard
Figlio dello scultore fiorentino Pietro e di Angelica Galante, napoletana, nacque a Napoli il 7 dic. 1598.
Il padre si trasferì a Roma nel 1605 o 1606, [...] il B. fu impegnato a risolvere i problemi di progettazione, e quindi di proporzioni, legati al grande baldacchino da erigersi sulla tomba di S. Pietro. Era già stato deciso di usare colonne tortili derivate dall'arte paleocristiana, ma egli e i suoi ...
Leggi Tutto
DE RUGGIERO, Guido
Renzo De Felice
Quarto figlio di Eugenio e di Filomena d'Aiello, nacque a Napoli il 23 marzo 1888. L'ambiente famigliare in cui visse era tipica espressione di quella borghesia umanistica [...] ; due uomini ai quali rimase sempre - anche se in modi assai diversi - affettivamente legato, nonostante le vicende culturali e politiche dei suoi rapporti con essi siano state tutt'altro che facili e, nel caso di Gentile, siano sfociate in un'aperta ...
Leggi Tutto
Nacque a Roma l'8 giugno del 1757 dal marchese Giuseppe di Tuscania, e da Claudia dei conti Carandini, ma era di origini plebee: suo nonno Brunacci era stato adottato dai marchesi Consalvi. Perduto il [...] legati, delegati, nunzi, prelati, ecc.) anche dei numeriosissimi interventi "occasionali" del segretario di Stato l'incoron. di Napoleone, ibid., pp. 70-73; H. Bastgen, C. uomo di Stato, ibid., pp. 73-83; Il cardinale E. C. e le antichità e belle arti ...
Leggi Tutto
CHIABRERA, Gabriello
Nicola Merola
La nascita del savonese C., contro la sua testimonianza databile al 18, e non l'8, del giugno 1552, fu preceduta di quindici giorni dalla morte del padre Gabriello, [...] e di Simonide.
Tanto più che l'esito della Gotiade era stato largamente positivo, e già a partire dal 1586 egli poteva saggiare qualche anno prima e gli stessi interessi materiali, legati alla amministrazione dell'eredità dello zio Giovanni, sembrano ...
Leggi Tutto
Pelle
Rosadele Cicchetti
Gian Carlo Fuga
Red.
Johanna Vennemann
La pelle, o cute, costituisce l'involucro che riveste tutto il corpo (v. cap. Tegumentario, apparato). È il più grande e il più versatile [...] 'origine nervosa e i rapporti con epatiti. In alcuni casi è stato messo in evidenza il contatto con rivelatori cromogeni usati per lo sviluppo come 'protesi' (cioè qualcosa fuori corpo) che tiene legata la sua immagine e unifica le parti di un corpo ...
Leggi Tutto
GIUSTINIANI, Benedetto
Simona Feci
Luca Bortolotti
, Nacque a Chio, isola egea soggetta alla Repubblica di Genova, il 5 luglio 1554 da Giuseppe di Benedetto, del ramo de Nigro, e Girolama Giustiniani [...] 1994, ad ind.; G. Gigli, Diario di Roma (1608-1670), a cura di M. Barberito, Roma 1994, ad ind.; Legati e governatori dello Stato pontificio (1550-1809), a cura di Ch. Weber, Roma 1994, p. 704; Z. Wazbinski, Il cardinale Francesco Maria Del Monte ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro e Alessandro Verri
Carlo Capra
Può apparire arbitrario riunire in un unico saggio i profili dei due fratelli Verri che, soprattutto nell’età matura, si distinsero nettamente l’uno dall’altro [...] e con lo zio monsignore e primicerio della cattedrale, legati al culto della stirpe, a un sapere tradizionale e col quale la natura scuote l’uomo e lo desta da quell’indolente stato di vegetazione, in cui senza questo giacerebbe (P. Verri, I “ ...
Leggi Tutto
FILIPPO Neri, santo
Vittorio Frajese
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Pier Gattolini, il 21 luglio 1515, da ser Francesco di Filippo da Castelfranco e da Lucrezia da Mosciano.
Il padre esercitava [...] legislativa concessa dalla bolla istitutiva, mossi dal timore di legarsi le mani per sempre. Dopo la prima redazione del il 26 maggio 1595. Fu canonizzato nel 1622.
La sua opera è stata recentemente rieditata per cura di A. Cistellini: S.F.N. Gli ...
Leggi Tutto
ENRICO VI di Svevia, imperatore, re dei Romani e di Sicilia
Theo Kölzer
Nacque verso la fine del 1165 (tra l'ottobre e il dicembre) a Nimega in Gheldria (od. Paesi Bassi), secondogenito dell'imperatore [...] Le truppe tedesche avevano liberato l'imperatrice sulla strada per Roma, dove si stava recando accompagnata da legati pontifici, dopo essere stata rilasciata da Tancredi grazie alle pressioni del papa.
Solo un caso fortunato salvò l'imperatore dalla ...
Leggi Tutto
legato2
legato2 s. m. [dal lat. legatus, der. di legare2]. – Con sign. generico, e con riferimento soprattutto all’antichità e al periodo rinascimentale, più raram. a tempi moderni, funzionario inviato, per incarico temporaneo, a rappresentare...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...