Genetica
Raffaella Elli
(XVI, p. 509; App. II, i, p. 1022; III, i, p. 716; IV, ii, p. 7; V, ii, p. 372)
Le tecniche veloci e sensibili sviluppatesi a partire dalla metà degli anni Settanta, che complessivamente [...] una proteina non istonica chiamata HP1. Dato che le proteine Pc-G si legano a sequenze trascrizionalmente represse e non a quelle attivamente trascritte, è stato ipotizzato che il complesso Pc-G modifichi attivamente la struttura della cromatina. Ad ...
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Neuroscienze
Pietro Calissano
Jacopo Meldolesi
Flavia Valtorta
Francesco Clementi
Parte introduttiva
di Pietro Calissano
Per neuroscienze si intende quell'insieme di discipline che studiano come [...] grave forma di epilessia (Steilein, Muller, Propping et al. 1997).
b) Trasduzione del segnale. In questi anni sono state descritte molte patologie legate a mutazioni o dei recettori o delle proteine G a essi associate. Tra le prime si ricordano la ...
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IMMUNITÀ
Gino Doria
(XVIII, p. 893; App. II, II, p. 8; III, I, p. 844; IV, II, p. 155)
L'i. o resistenza dell'individuo verso le malattie infettive risulta dalla risposta dell'organismo contro l'invasione [...] disponibile solo per poche proteine. Il rapporto fra mobilità e determinanti antigenici è stato analizzato esaminando la mobilità termica dei siti legati da anticorpi anti-proteina. Con questo metodo si possono analizzare solo determinanti segmentali ...
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Con il termine b. dev'essere inteso, nel senso più ampio, qualsiasi processo produttivo che preveda l'utilizzo di agenti biologici, cellule o loro prodotti. Si tratta di una disciplina applicativa, caratterizzata [...] . Un esempio è costituito dalla produzione batterica di penicillina, la cui resa di produzione, legata alla funzionalità dell'apparato enzimatico del batterio, è stata negli ultimi 40 anni incrementata di 10.000 volte. Inoltre vi è la possibilità di ...
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Gli studi embriologici degli ultimi anni sono stati notevolmente influenzati dal sorgere della biologia molecolare, cioè di quella scienza che ha dimostrato come tutti i caratteri di un organismo vengano [...] fa riconoscere le cellule che lo contengono e la mutazione, ambedue legati a un allele recessivo, cioè a un gene che agisce C. Raff, 1973). Malgrado estesi studi però non è stato ancora possibile stabilire con certezza se tutti i linfociti ereditino ...
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INFIAMMAZIONE
Paolo Schlechter
(XIX, p. 196; App. II, II, p. 32)
Ricordiamo che per i. o flogosi s'intende un insieme di avvenimenti che si realizzano quando i tessuti di animali superiori vengono a [...] attivi sulle cellule di origine mesodermica; in vivo è stato dimostrato un effetto di stimolo a livello degli endoteli , sufficienti a provocare, dopo l'unione con le IgE legate ai mastociti, la liberazione di sostanze vasoattive in misura eccessiva ...
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Nel corso degli ultimi quindici anni le conoscenze sulla struttura e sulle funzioni della cellula, grazie agli sviluppi di nuove discipline quali la microscopia elettronica applicata ai materiali biologici [...] atomi d'idrogeno. In caso di perdita di due atomi d'idrogeno legati a due atomi di carbonio contigui, i due orbitali rimasti liberi si e metà di tipo XO (maschile).
Anche nell'uomo sono stati descritti casi di mosaicismo, per es. per il cromosoma 21, ...
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(App. IV, i, p. 279; V, i, p. 366; v. chimica biologica, X, p. 110; App. II, i, p. 578)
La b. ha una posizione centrale nelle scienze della vita per i contenuti tematici, per le strategie sperimentali [...] proteine G eterotrimeriche è conferita dalla subunità α, che è quella capace di legare alternativamente GDP nello stato quiescente o inattivo e GTP nello stato attivato, cioè durante la trasmissione del segnale). A sua volta, la trasduzione operata ...
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L'espansione degl'interessi della f. agli aspetti sia conoscitivi sia applicativi dell'azione dei farmaci ha comportato lo sviluppo di distinti settori di studio con metodologie e tecniche d'indagine loro [...] (bradichinina, prostaglandine, SRS-A) che operano sulle strutture eccitabili legandosi a specifiche macromolecole o ricettori.
Sono disponibili in natura o sono stati realizzati diversi farmaci che imitano i mediatori endogeni riproducendone gli ...
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VIRUS
Ferdinando Dianzani
(v. ultravirus, xxxiv, p. 644; App. II, II, p. 1056; virus, App. III, II, p. 1103; IV, III, p. 830)
I v. sono piccoli organismi subcellulari, incapaci di moltiplicarsi al di [...]
Per stabilire lo stato antivirale, gli interferoni debbono interagire con le cellule legandosi a specifici recettori con il recettore per l'antigene la cellula infetta, vi si legano attraverso l'interazione tra il proprio recettore CD8+ e l'antigene ...
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legato2
legato2 s. m. [dal lat. legatus, der. di legare2]. – Con sign. generico, e con riferimento soprattutto all’antichità e al periodo rinascimentale, più raram. a tempi moderni, funzionario inviato, per incarico temporaneo, a rappresentare...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...