Scienza greco-romana. Istituzioni e forme dell'attivita scientifica in eta ellenistica e romana
Giuseppe Cambiano
Istituzioni e forme dell'attività scientifica in età ellenistica e romana
Istituzioni [...] , 3) assommavano a 700.000 rotoli. Essa raccoglieva quanto era stato scritto in lingua greca in vari tempi e luoghi noti, ma possibilità di diffusione e di sopravvivenza dei testi era legata anche alla ripetuta riproduzione manuale di un'opera in ...
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La riorganizzazione amministrativa dell’Italia
Costantino, Roma, il Senato e gli equilibri dell’Italia romana
Pierfrancesco Porena
Il rapporto tra Costantino e l’Italia deve essere letto nella prospettiva [...] C., solo tre mesi dopo la sua a Eburacum (York). Erano stati i pretoriani e i militari di Roma, presto sostenuti dalla plebe urbana società urbana e i suoi vertici sono fortemente legati al calendario delle cerimonie collettive, scandite da banchetti ...
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Il cristianesimo in Egitto prima e dopo Costantino
Alberto Camplani
Quali forme di cristianesimo e quali chiese ospita l’Egitto al tempo di Costantino? Che incidenza manifesta il governo dell’imperatore [...] greci in essi presenti. Tutto ciò significa che il copto è stato creato da un’élite ormai conscia dei suoi diritti e della sua nei confronti di altre forme tradizionali di ascetismo cristiano, legato alla vita di città o di villaggio, con cui ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] statuto eccezionale del "caput orbis" rimasto in vigore anche molto dopo che Roma aveva cessato di essere la sede dell'imperatore" (Arnaldi, 1987).
L'approvvigionamento non era la sola necessità legata Teodolinda che era stata spesso esortata in tal ...
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Concili e sinodi
Davide Dainese
Scrivere la storia dei concili in epoca precostantiniana e costantiniana significa ripercorrere un segmento della storia delle società umane, del loro vivere assembleare. [...] della disciplina dei lapsi. A questi ultimi si legano problemi di ordine ecclesiologico e carismatico che mettono in ne è consapevole e afferma di avere dedotto dagli atti che la data esatta sarebbe stata il 5 marzo 305 (cfr. Aug., coll. c. Don. 3,17, ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] la tua pietà, che dovrebbe essere legata dalle tue leggi piuttosto che infrangerle, . 26,5, PG 61, c. 582. In generale si veda G.H. Williams, Christology and Church-State Relations in the fourth Century, in ChH 20/3 (1951), pp. 3-33, e 20/4 (1951 ...
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CITTÀ-STATO
Mario Vegetti e Renato Bordone
Polis
di Mario Vegetti
La πόλιϚ antica
La tradizionale espressione 'città-Stato' appare da un lato adeguata a descrivere la πόλιϚ greca del periodo classico, [...] ; tr. it., p. 105).
Lo schizzo marxiano sarebbe stato ripreso e articolato, ma non contraddetto nella distinzione che esso potere della città. Si tratta delle 'esportazioni invisibili', legate soprattutto a quella sorta di 'turismo forzoso' che ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Professioni liberali e professioni tecniche
Laurence W.B. Brockliss
Professioni liberali e professioni tecniche
Nel periodo della Rivoluzione [...] fatto nulla, o che si sarebbe guariti anche senza di lui. Che sia stato il voto fatto [a un santo] a causare la guarigione; o i 1684).
La loro esperienza organizzativa di solito non era legata alla corte o ai salotti letterari parigini del secondo ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] ricorse invano ai servizi di Belisario, che a Roma era stato per V. un protettore e un amico, e ai buoni di presenziare al concilio oppure di farsi rappresentare da un legato. Il papa rifiutò sostenendo che vi erano "molti vescovi orientali ...
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Temistio
Città e dinastia
Federico Fatti
Costantino è, in Temistio, il creatore di Costantinopoli1. Non è l’uomo mandato dal Dio dei cristiani per la salvezza dell’Impero, come in Eusebio di Cesarea [...] concepito e generato, e la città è stata la sua levatrice; la città lo ha allevato ed educato»72. Oltre che affettivo, il vincolo che legava Giuliano alla sua città natale era però, per il senatore, anche un vincolo dinastico. Nelle vene del Cesare ...
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legato2
legato2 s. m. [dal lat. legatus, der. di legare2]. – Con sign. generico, e con riferimento soprattutto all’antichità e al periodo rinascimentale, più raram. a tempi moderni, funzionario inviato, per incarico temporaneo, a rappresentare...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...