CAMPEGGI, Lorenzo
Gaspare De Caro
Nacque a Bologna nel 1574; studiò diritto civile ed ecclesiastico a Bologna e a Pisa, dove si addottorò. Intrapresa la carriera ecclesiastica, ottenne la carica di [...] duca morì, il 28 apr. 1631, la devoluzione dello Stato alla S. Sede poté essere realizzata senza alcuna difficoltà.
conte duca per ottenerne l'adesione ai nuovi fantasiosi programmi pontifici. L'Olivares non si prende neppure più cura di inventare ...
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CAETANI (Gaetano), Antonio
Georg Lutz
Uno dei sette figli di Onorato (IV), signore di Sermoneta, e di Agnesina Colonna, nacque nel 1566. Giovanissimo il C. venne a Roma dove studiò sotto la guida dello [...] il C. poté promettere alla lega la concessione di sussidi pontifici che però poi furono versati solo in parte.
In campo . 159v, 160v, 165rv, 176; e in Arch. Segr. Vat., Segreteria di Stato, Avvisi, 10, ff. 74rv, 81. Lettere del C. a vari cardinali in ...
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CAPRA, Bartolomeo della
Dieter Girgensohn
Detto anche "Capriger" nelle poesie, nacque a Cremona, probabilmente tra il 1360 e il 1370, da Francesco, il quale si deve identificare molto verosimilmente [...] si doveva recare in Italia e in particolare da Gregorio XII e nello Stato della Chiesa con il compito di promuovere l'unione e la riforma della Chiesa e il bene dei sudditi pontifici. Nell'aprile del 1416 era di ritorno a Costanza. Nelle controversie ...
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DONÀ (Donati, Donato), Pietro
Antonio Menniti Ippolito
Figlio terzogenito del patrizio Nicolò, nacque a Venezia probabilmente intorno al 1390. Studiò a Padova: il 30 genn. 1410 si licenziò in arti e [...] .
A partire dal marzo 1435 i due rappresentanti pontifici cominciarono a scontrarsi con l'assemblea, opponendosi alla Rinascimento, VII (1956), p. 96 n. 1; P. Partner, The papal State underMartin V, Rome-London 1958, pp. 103, 170 n., 174; L. Bonazzi ...
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DA PONTE, Nicolò
Giuseppe Gullino
Primo dei numerosi figli di Antonio e di Regina Spandolino del cavalier Dimitri di Teodoro, da Costantinopoli, nacque a Venezia il 15 genn. 1491, in una casa a S. Agnese, [...] c. di M. Brunetti - E. Vitale, Venezia-Roma 1963, pp. XLV, XLVII, LII; A. Stella, Chiesa e Stato nelle relazioni deinunzi pontifici aVenezia, Città del Vaticano 1964, p. 14; Id., Dall'anabattismo al socinianesimonel Cinquecento veneto, Padova 1967, p ...
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GIUSTINI, Lorenzo (Lorenzo da Castello)
Marcello Simonetta
Figlio di Amodeo e di Cecilia di Ulisse Cambi, nacque a Città di Castello intorno al 1430.
Amodeo, nato nel 1403 da famiglia plebea, fu ambasciatore [...] maggio 1478), 150; Roma, cc. 84, 85, 86; Arch. di Stato di Siena, Concistoro, Copialettere, reg. 1681, c. 34v; M. Canensi pp. 675, 741, 799, 813, 815; G. Marini, Degli archiatri pontifici, II, Roma 1781, pp. 170, 173; F.A. Vitale, Storia diplomatica ...
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CORNER, Girolamo
Renzo Derosas
Nacque il 20 ott. 1562 da Giorgio di Girolamo e da Elena Contarini di Giustiniano; ebbe un fratello, Marco (1565-1583), ed una sorella, che fu badessa nel monastero di [...] l'occupazione della Valtellina cacciandone i presidi pontifici, i quattro non poterono evitare di Asola, Ibid. 1979, pp. 149, 151, 157, 164, 425, 426, 430; Relaz. d. Stati europei lette al Senato dagli amb. ven. nel sec. XVII, a cura di N. Barozzi - ...
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EBOLI, Tommaso di (Tommaso da Capua, Thomas Capuanus)
Hans Martin Schaller
Nel febbraio 1215 è ricordato come arcivescovo eletto di Napoli. Dato che secondo il diritto canonico l'età minima necessaria [...] Anche da cardinale l'E. continuò a datare i privilegi pontifici e in pratica diresse la Cancelleria fino alla morte di Innocenzo Federico II. D'altro canto già nel 1216 l'E. era stato considerato un partigiano di Federico Il e del re di Francia a ...
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GUGLIELMO da Pastrengo
Monica Cerroni
Nacque intorno al 1290 da Iacopo e Armelina, quasi certamente a Verona: l'appellativo, che sempre accompagna il suo nome, indica, più che il luogo di nascita, l'origine [...] lega e, infine, nominò Mastino e Alberto vicari pontifici per Verona, Parma e Vicenza, purché s'impegnassero l'attraversamento dell'impervia regione alpina avrebbe comportato. Leniva quello stato d'animo la certezza che in Avignone il suo amico ...
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HAMERANI (Haimeran, Hameran)
Valentina Sapienza
Famiglia di orefici e incisori di monete e medaglie, originari della Baviera, attivi a Roma dal XVII al XIX secolo.
Il cognome Haimeran o Hameran derivò [...] valsero evidentemente la nomina a incisore di sigilli pontifici nello stesso 1667 e nuovi incarichi per conto ancor oggi il più antico nucleo della collezione del Museo della Zecca di Stato di Roma (Balbi De Caro, 1984, pp. 12 s.).
Morì a ...
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medaglia
medàglia s. f. [lat. volg. *medialia (poi *medalia per dissimilazione), pl. neutro dell’agg. *medialis, der. di medius «mezzo», propr. «mezzo (denaro)»]. – 1. Nome generico dato in età medievale (secoli 12° e 13°) a Bologna, Cremona,...
legato2
legato2 s. m. [dal lat. legatus, der. di legare2]. – Con sign. generico, e con riferimento soprattutto all’antichità e al periodo rinascimentale, più raram. a tempi moderni, funzionario inviato, per incarico temporaneo, a rappresentare...