Nelle tabelle a pagina 249 sono riportate le produzioni nei varî paesi in questi ultimi anni e la ripartizione dei consumi in Italia.
Il deprezzamento di questo metallo, per la graduale eliminazione del [...] caso (Gran Bretagna e India) alla sua demonetizzazione.
Il timore di un'eventuale penuria di metallo bianco provocò negli StatiUniti, sullo scorcio del 1945, misure atte a favorirne l'importazione, sia mediante un ulteriore rialzo del prezzo massimo ...
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Metallo nobile utilizzato sin dall’antichità, come l’oro e il rame, per la coniazione di monete. Fu adoperato come mezzo di scambio poiché in possesso di tutte le proprietà necessarie per la funzione di moneta e cioè: inalterabilità, omogeneità, divisibilità, poca durezza che gli consente di ricevere ... ...
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Metallo nobile, lucente, di caratteristico colore bianco, usato nella monetazione e nella fabbricazione di oggetti d’uso. L’impiego dell’a. fu comune già nel mondo antico, in Fenicia, in Grecia, in Etruria e nel periodo romano, quando l’a. fu piuttosto diffuso per la creazione di suppellettili. Durante ... ...
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Elemento chimico, di simbolo Ag, peso atomico 107,88, numero atomico 47.
Generalità
In natura l’a. è diffuso sia come minerale: argentite (Ag2S), pirargirite (3Ag2S•Sb2S3), cherargirite o luna cornea o a. corneo (AgCl), proustite (3Ag2S•As2S3) ecc., sia allo stato nativo; inoltre è spesso contenuto ... ...
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Andrea Turchi
Un metallo per tutte le monete
L'argento è un metallo bianco, splendente, raro e si conserva inalterato per lungo tempo. Per questo motivo è sempre stato considerato un metallo prezioso ed è stato usato sin dalla più remota antichità per fabbricare oggetti che durano da secoli, come monete ... ...
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argento
argènto [Der. del lat. argentum, da una radice indoeuropea significante "brillare"] [CHF] Elemento chimico di simb. Ag, numero atomico 47 e peso atomico 107.868, di cui sono noti due isotopi stabili con numero di massa 107 (abbond. relat. 51.84 %) e 109 (48.16 %) e vari isotopi instabili (v. ... ...
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B.M. Alfieri
L'oro e l'a. erano, anche nel Medioevo, i due metalli preziosi per eccellenza. L'a., meno raro e di conseguenza meno costoso, venne utilizzato durante tutto il periodo medievale secondo procedimenti analoghi all'oro e adoperato come quello nella decorazione dei manoscritti di lusso. La ... ...
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(IV, p. 253; App. I, p. 147; II, I, p. 248; III, I, p. 130; IV, I, p. 159)
La tendenza a una progressiva divaricazione fra domanda e offerta di a., già delineatasi agli inizi degli anni Settanta, ha trovato conferma nel periodo successivo.
Accanto alla dilatazione dei consumi, dovuta agli usi industriali, ... ...
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Nell'ultimo quindicennio l'andamento del mercato mondiale dell'a. ha subito un cambiamento quasi radicale poiché si è delineata molto chiaramente un'eccedenza della domanda sull'offerta. La produzione è continuata con un ritmo abbastanza sostenuto, con tassi d'incremento superiori al 10% fino al 1970, ... ...
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L'andamento del mercato mondiale dell'a., durante il decennio trascorso, si può spiegare tenendo presente la circostanza che tale metallo, pur avendo cessato sin dalla seconda guerra mondiale di essere impiegato principalmente per usi monetarî, forma ancora oggetto di regolamentazione speciale, modellata ... ...
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Metallurgia. - La metallurgia dell'argento modernamente riguarda pochi metodi per la produzione su vasta scala. I processi principali sono quelli per via secca, basati sull'ottenimento di leghe col piombo, e quello di lisciviazione con cianuri alcalini, analogo al trattamento di cianurazione per l'oro. ... ...
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È il noto metallo prezioso, o nobile, usato nella monetazione, nella fabbricazione di oggetti d'uso, ma soprattutto ornamentali o artistici. Il nome, in quasi tutte le lingue, sembra che si riferisca al color bianco e alla caratteristica lucentezza, per cui questo metallo fu dagli alchimisti indicato ... ...
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MODIGLIANI, Franco
Pierluigi Sabbatini
Economista, nato a Roma il 18 giugno 1918. Ha compiuto i suoi primi studi presso l'università di Roma dove si è laureato in giurisprudenza; trasferitosi nel 1939 [...] Society e nel 1976 dell'American Economic Association. Consulente, nel periodo 1964-72, del Segretario del Tesoro degli StatiUniti e dal 1966 del Comitato dei governatori del Sistema di riserva federale, ha presieduto i lavori per l'elaborazione ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] sarebbero durati a lungo; ne è prova il limitato interesse con cui furono seguite le visite del presidente del Consiglio negli StatiUniti (16-20 aprile) e in Giappone (23-27 aprile). Momento chiave per le sorti del governo era il congresso nazionale ...
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Impresa
Claudio Sardoni
Gianfranco Dioguardi
Marcello Morelli
(XVIII, p. 936; App. II, ii, p. 12)
Gli aspetti riguardanti il funzionamento delle i. sono molteplici e variegati, in accordo con le particolari [...] di D. De Masi, Roma-Bari 1989.
P. Perulli, Società e innovazione. Teorie, attori e politiche in Italia e negli StatiUniti, Bologna 1989.
F. Butera, Il castello e la rete. Impresa, organizzazioni e professioni nell'Europa degli anni '90, Milano 1990 ...
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TELEMATICA
Aldo Roveri
Il termine ''telematica'' è un neologismo francese nato verso la fine degli anni Settanta per sottolineare, con un acronimo delle parole telecomunicazioni e informatica, quegli [...] come origine l'organizzazione ARPA (Advanced Research Project Agency), un'emanazione del Dipartimento della difesa negli StatiUniti costituita alla fine degli anni Sessanta per promuovere lo sviluppo delle infrastrutture per dati. Attualmente lo ...
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Teoria del consumo. - Il c. di una collettività viene usualmente definito come la parte del reddito nazionale non risparmiata.
Lo studio delle motivazioni che portano a consumare costituisce uno dei capitoli [...] del c. di periodo più breve. Tali sbalzi verso l'alto sarebbero dovuti a due fatti che hanno interessato gli StatiUniti come anche altre economie interessate da processi di sviluppo: 1) il fenomeno dell'inurbamento della popolazione che ha spinto ...
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TRASPORTO
Bruno Menegatti
Mario Del Viscovo
Franco de Falco-Antonio Musso
(XXXIV, p. 213; App. II, II, p. 1015; III, II, p. 976; IV, III, p. 676)
Trasporti e localizzazione. - La domanda di mobilità [...] ovviamente con potenze di t. più modeste.
Notevole il fatto che questo tipo di linee tramviarie sia presente proprio negli StatiUniti, paese nel quale intorno agli anni Venti vi era un'estensione di linee tramviarie urbane e suburbane di ben 74.000 ...
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GRAN BRETAGNA (XVII, p. 667; App. I, p. 685; II, 1, p. 1076)
Lucio GAMBI
Ornella FRANCISCI OSTI
Giovanni MAGNIFICO
BRETAGNA Ad integrazione delle notizie di carattere statistico, economico-finanziario [...] al primo posto in tale industria. E oggi la G.B. si è lasciata distanziare alquanto, in questa partita, dagli StatiUniti, specialmente in fatto di razionalizzazione degli impianti. L'esportazione delle cotonate britanniche in ogni modo si è via via ...
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INFLAZIONE (XIX, p. 214; App. II, 11, p. 33)
Giovanni Palmerio
Definizione. - Per i. s'intende un aumento prolungato del livello dei prezzi, che può essere di diversa entità. Se l'incremento è molto [...] sui prezzi delle materie prime, quindi non solo da quelle che le producono, ma anche da un paese (per es. gli StatiUniti) che controlla una quota molto ampia della domanda totale di materie prime. Quando l'economia americana è in boom, i prezzi di ...
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(XIII, p. 537; App. I, p. 542; II, I, p. 819; III, I, p. 511; IV, I, p. 645)
Territorio e popolazione. - Dopo gli accordi di pace sottoscritti a Camp David nel 1979, Israele ha gradualmente reso all'E. [...] visite di personalità israeliane, l'accoglienza allo scià dell'Iran in fuga dal suo paese, l'intesa militare con Sudan e StatiUniti (marzo 1981) con la concessione di basi militari e il corollario d'una intesa nucleare, la firma a Londra (17 luglio ...
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unito
agg. [part. pass. di unire]. – 1. a. Congiunto, collegato in modo da formare un insieme unitario e solidale, riferito a oggetti materiali: una bandiera fatta di tre pezzi di stoffa uniti insieme; in otto non ci stiamo in un tavolo: mettiamone...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...