Modelli sperimentali nella ricerca biomedica
Silvio Garattini
La ricerca biomedica è multidisciplinare, e spesso utilizza approcci integrati che si servono di modelli sperimentali molto diversi e con [...] richiede sempre l'utilizzo di un numero di pazienti che permetta di ottenere dati significativi da un punto di vista statistico.
Da quanto illustrato appare chiaro che l'uomo rappresenta il modello sperimentale ultimo nel caso dello sviluppo di nuove ...
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(II, p. 498; App. I, p. 87; II, i, p. 136; III, i, p. 70; IV, i, p. 101; V, i, p. 125)
Scienze alimentari e nutrizionali
di Emanuele Djalma Vitali
Sul finire del 20° sec., accanto ai tradizionali indirizzi [...] Stati Uniti e del Giappone. I dati sono ottenuti con il metodo dei BAN prima ricordati e sono calcolati dagli uffici statistici dell'Unione Europea e della FAO. I modelli alimentari che per grandi linee emergono da questo confronto (tab. 9) risultano ...
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Immunologia clinica e immunopatologia
FFernando Aiuti e Giuseppe Luzi
sommario: 1. Introduzione: a) generalità; b) i concetti fondamentali dell'immunologia: note storiche. 2. Immunodeficienze primitive: [...] dati sull'Africa sono estremamente difficili da valutare per le difficoltà di raccolta epidemiologica, sebbene alcune proiezioni statistiche indichino circa 10 milioni di sieropositivi. La distribuzione per milione di abitanti segnala un indice di 25 ...
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Malattie emergenti
GGiancarlo Lancini e Luigi Chieco-Bianchi
Sommario: 1. Introduzione. 2. Malattie emergenti da microrganismi cellulari. a) Nuovi patogeni. b) Nuovi biotipi di microrganismi noti che [...] che anche i linfomi di Hodgkin (HL) aumentino in concomitanza con l'infezione da HIV, ma il dato epidemiologico e statistico necessita di ulteriore conferma.
Il carcinoma invasivo della cervice uterina è per lo più derivato da lesioni prodotte da HPV ...
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Genoma
Renato Dulbecco
Sommario: 1. Definizioni. 2. Costituzione del genoma nucleare. 3. Il Progetto Genoma. a) Premesse storiche. b) iI nuovo Progetto. 4. Le basi tecnologiche del Progetto. a) La conoscenza [...] . Nel costituire la libreria occorre ridurre il più possibile il numero dei frammenti non rappresentati; a tal fine, per ragioni statistiche, il numero totale di basi nella libreria deve essere molto maggiore (da 5 a 10 volte) di quello presente nel ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Medicina e societa
William F. Bynum
Medicina e società
La medicina è "una scienza sociale, e la politica non è altro che medicina su vasta scala", scriveva Rudolf Virchow [...] che si era dato il nome di Health of Towns Association sostenne la necessità di una riforma, redigendo continuamente fosche statistiche sociali. Nel 1848, l'anno della seconda epidemia di colera, il Parlamento autorizzò la costituzione di un Board of ...
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Gene
Burke H. Judd
sommario: 1. Introduzione. 2. Il mendelismo. 3. La teoria cromosomica dell'eredità. 4. La scoperta dell'associazione (linkage). 5. La mutazione. 6. La funzione del gene. 7. ‟Un gene [...] la questione in Drosophila, registrando le frequenze di mutazione in corrispondenza di diversi loci e applicando un test statistico, basato sul ripetersi di mutazioni in determinati loci, per calcolare il numero totale di loci. Comunque il metodo ...
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statistico
statìstico agg. e s. m. (f. -a) [der. di stato2, in quanto il sign. originario dovette essere «che riguarda lo stato, la vita e i problemi dello stato»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Di statistica; che ha come oggetto, fondamento o fine,...
statista
s. m. e f. [der. di stato2] (pl. m. -i). – Uomo, donna di stato; persona che ha una profonda esperienza, teorica e pratica, dell’arte di governare uno stato: insigne s.; il Cavour è ritenuto uno dei più grandi s. del sec. 19°; una...