CORRADINI, Enrico
Franco Gaeta
Nato il 20 luglio 1865 a Samminiatello di Montelupo (Firenze) da Narciso e da Anna Setti in seno a una famiglia di piccoli proprietari terrieri si laureò nel 1888 in lettere [...] quale egli sostenne l'opportunità dell'istituzione del voto plurimo. Nel processo di smantellamento dello Stato liberale e di edificazione dello Statoautoritario, il C. svolse un'attività di rilievo; tuttavia, man mano che si andarono precisando le ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] proiezione. Il vitalismo narcisistico e il carattere autoritario dell'immaginifico, che trovano immediati modelli nella vita al fascismo, Gabriele D'Annunzio, come più facile gli era stato in regime liberale.
Ciò non toglie che del nazionalismo il D ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] i frequentatori abituali del suo salotto. Se il piglio autoritario di lei colpì negativamente il F. sin dai primi come il più grande degli Italiani viventi.
Il 22 settembre era stato introdotto dal lucchese G. Binda, che vi svolgeva mansioni di ...
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DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] , il D. contrappone la forma di governo autoritario instaurata da Gian Galeazzo Visconti, solo perché questi Firenze, Venezia, ecc. - e quindi sul suo modo di amministrare lo Stato; la seconda, dal capitolo xxxvin alla fine, tratta della vita privata ...
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CHIABRERA, Gabriello
Nicola Merola
La nascita del savonese C., contro la sua testimonianza databile al 18, e non l'8, del giugno 1552, fu preceduta di quindici giorni dalla morte del padre Gabriello, [...] e di Simonide.
Tanto più che l'esito della Gotiade era stato largamente positivo, e già a partire dal 1586 egli poteva saggiare l con il semplice artificio di trasformare il rapporto autoritario tra una regola preesistente e una realizzazione più ...
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BOCCALINI, Traiano
Luigi Firpo
Nacque in Loreto, verosimilmente nel 1556, da Giovanni, architetto della S. Casa; l'anno non è documentato, perché i libri battesimali cominciano solo dal 1568, e venne [...] rigore eccessivo, carattere impaziente e autoritario, vessazioni esose; egli replicava B., il card. Borghese e la Spagna secondo le riferte di un confidente degli Inquisitori di Stato, in Riv. stor. ital., LXVIII (1956), pp. 230-54. Sui figli: C. ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] 25, in cui afferma che l'idea dell'opera gli era stata suggerita dalla C. stessa. Castiglione scrive il 21 settembre, lamentandosi , tecniche tipiche di una tradizione politica maschile e autoritaria, rigidamente aristocratica.
Tutta la vita della C. ...
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PIRANDELLO, Luigi
Simona Costa
PIRANDELLO, Luigi. – Secondogenito di Stefano, commerciante di zolfo, e Caterina Ricci Gramitto, nacque a Girgenti (Agrigento dal 1927) il 28 giugno 1867, in una cascina [...] l’infanzia a Girgenti, tra un padre sanguigno e autoritario, una madre affettuosa e una domestica (Maria Stella) l’altro, pubblicò l’atto unico L’epilogo, di cui è stato ritrovato il manoscritto risalente al 1892. Nell’aprile 1898 divenne professore ...
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CANTU Cesare
Marino Berengo
CANTÙ Cesare. -Nacque a Brivio, in Brianza, il 5 dic. 1804 da Celso e da Rachele Gallavresi.
I suoi primi ricordi sono legati alla figura del nonno Ignazio, che, dopo aver [...] ... Ora, non sentendosi chiamato a fare il prete, stato poco conveniente al carattere suo franco e nemico della schiavitù governo, non c'è da stupire che la dura morale autoritaria, da lui predicata, abbia male impressionato quegli educatori liberali. ...
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BISACCIONI, Maiolino
Valerio Castronovo
Nacque a Ferrara nel 1582, da Girolamo Maiolino, poeta e professore di retorica e poesia nell'ateneo ferrarese, oriundo di Iesi. Compì i suoi studi in legge a [...] Richelieu. Se l'impresa fosse riuscita, il duca di Savoia sarebbe stato investito del Regno di Napoli, a suo fratello il cardinal Maurizio del privilegio nobiliare ed ecclesiastico, del pregiudizio autoritario e dogmatico.
In tale contesto politico e ...
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autoritario
autoritàrio agg. [der. di autorità, sull’esempio del fr. autoritaire]. – Che fa valere la propria autorità, che impone fermamente e talora duramente o dispoticamente la propria volontà su chi gli è sottoposto: un capo, un preside,...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...