Astronomia
E. stellare Condizione fisica di una stella (➔), in cui tutta l’energia generata nella parte centrale sia trasmessa agli strati superficiali e da questi irradiata all’esterno. Nello studio della [...] di regola delle fasi (o di Gibbs): essa dà il numero di parametri di stato che si possono far variare senza turbare l’e. del sistema e quindi senza cambiare per lo studio dell’e. almeno in senso macroscopico. Se il sistema è in quiete, devono essere ...
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Particolare forma di energia (energia termica) che si trasmette, si trasferisce, si propaga da un punto a un altro di un corpo, da un corpo a un altro, da un sistema a un altro per il solo effetto di una [...] inoltre, un processo adiabatico (reversibile o no) che colleghi due qualsiasi stati A e B di un sistema. Per un processo non adiabatico si uguali le loro temperature: dal punto di vista macroscopico questo processo viene descritto dicendo che del c. ...
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Modalità di formazione delle immagini biomediche utilizzate a scopo diagnostico e, in alcuni casi, terapeutico. L’i. comprende la radiologia, sia convenzionale sia digitale, la tomografia computerizzata [...] di sviluppare nuove ed efficaci strategie terapeutiche.
La TC è stata la prima di queste tecniche a essere utilizzata nello studio flusso cerebrale è infatti considerato l’elemento macroscopico basilare della funzionalità neuronale in quanto ...
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Con il termine f. gli antichi designavano la riflessione filosofica sui fenomeni della natura, e quindi il suo ambito era strettamente connesso al concetto di natura cui di volta in volta ci si riferiva. [...] matematica, aprendo così la via alla costruzione di quella che è stata poi chiamata f. matematica.
Mentre fervevano gli studi sulla meccanica ; la terza mostra che anche i fenomeni macroscopici possono non essere completamente prevedibili in quanto, ...
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Scienza che studia gli equilibri raggiunti nella materia che fluisce o si deforma per effetto di uno stato di sollecitazione. Le sue basi furono poste da E.C. Bingham nel 1928, con l’obiettivo di conferire [...] della deformazione di un corpo per effetto di uno stato di sollecitazione imposto dall’esterno dipende da molti meccanica dei sistemi continui, con la descrizione delle relazioni macroscopiche tra sforzo, deformazione e loro derivate nel tempo ( ...
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Ciascuna delle membrane di rivestimento e di protezione, di natura connettivale, che circondano l’encefalo e il midollo spinale e che, essendo ricche di vasi sanguiferi, contribuiscono alla loro nutrizione.
Anatomia
Anatomia [...] ’aracnoide è un tessuto trasparente che, per la sua sottigliezza, è stato paragonato a una tela di ragno, da cui il nome. Risulta meningioma è la meningiomatosi, caratterizzata dall’aspetto macroscopico di massa diffusa, villosa o nodulare, ...
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Fisica
La proprietà di un solido di deformarsi plasticamente, cioè di subire deformazioni permanenti di notevole ampiezza.
In generale, le deformazioni prodotte in un corpo possono essere di natura elastica, [...] del cristallo, e ciò costituisce l’effetto macroscopico più evidente di una deformazione plastica. Mentre formulazione più semplice della teoria matematica dell’elasticità. Se lo stato di tensione è tale per cui viene superata la soglia rappresentata ...
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Patologia degenerativa del sistema nervoso caratterizzata da un quadro di demenza presenile o senile, descritta per la prima volta nel 1909 dallo psichiatra tedesco Alois Alzheimer (Marktbreit 1864 - Breslavia [...] (agnosia). Dal punto di vista neuropatologico, a livello macroscopico, il m. di A. è caratterizzato da un non chiara, tuttavia nel corso degli ultimi decenni sono state individuate alcune forme familiari, dovute a precise alterazioni genetiche. ...
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TUMORE (XXXIV, p. 474; App. II, 11, p. 1030)
Paolo BUFFA
Pietro VALDONI
Il problema dei t. dal punto di vista medico-sanitario è ulteriormente aumentato di complessità poiché sono emersi fondati motivi [...] che va posto di volta in volta e variamente risolto.
Generalmente, se l'esame macroscopico e microscopico del pezzo asportato fa presumere che l'intervento sia stato radicale, cioè che non vi siano altri focolai neoplastici, le cure complementari non ...
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Subacquea, medicina
Pier Giorgio Data
Gerardo Bosco
La m. s. è un settore specifico nell'ambito della medicina e delle sue specialità, anche perché riguarda solo uno degli aspetti di una 'superspecialità', [...] asintomatici abbiano bolle circolanti facilmente rilevabili con mezzi ultrasonografici senza avere alcun segno macroscopico di MDD (queste bolle sono state pertanto chiamate 'silenti').
L'EGA, derivante dalla penetrazione di aria nel torrente ematico ...
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macroscopico
macroscòpico agg. [comp. di macro- e -scopico (v. -scopia)] (pl. m. -ci). – 1. Di oggetto che per le sue dimensioni è osservabile a occhio nudo, senza aiuto di strumenti ottici. In partic., nel linguaggio scient., di oggetto le...
entropia
entropìa s. f. [dal ted. Entropie, comp. del gr. ἐν «dentro» e -tropie «-tropia»]. – 1. In termodinamica, funzione di stato (v. funzione, n. 7) di un sistema la cui variazione nel passaggio del sistema da uno stato a un altro può...