(ebr. Pĕleshet) Regione del Vicino Oriente limitata a O dal Mar Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali del Libano e dell’Antilibano, mentre incerti sono i confini dagli altri lati, nei quali si [...] Bretagna ritirò il piano iniziale, presentando un nuovo progetto per la creazione, entro 10 anni, di un unico Statopalestinese indipendente che garantisse gli interessi essenziali di entrambe le comunità.
La crisi riesplose con violenza dopo il 1945 ...
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Palestinese, movimento
Guido Valabrega
(App. IV, ii, p. 727; V, iv, p. 30)
La scelta compiuta nel settembre 1993 dall'OLP, firmando a Washington la Dichiarazione dei principi sulle disposizioni transitorie [...] Gerusalemme portati avanti dal governo israeliano (14 luglio), furono sia un passo avanti verso il riconoscimento dello Statopalestinese sia una riconferma dell'appoggio dell'ONU.
Una svolta significativa, determinata almeno in parte dall'esigenza ...
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Pseudonimo dell'uomo politico palestinese Mohammed ῾Abd ar-Ra'uf (Il Cairo 1929 - Clamart, Parigi, 2004). Leader di al-Fatàh, la principale organizzazione della resistenza armata palestinese, e presidente [...] tutti i problemi irrisolti: il nodo di Gerusalemme, l'estrema frammentarietà del territorio del futuro Statopalestinese, i ritardi e le inadempienze di Israele nell'attuazione degli accordi, la questione dei rifugiati. Contemporaneamente ...
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Uomo politico israeliano (n. Tel Aviv 1949). Leader del partito Likūd, nel 1996 divenne il più giovane primo ministro dello Stato di Israele. Come capo del governo si oppose alla nascita di uno statopalestinese [...] formato dal Likūd, da alcuni partiti religiosi e da formazioni di destra, sottolineando la propria opposizione alla nascita di uno Statopalestinese in Cisgiordania, e limitando la proposta israeliana a una forma di autogoverno per la popolazione ...
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L’uso di violenza illegittima, finalizzata a incutere terrore nei membri di una collettività organizzata e a destabilizzarne o restaurarne l’ordine, mediante azioni quali attentati, rapimenti, dirottamenti [...] senza precedenti nella storia del conflitto israelo-palestinese, collocandosi lungo la labile frontiera tra atto 1969 e il 1993) e i Paesi Baschi, dove l’ETA è stata attiva fino al 2011, annunciando il suo definitivo scioglimento nel maggio 2018.
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sionismo Movimento politico e ideologia volti alla creazione di uno Stato ebraico in Palestina (da Sion, nome della collina di Gerusalemme).
Sviluppatosi alla fine del 19° sec., in seguito all’inasprirsi [...] popolo ebraico, e con la sua successiva incorporazione nello statuto del mandato sulla Palestina affidato alla Gran Bretagna dalla progressivo inasprimento dei contrasti con la popolazione arabo-palestinese, fino alla grave crisi del 1936-39 (➔ ...
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Francesco Calogero
Una celebre massima latina recita: si vis pacem, para bellum, se desideri la pace, prepara la guerra. Tale raccomandazione era forse adeguata a un mondo caratterizzato da nazioni contrapposte; [...] è presumibile che una definitiva soluzione del problema del Medio Oriente esteso comporterà due condizioni: da un lato la nascita di un autonomo statopalestinese, con un accordo che metta fine a tutte le questioni comprese nel contenzioso israeliano ...
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di Paolo De Castro
Gli ultimi decenni sono stati contraddistinti da un dibattito sempre più animato sul rapporto tra uso delle risorse naturali e loro capacità di rigenerazione. Dal punto di vista mediatico [...] Cisgiordania, ma rinviò il piano di spartizione alla fase finale dei negoziati, poiché la quota di acqua da attribuire al nascente statopalestinese era legata alla fissazione dei confini e al riconoscimento del diritto al ritorno della diaspora ...
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di Maria Cristina Ercolessi
La rinascita economica
Panafricanismo e ‘Rinascimento africano’ sono i temi attorno ai quali si è celebrato il cinquantenario della fondazione, nel 1963, dell’Organizzazione [...] grigia’ potrebbe aiutare a risolvere la questione della Cisgiordania e quella di Gaza dando vita a una parvenza di statopalestinese autonomo dentro la sfera strategica di Israele, così come il Kurdistan iracheno è sotto l’occhio vigile della Turchia ...
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di Eugenia Ferragina
In Medio Oriente le precipitazioni scarse e irregolari, la limitata portata dei corsi d’acqua, l’esigenza di soddisfare il fabbisogno idrico e alimentare di popolazioni in aumento, [...] Cisgiordania, ma rinviò il piano di spartizione alla fase finale dei negoziati, poiché la quota di acqua da attribuire al nascente statopalestinese era legata alla fissazione dei confini e al riconoscimento del diritto al ritorno della diaspora ...
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palestinese
palestinése agg. e s. m. e f. – Della Palestina, relativo alla Palestina, regione naturale e storica dell’Asia sud-occid., tra il mare Mediterraneo e il tavolato transgiordanico, che ha avuto nei secoli una storia molto travagliata,...
Nakba (nakba) s. f. Nome con cui, nella storiografia araba contemporanea, si indica l’esodo forzato di circa 700.000 arabi palestinesi dai territori occupati da Israele nel corso della prima guerra arabo-israeliana del 1948 e della guerra civile...