ENRICHETTI (de li Arigitti, di Enrichetto, Enrigetti, Enrigitti, de Henrigittis, Righetti, Righitty), Zaccaria
Paolo Cherubini
Figlio di Bartolomeo di Zaccaria Enrichetto, detto anche de' Banditori [...] 'esaltazione ed il continuo richiamo all'attività dell'autoritario Rolandino come guida unica ed indiscussa dell'associazione dei discendenti del giovane adottato.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Bologna, Notarile, Righetti Zaccaria, bb. 1-13, cfr. ...
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CIARLANTINI, Francesco (Franco)
Elisabetta Lecco
Nacque il 28 sett. 1885 a San Ginesio (in prov. di Macerata) da Girolamo e Teresa Ferroni. Negli anni giovanili compì gli studi per conseguire la patente [...] : il "duce" diviene di volta in volta magnanimo e autoritario; umano, ma pur sempre dittatore; vicino ai piccoli problemi della . una visita alle colonie italiane e a quelle che lo erano state con l'antica Roma; non mancano, come è facile immaginare, ...
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Russia, storia della
Francesco Tuccari
Dagli zar al postcomunismo
La Russia ha costituito il nucleo di due grandi formazioni storico-politiche ormai tramontate: l’Impero zarista (fino al 1917) e l’Unione [...] . Per gran parte della sua storia, la Russia è stata un paese arretrato dal punto di vista sociale ed economico, e autoritario dal punto di vista politico. Per molti aspetti essa è stata anche – ed è tuttora – un paese in bilico tra Oriente ...
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GUICCIARDINI, Niccolò
Stefano Calonaci
Nacque a Firenze il 6 genn. 1501 da Luigi di Piero, fratello dello storico e teorico politico Francesco, e da Elisabetta di Niccolò Sacchetti. Pochissimo sappiamo [...] famiglia de' Medici in Firenze et del fine che poteva havere lo stato di quella famiglia (ed. von Albertini, pp. 365-375).
L'opera autorità cittadina, vista come indizio di un indirizzo autoritario che avrebbe potuto rompere l'equilibrio tra forze ...
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ZORZI, Marino
Marco Pozza
ZORZI, Marino. – Figlio di un Matteo Zorzi e di una donna di nome Maria, di cui si ignora la famiglia, nacque a Venezia nel 1238 o 1239, probabilmente nella parrocchia di S. [...] Repubblica non aveva accolto bene il tono autoritario delle richieste che l’ambasciatore del re in Storia di Venezia dalle origini alla caduta della Serenissima, III, La formazione dello Stato patrizio, a cura di G. Arnaldi - G. Cracco - A. Tenenti, ...
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NICOLATO, Angelo
Marina Tesoro
NICOLATO, Angelo. – Nacque a Milano il 29 ottobre 1888, primogenito di Antonio, farmacista, e di Luigia Cartieri.
Dalla famiglia, di condizione agiata, ricevette una educazione [...] fisionomia cittadina.
Uomo di forte personalità, volitivo e autoritario e al contempo flessibile e abile nella mediazione, nel Su questo si trovano carte a Roma nell’Archivio centrale dello Stato, Fondo amministrazione civile. Comune di Pavia, b. 232. ...
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COGORNO (Coturno, Cothurno, Cucurno), Bartolomeo, di
Mark Dykmans
Era certamente originario di Cogorno, piccola località sulla Riviera di Levante sopra Lavagna (prov. di Genova), ma non è possibile [...] fatale.
I dissidi tra Urbano VI, uomo dal carattere autoritario e scostante, e un gruppo di cardinali capeggiati dal papali al "devetum" sul commercio con l'Islam, in Rass. degli Archividi Stato, XXXII (1972), pp. 521-33 (con docc.): S. Fodale, La ...
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CORNER, Giorgio
Enrico Stumpo
Nacque a Venezia il 26 febbr. 1524.
Il padre Giovanni, cavaliere, procuratore di S. Marco, conte palatino, era stato anche ambasciatore presso l'imperatore Massimiliano [...] Per i primi tre anni tuttavia non esercitò mai il suo ufficio, essendo stato inviato altrove, ma tornato a Roma nel 1564, lo praticò per pochi mesi governo della diocesi - e infatti indipendente e autoritario sarà il suo governo nella diocesi di ...
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BUFALINI, Giovanni Ottavio
Giuseppe Pignatelli
Nato a Città di Castello il 17 genn. 1709 dal marchese Filippo e da Anna Maria Sorbelli, fu inviato a studiare nel nobile collegio di Modena; poi si trasferì [...] vescovo di Ancona, una delle sedi più ricche dello Stato pontificio.
Fatto il suo ingresso nella diocesi il 5 apr. 1767, il B. affermò subito il suo carattere autoritario sottomettendo il patriziato locale, che radunava in riunioni bisettimanali ...
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GIOVANNI Galbaio
Andrea Bedina
Di G., doge di Venezia a partire dal 797, non si hanno che poche e incerte notizie, a cominciare dal "cognome" che, per la sua scarsa attendibilità, la storiografia ha [...] che vide l'affiancamento al potere paterno di G., che era stato liberato dalla prigionia in data a noi non nota.
Il tono non mancano di rilevare in questo episodio un'evoluzione in senso autoritario del tipo di governo attuato da G.: nella cronaca di ...
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autoritario
autoritàrio agg. [der. di autorità, sull’esempio del fr. autoritaire]. – Che fa valere la propria autorità, che impone fermamente e talora duramente o dispoticamente la propria volontà su chi gli è sottoposto: un capo, un preside,...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...