BALDUINO, Domenico (Domingo)
Gian Paolo Nitti
Nacque a Gibilterra da Carlo Filippo e da Anna Galleano il 15 marzo 1824. La famiglia lo destinò al commercio, e solo dopo avergli fatto compiere il tirocinio [...] scriveva all'amico banchiere genovese E. De La Rúe che sarebbe stato il caso di manovrare il collegio elettorale di Genova per mandare il dall'intensità dell'opera svolta, accentratore ed autoritario, pretese conservare la direzione di tutte le ...
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DELLA FAGGIUOLA, Uguccione
Christine E. Meek
Figlio di Ranieri - che un documento del 1274 indica come nobile e che morì nel 1293 -, appartenne ad una famiglia feudale, forse ramò dei conti Feltri di [...] di tutti i cronisti da quel momento egli rese più autoritario il suo governo a Pisa e a Lucca e, stor. ital., X(1847), pp. 131-35, 165-69; S. Bongi, Inventario del R. Arch. di Stato in Lucca, I, Lucca 1872, pp. XI s., XLVI, 11, 82, 84, 314; II, ibid ...
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PANNUNZIO, Mario
Massimo Teodori
PANNUNZIO, Mario. – Nacque a Lucca il 5 marzo 1910, secondogenito (dopo Alessandra, detta Sandrina) dell’avvocato Guglielmo, di origini molisane con simpatie socialiste [...] alla vita romana del tempo: Occhio di marmo, che sarebbe stato riscoperto in manoscritto e pubblicato dopo 70 anni.
Nel 1935 il malessere di un intellettuale che sotto un regime autoritario s’incammina verso la libertà.
Quale membro del gruppo ...
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CRESCENZI, Marcello
Irene Polverini Fosi
Della nobile famiglia romana, nacque a Roma forse nel 1500 (la data di nascita, desunta dall'iscrizione sepolcrale, non è considerata attendibile), da Marzio [...] legato a Trento e che la sua prima celebrazione eucaristica sia stata la solenne messa dello Spirito Santo di apertura del Concilio.
Chiesa impressero all'azione del C. un tono autoritario ed intransigente.
Prima di iniziare il dibattito sull' ...
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LAMBRUSCHINI, Raffaello
Fulvio Conti
Nacque a Genova il 14 ag. 1788 da Luigi e da Antonietta Levrero. Visse a Genova fino al 1801, quando si trasferì con la famiglia a Livorno. Nel 1805 accompagnò lo [...] dello statuto nel 1852 e il ritorno, da parte del governo toscano, a un indirizzo politico autoritario indussero definitiva dalla Toscana di Leopoldo II e la costituzione di una Consulta di Stato, di cui egli fu membro e vicepresidente. Il 7 ag. 1859 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il diritto di famiglia
Marco Cavina
Un recente manuale sul diritto di famiglia così definisce il proprio ambito disciplinare:
Il diritto di famiglia è quell’insieme di norme giuridiche che disciplina [...] /scienza del cittadino. Cicu approdò al fascismo (Il diritto di famiglia nello Stato fascista, «Jus», 1940, 3, pp. 371 e segg.), ma il dovere di onorare i genitori, troppo ‘sacrale’ e autoritario, mentre restava il riferimento a un generico rispetto, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giovanni Manna
Orazio Abbamonte
L'influenza di Giovanni Manna sugli sviluppi della scienza del diritto amministrativo italiano è stata marginale. L'indirizzo che a quell'ambito di conoscenze giuridiche [...] ricorda che «quanto più s'allenta il passo dell'azione dello Stato, tanto più cresce la difficoltà ed il dispendio delle forze e avrebbe messo poco ad assumere incurvature spiccatamente autoritarie, in questa direzione naturalmente svolgendosi l' ...
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PANNAIN, Remo. –
Marco Nicola Miletti
Nacque a Roma il 24 giugno 1901 dal chimico Ernesto e da Luisa Baraini. Partecipò alla marcia su Roma e si laureò il 6 dicembre 1922 presso la facoltà giuridica [...] e penali militari (imperfetti) e di quello (autoritario e statolatrico) di procedura civile (La riforma della pp. 89-90; G. Neppi Modona - L. Violante, Poteri dello Stato e sistema penale. Corso di lezioni universitarie, Torino 1978, pp. 190-192 ...
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D'ADAMO, Agostino
Andrea Fava
Nacque a Serracapriola (prov. di Foggia) il 23 ag. 1876 da Alberto e da Mariannina Tondi. Compiuti i primi studi nelle scuole pubbliche del vicino comune di San Severo, [...] , attraverso l'alleanza con le correnti nazionaliste e l'ala conservatrice del liberalismo, significasse un uso autoritario dei poteri dello Stato e il ricorso alla repressione per motivi di ordine pubblico di tutte le manifestazioni di opposizione ...
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Inghilterra, regno di
DDavid Abulafia
La storia del Regno d'Inghilterra durante l'epoca normanna e angioina condivide con quella del Regno di Sicilia molto più che l'origine dinastica (anche se, effettivamente, [...] nemici, la ricerca ostinata di entrate fiscali erano già state accompagnate nel 1204 dalla perdita della Normandia. Tutto ciò forte e gli altri che volevano neutralizzare un intervento autoritario e accentratore da parte del sovrano. A questi due ...
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autoritario
autoritàrio agg. [der. di autorità, sull’esempio del fr. autoritaire]. – Che fa valere la propria autorità, che impone fermamente e talora duramente o dispoticamente la propria volontà su chi gli è sottoposto: un capo, un preside,...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...