CERETTI, Celso
Pier Carlo Masini
Nacque da Luigi e da Maria Malagodi il 23 genn. 1844 a Mirandola, città dove vivace era l'opposizione al regime estense. Il padre, incarcerato per i moti del '31, dette [...] da Engels, e l'adesione ad un controcongresso "anti-autoritario" da tenersi in Svizzera in contrapposizione a quello convocato : iniziativa che il C. - che pure non era stato estraneo al tentativo di intesa coi repubblicani stroncato dagli arresti ...
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La burocrazia
Guido Melis
1. È stato il sociologo K.A. Wittfogel a suggerire (1957) l’ipotesi che l’origine remota delle burocrazie vada collocata nel mondo antico, quando si pose, in particolare nelle [...] Gran Bretagna (a lungo caratterizzatasi per l’assenza di una regolazione autoritaria tra centro e periferia e per la centralità dei giudici nel rapporto Stato-cittadino) svilupparono fortemente nuovi apparati legati all’intervento pubblico. Nella ...
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PIETRAPERZIA BARRESI, Girolamo
Nicoletta Bazzano
PIETRAPERZIA BARRESI, Girolamo. – Nacque in data imprecisata, con ogni probabilità fra il 1502 e il 1505, a Pietraperzia o a Palermo, da Matteo Barresi [...] Scobar a Convicino può indurre a far credere che quest’ultimo sia stato il suo maestro, tanto più che fra il 1517 e il 1518 come viceré Juan de Vega, un uomo dal tratto autoritario che fece dell’esercizio della giustizia un’arma politica molto ...
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DRUENT, Giacinto Antonio Ottavio Provana signore di
Paola Briante
Discendente di un ramo della famiglia Provana particolarmente illustre, quella dei signori di Leinì, nacque a Torino il 17 dic. 1652 [...] Torino una serie di lettere al sovrano e al primo segretario di Stato C. G. Carron di San Tommaso, nelle quali manifestava tutta la vicenda famigliare incise profondamente sul carattere stravagante e autoritario del Druent.
Nel 1710, obbligato a ...
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POLENTA, Lamberto da
Leardo Mascanzoni
POLENTA, Lamberto da. – Figlio di Guido Minore o il Vecchio e di una donna di casa Fontana non identificata, Lamberto da Polenta nacque probabilemente agli inizi [...] risulta, a conseguire uno snellimento in senso autoritario ed efficientistico delle strutture di potere, sempre , Città di Castello-Bologna 1903-1909, pp. 43 s., 50, 61; Statuto ravennate di Ostasio da Polenta (1327-1346), a cura di U. Zaccarini, ...
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NEGRI, Gaetano
Marco Soresina
NEGRI, Gaetano. – Nacque a Milano l’11 luglio 1838, secondogenito di Luigi e di Giulia Vassalli, da una ricca famiglia della borghesia terriera dell’Abbiatense (tra Magenta [...] spirito di concreto interventismo, ma anche con uno stile autoritario e arrogante verso le opposizioni.
Eppure non era mancato che avrebbe rafforzato l’opposizione della Chiesa allo Stato italiano.
Parallelamente alla politica, svolse una prolifica ...
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ROCCO, Nereo
Gabriele Moroni
– Nacque a Trieste, nel rione popolare di San Giacomo, il 20 maggio 1912, da Giusto (1891-1968) e da Giulia Schillan (1888-1952). La coppia ebbe anche due figlie, Silvana [...] portò la Triestina in Austria, Cecoslovacchia, Iugoslavia. Al ritorno lo stato di salute della moglie, malata di tisi, peggiorò ed Ednea Herrera.
Al rigido Herrera ‘il mago’, severo, autoritario, distaccato nei rapporti con i calciatori, elegante fino ...
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FABRI, Sisto
Pietro Messina
Nacque il 4 ag. 1540 a Villa Basilica, vicino Lucca; ma negli anni seguenti molto probabilmente la sua famiglia si trasferì a Napoli. In questa città infatti il F., il 20 [...] quale aveva avuto molte volte diversi contrasti e che era diventato protettore dei domenicani. Più di uno screzio c'era stato anche con l'autoritario Sisto V. Il pretesto fu, invece, fornito dalla fede prestata dal F. ai miracoli di suor Maria della ...
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CASALI, Alessandro
Gian Paolo Brizzi
Figlio del senatore Andrea e di Verde Paltroni, nacque a Bologna nel settembre del 1533. Avviatosi agli studi giuridici, nel 1558 si laureò in utroque iure presso [...]
Giunto a Madrid all'inizio del giugno del 1572 il C., che era stato preceduto dalla notizia della morte di Pio V, ritenne di dover differire l' il campo dalle molte incomprensioni attribuibili al carattere autoritario di Pio V, ma grazie anche alle ...
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CASATI, Carlo
Agostino Borromeo
Figlio di Alfonso di Carlo Emanuele e di Livia Melzi di Trenno, nacque forse a Milano intorno all'anno 1652. Non si hanno notizie sulla sua vita prima del 1675: in quell'anno [...] può dirsi del suo carattere. Ambizioso e autoritario, impulsivo e battagliero, egli mancò in più nn. 20, 20-23, 378; 3472, n. 160; 3474, n. 75; Archivio di Stato di Milano, Trattati, cartt. 50-54, 70-71; Potenze estere post 1535, cartt. 156, 160 ...
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autoritario
autoritàrio agg. [der. di autorità, sull’esempio del fr. autoritaire]. – Che fa valere la propria autorità, che impone fermamente e talora duramente o dispoticamente la propria volontà su chi gli è sottoposto: un capo, un preside,...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...