GALLENGA, Antonio Carlo Napoleone
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Parma il 4 nov. 1810 da Celso, ex ufficiale napoleonico di origine piemontese, e da Marianna Lombardini. Orfano presto di madre, dal padre, [...] al sistema politico del paese, alle sue condizioni di vita, ai rapporti Stato-Chiesa: ma i molti viaggi compiuti a Roma tra il 1873 e il aprirà la strada a frequenti suggestioni di carattere autoritario.
Tutto sommato, il G. migliore restava quello ...
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RUFFINI, Francesco
– Nacque a Lessolo Canavese (presso Ivrea) il 10 aprile 1863, da Martino – avvocato e magistrato, la cui famiglia era originaria della vicina Andrate – e da Elisa Ambrosetti.
Rimasto [...] progetto di legge governativo teso a riformare in senso autoritario la legge elettorale per la Camera dei deputati), e a giustificare l’art. 7 della Costituzione sui rapporti tra Stato e Chiesa cattolica, come mise in evidenza anni dopo Alessandro ...
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DORIA, Giorgio
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 5 genn. 1800 dal marchese Ambrogio, conte di Montaldeo, morto quando il D. aveva dodici anni, e da Pellina Pallavicini. Appartenente a una famiglia [...] duecentocinquanta uomini e il 24 arrivò a Milano (si vanterà d'esser stato "fra i primi ad entrare in aiuto de' Lombardi in Milano che attentati. Rapidissima fu allora la sua metamorfosi in senso autoritario. Il 4 settembre, in una lettera a Carlo ...
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CALÒ, Giovanni
Luigi Ambrosoli
Nacque a Francavilla Fontana (Brindisi) il 24 dicembre 1882 da Torquato e da Teodora Argentina. Accostatosi, nel corso degli studi compiuti all'università di Firenze, [...] 28 febbraio al 1º ag. 1922, fu sottosegretario di Stato per le Antichità e Belle Arti nel ministero della Pubblica togliere alle norme pedagogiche quel carattere dogmatico e autoritario, necessariamente soggetto a dubbio critico o addirittura a ...
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ROCCO, Alfredo
Alessandra Tarquini
– Nacque a Napoli il 9 settembre 1875 da Alberto, ingegnere funzionario del ministero dei Lavori pubblici, e da Maria Berlingieri. Trascorse la giovinezza in diverse [...] al Tesoro e nel dicembre dello stesso anno sottosegretario alle Finanze. Da allora fu espressione di un fascismo autoritario, in cui lo Stato si configurava come un potere naturale e assoluto, che imponeva e conservava la coesione interna. Pochi mesi ...
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BO, Giorgio
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Sestri Levante (Genova) il 4 febbr. 1905 da Silvio, banchiere, e da Maria Rosa Bo. Compiuti gli studi secondari presso un collegio di Chiavari, retto dai padri [...] delle idee di G. Dossetti, era amico di G. Gronchi, era stato, secondo il nipote F. Cattanei, tra i fondatori della "Base" ed il B. vi vide uno strumento - democratico, non autoritario - di razionalizzazione delle scelte e degli interventi delle ...
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FASSIO, Ernesto
Elisabetta Bianchi Tonizzi
Nacque a Genova il 22 luglio 1893, terzogenito degli otto figli di Agostino e Carolina Oppezzi, in una famiglia di origine genovese appartenente alla media [...] per conto dell'Azienda monopolio banane.
Nell'arco di tempo indicato lo Stato aveva emanato una serie di provvedimenti, di cui il primo fu attriti, probabilmente motivati anche dal carattere impetuoso ed autoritario del F., sfociarono, nel 1957, in ...
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Vedi Vietnam dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Il secolo scorso ha visto il Vietnam situarsi nel punto di confluenza di due dinamiche globali: quella della decolonizzazione da un lato e quella [...] e dell’informazione è quella tipica di un paese autoritario. La Repubblica Socialista, infatti, è considerata da tratta però di una stima, in quanto i valori effettivi sono segreto di stato) che ha portato ad un incremento dell’82% tra il 2002 e il ...
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TARSIA, Galeazzo
di. – La memoria di Galeazzo di Tarsia, barone di Belmonte in Calabria, è legata a un corpus poetico edito per la prima volta per le cure di Giovan Battista Basile nel 1617 (Napoli, [...] primogenito «in pupillari etate». Il carattere autoritario del giovane feudatario si manifestò abbastanza presto modo da poter accorrere in qualunque momento in caso di attacco (Archivio di Stato di Napoli, Collat. Cur. 14, f. 156; De Frede, 1991, ...
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SIMONETTA, Cicco
Maria Nadia Covini
– Nacque nel 1410 circa da Antonio de Gucia di Caccuri e da Margherita Simonetta, a Policastro, città in cui la famiglia materna era autorevole e rispettata.
Ebbe [...] 1476 la sua conduzione degli affari di Stato fu autorevole, ma sempre prudente e avveduta.
Fu apprezzato anche dal nuovo duca Galeazzo Maria Sforza (1466-76), giovane spesso volubile e capriccioso, autoritario ma insicuro, che in Simonetta trovò un ...
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autoritario
autoritàrio agg. [der. di autorità, sull’esempio del fr. autoritaire]. – Che fa valere la propria autorità, che impone fermamente e talora duramente o dispoticamente la propria volontà su chi gli è sottoposto: un capo, un preside,...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...