Tecnopolitica
Stefano Rodotà
La democrazia elettronica
Con il termine tecnopolitica non si intende sottolineare solo che la politica si è sempre servita delle tecniche via via disponibili per finalità [...] fireside chats, le conversazioni accanto al caminetto del presidente degli Stati Uniti F.D. Roosevelt, che il 12 marzo 1933 si società della sorveglianza si risolva nel controllo autoritario, nella discriminazione, in vecchie e nuove stratificazioni ...
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GIOVANNI XXII papa
Giovanni Battista Picotti
Jacme Duesa (Jacques Duèse, Jacobus de Osa), nato intorno al 1245 a Cahors, di ricca famiglia borghese. Laureato in ambe le leggi, maestro di diritto civile [...] del pontefice e della Chiesa, sottomettevano in tutto questa allo Stato. Dopo molti processi e condanne, il papa lo dichiarò benefico, e tuttavia amante dell'esterno splendore, autoritario, impulsivo, tenace; assertore dell'autorità assoluta del ...
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ZORRILLA y MORAL, José
Alfredo Giannini
Poeta spagnolo, nato il 21 febbraio 1817 a Valladolid da don José Zorrilla che vi rivestiva l'elevata carica di relatore della cancelleria e da doña Nicomedes [...] dai gesuiti nel reale seminario dei nobili a Madrid, dove il padre era stato nominato "alcalde de casa y corte". Ne uscì nel 1832 per seguire di suo padre, uomo quanto mai rigido e autoritario, tagliato all'antica. Della falsa educazione culturale ...
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SISTO V papa
Giorgio Candeloro
Felice Peretti nacque a Grottammare il 13 dicembre 1520 (secondo altre fonti nel 1521) da povera famiglia di contadini oriunda di Montalto Marche; entrò nel 1534 nei minori [...] papa il 24 aprile 1585. Carattere rigido e autoritario, istituì subito un governo personale, libero da ogni A tale scopo egli rivolse anzitutto le sue cure al riordinamento dello stato pontificio per far di esso un saldo punto d'appoggio alla sua ...
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KREISKY, Bruno
Hartmut Ullrich
Uomo politico austriaco, nato a Vienna il 22 gennaio 1911, morto ivi il 29 luglio 1990. Di famiglia del medio ceto, israelita e di orientamento liberale, compì studi di [...] partito, K. fu incarcerato sotto il regime clericale e autoritario (1935-37) e nuovamente dopo l'Anschlß; in seguito emigrò in Svezia. Dopo la ricostituzione dello stato austriaco, intraprese la carriera diplomatica, senza interrompere la militanza ...
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VELASCO IBARRA, José Maria
Uomo politico dell'Ecuador, nato a Quito il 19 marzo 1893. Presidente della Camera dei Deputati, il 16 dicembre 1933 assumeva la presidenza della Repubblica. Le sue velleità [...] , proclamava la dittatura. In esilio dal 1935 e - dopo essere stato sconfitto dal liberale C. Arroyo del Río nelle elezioni presidenziali del 1940 presidenziali del 1° giugno 1952. Il governo autoritario del V. represse violentemente l'opposizione, ...
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MORNY, Charles-Auguste, duca di
Giuseppe GALLAVRESI
Uomo politico francese, nato a Parigi il 21 ottobre 1811, morto ivi il 10 marzo 1865. Era figlio illegittimo del conte A.-C.-J. Flahaut de la Billarderie [...] si assunse le maggiori responsabilità nella preparazione del colpo di stato del 2 dicembre e tenne per sé il dicastero dell'Interno nel ministero che stroncò la resistenza al nuovo regime autoritario. Il M. divenne allora bersaglio degli attacchi dei ...
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WIELOPOLSKI, Aleksander, conte
Jan Dabrowski
Uomo di stato polacco, nato nel 1803, morto a Dresda nel 1877. Figlio di Józef W., margravio Gonzaga Myszkowski, fu durante l'insurrezione polacca del 1830-31 [...] l'università ("Scuola principale") polacca a Varsavia. Ciò nonostante il suo regime si risolse in una catastrofe. Autoritario e senza riguardi, esigeva una cieca ubbidienza e sopprimeva ogni ribellione con mano ferrea. Le repressioni cagionarono un ...
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LEFÈVRE-PONTALIS, Germain-Antonin
Giuseppe GALLAVRESI
Uomo politico francese, nato a Parigi il 17 agosto 1830, morto il 19 aprile 1905. Uditore al Consiglio di stato all'inizio del Secondo Impero, fu [...] tratto dalle sue convinzioni liberali a dissentire sempre più da quel regime autoritario. Nel 1863, passato all'opposizione, si dimise dal Consiglio di stato. Nel 1869 s'iscrisse al cosiddetto terzo partito, che aveva una posizione intermedia fra la ...
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WALDMANN, Hans
Nato a Blickensdorf (Zug) circa il 1435, sarto e poi conciatore, riuscì, mediante un fortunato e ricco matrimonio, a emergere presto, con i commerci e le cariche, nella vita pubblica di [...] gli Zurighesi nella campagna di Nancy. L'anno prima era stato nominato prevosto dei conciatori; nel 1477 fu inviato in Francia Queste tendenze austrofile e il suo stesso temperamento autoritario e accentratore gli procurarono forte opposizione tanto ...
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autoritario
autoritàrio agg. [der. di autorità, sull’esempio del fr. autoritaire]. – Che fa valere la propria autorità, che impone fermamente e talora duramente o dispoticamente la propria volontà su chi gli è sottoposto: un capo, un preside,...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...